MISTERI del DOLORE
Martedì, Venerdì
Ecco,
io sarò con voi tutti i giorni,
fino alla fine del mondo.
Matteo 28, 20
Santo Rosario:
Il Rosario è una corona di rose celesti
che vengono poste sul capo di Gesù e di Maria.
San Luigi Maria Grignion de Montfort
Il Rosario è preghiera dal cuore cristologico,
concentra in sé la profondità dell’intero messaggio evangelico,
per lasciarsi introdurre alla scuola di Maria,
alla contemplazione della bellezza del volto di Cristo
e all’esperienza della profondità del suo amore.
Giovanni Paolo II
Primo
Mistero Doloroso: L'agonia di Gesù nel Getsemani.
Uscito dal cenacolo, Gesù se ne andò, al monte degli
Ulivi; anche i discepoli lo seguirono. Giunti sul luogo disse loro: Pregate,
per non entrare in tentazione. Poi si allontanò da loro quasi un tiro di
sasso e inginocchiatosi, pregava: Padre, se vuoi, allontana da me questo
calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà. Gli apparve allora
un angelo a confortarlo. In preda all’angoscia, pregava più intensamente; e
il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadevano a terra. Poi,
rialzatosi andò dai suoi discepoli e li trovò che dormivano per la tristezza.
Disse loro: Perché dormite? Alzatevi e pregate, per non entrare in
tentazione. Mentre egli ancora parlava, ecco una turba di gente; li precedeva
colui che si chiamava Giuda, uno dei dodici. Si accostò a Gesù per baciarlo.
Gesù gli disse: Giuda, con un bacio tradisci il Figlio dell’uomo? Uno di
quelli che erano con lui ... colpì il servo del sommo sacerdote e gli staccò
l'orecchio destro. Ma Gesù intervenne dicendo: Lasciate, basta così!. E toccandogli
l'orecchio lo guarì. Poi Gesù disse a coloro che gli erano venuti contro,
sommi sacerdoti, capi delle guardie del tempio e anziani: Siete usciti con
spade e bastoni come contro un brigante? Ogni giorno ero con voi nel tempio e
non avete steso le mani contro di me; ma questa è la vostra ora, è l'impero
delle tenebre. Dopo averlo preso, lo condussero via e lo fecero entrare nella
casa del sommo sacerdote. (Lc 22,39-54) «Allora Gesù andò con loro in un podere, chiamato Getsemani, e disse ai discepoli: "Sedetevi qui, mentre io vado là a pregare". E, presi con sé Pietro e i due figli di Zebedeo, cominciò a provare tristezza e angoscia. Disse loro: "La mia anima è triste fino alla morte; restate qui e vegliate con me". E, avanzatosi un poco, si prostrò con la faccia a terra e pregava dicendo: "Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice! Però non come voglio io, ma come vuoi tu!"» (Mt 26, 36-39). «Il combattimento e la vittoria sono possibili solo nella
preghiera. È per mezzo della sua preghiera che Gesù è vittorioso sul
tentatore, fin dall'inizio e nell'ultimo combattimento della sua agonia» (CCC,
2.849) La meditazione e la
contemplazione nella Preghiera del primo Mistero del Dolore ci mostra Gesù
veramente solo, nel Getsemani, quel luogo dove prenderà la decisione di
seguire fino in fondo la Volontà del Padre, superando tutte le tentazioni
avverse. Grande insegnamento questo, riguardante la Forza della Preghiera Cosciente.
Forza di Sacrificio che ogni Uomo può avere. Padre Nostro, 10 Ave Maria (meditando il Mistero),
Gloria al Padre, Preghiera di Fatima. |
Secondo Mistero Doloroso: La
flagellazione di Gesù.
Al mattino i sommi sacerdoti, con gli anziani, gli scribi e tutto il sinedrio, dopo aver tenuto consiglio, misero in catene Gesù, lo condussero e lo consegnarono a Pilato. Allora Pilato prese a interrogarlo: sei tu il re dei giudei? Egli rispose: Tu lo dici. I sommi sacerdoti, frattanto, gli muovevano molte accuse. Pilato lo interrogò di nuovo: Non rispondi nulla? Vedi di quante cose ti accusano! Ma Gesù non rispose più nulla, sicchè Pilato ne restò meravigliato. Per la festa era solito rilasciare un carcerato a loro richiesta. Un tale chiamato Barabba si trovava in carcere insieme ai ribelli che nel tumulto avevano commesso un omicidio. La folla, accorsa, cominciò a chiedere ciò che sempre egli le concedeva. Allora Pilato rispose loro: Volete che vi rilasci il re dei Giudei? Sapeva infatti che i sommi sacerdoti glielo avevano consegnato per invidia. Ma i sommi sacerdoti sobillarono la folla perché rilasciasse loro piuttosto Barabba. Pilato replicò: Che farò dunque di quello che voi chiamate il re dei Giudei? Ed essi di nuovo gridarono: Crocifiggilo!. Ma Pilato diceva loro: Che male ha fatto? Allora essi gridarono più forte: Crocifiggilo! E Pilato, volendo dar soddisfazione alla moltitudine, rilasciò loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso. (Mc 15,1-15) «Allora Pilato fece prendere Gesù e lo fece flagellare. E i soldati, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero addosso un mantello di porpora; quindi gli venivano davanti e gli dicevano: "Salve, re dei Giudei!". E gli davano schiaffi » (Gv 19,1-3). «Le sofferenze di
Gesù hanno preso la loro forma storica concreta dal fatto che egli è stato
"riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi" (Mc
8, 31), i quali lo hanno consegnato "ai pagani perché sia schernito e
flagellato e crocifisso" (Mt, 20, 19)» (CCC, 572). La meditazione e la contemplazione nella preghiera del secondo Mistero del Dolore ci mostra Gesù di fronte alla terribile flagellazione romana che lo ferisce profondamente a sangue, tuttavia Egli resiste e non reagisce nè si ribella di fronte al male, tutto il Suo comportamento è scuola di Vita e di Trasformazione. Padre Nostro, 10 Ave Maria (meditando il Mistero), Gloria al Padre, Preghiera di Fatima. |
Terzo Mistero Doloroso:
L'incoronazione di spine.
Allora Pilato fece prendere Gesù e lo fece flaggelare. E i soldati, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero addosso un mantello di porpora; quindi gli venivano davanti e gli dicevano: Salve, re dei Giudei! E gli davano schiaffi. Pilato intanto uscì di nuovo e disse loro: Ecco, io ve lo conduco fuori, perché sappiate che non trovo in lui nessuna colpa. Allora Gesù uscì portando la corona di spine e il mantello di porpora. E Pilato disse loro: Ecco l'uomo. (Gv 19,1-5) «Allora i soldati del governatore condussero Gesù nel pretorio e gli radunarono attorno tutta la corte. Spogliatolo, gli misero addosso un manto scarlatto e, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo, con una canna nella destra; poi mentre gli si inginocchiavano davanti, lo schernivano: "Salve, re dei Giudei!"». (Mt 27, 27-29) «È l'amore sino alla fine che conferisce
valore di redenzione e di riparazione, di espiazione e di soddisfazione al
sacrificio di Cristo. Egli ci ha tutti conosciuti e amati nell'offerta della
sua vita » (CCC, 616). La meditazione e la contemplazione nella preghiera del terzo Mistero del Dolore ci mostra Gesù di fronte alla prova della derisione che arriva a pungerlo nel capo con una corona di spine sotto la mano di quanti non riconoscono l'Amore e la Vita. Padre Nostro, 10 Ave Maria (meditando il Mistero), Gloria al Padre, Preghiera di Fatima. |
Quarto Mistero Doloroso: Il
viaggio al Calvario di Gesù carico della croce.
Mentre conducevano via Gesù, presero un certo Simone di Cirene, che veniva dalla campagna, e gli misero addosso la croce da portare dietro a Gesù. Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso le donne disse: Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: Beate le sterili e i grembi che non hanno generato e le mammelle che non hanno allattato. Allora cominceranno a dire ai monti: Cadete su di noi! e ai colli: Copriteci! Perché se trattano così il legno verde, che avverrà di quello secco? Venivano condotti insieme con lui anche due malfattori per essere giustiziati. (Lc 23,26-32) «Allora costrinsero un tale che passava, un certo Simone di Cirene che veniva dalla campagna, padre di Alessandro e Rufo, a portare la croce. Condussero dunque Gesù al luogo del Golgota, che significa luogo del cranio» (Mc 15, 21-22). «Accettando nella sua
volontà umana che sia fatta la volontà del Padre, Gesù accetta la sua morte
in quanto redentrice, per "portare i nostri peccati nel suo corpo sul
segno della croce" (1Pt 2, 24)» (CCC, 612). La meditazione e la contemplazione nella preghiera del quarto Mistero del Dolore ci mostra Gesù sfinito, cadere sotto il peso della croce, dell'esperienza terrestre, prima di arrivare al Sacrificio della personalità che lo porterà alla Gloria. Padre Nostro, 10 Ave Maria (meditando il Mistero), Gloria al Padre, Preghiera di Fatima. |
Quinto Mistero Doloroso:
Gesù è crocifisso e muore in croce.
Condussero Gesù al luogo del Golgota e gli offrirono vino mescolato con mirra, ma egli non ne volle. Poi lo crocifissero e si divisero le sue vesti tirando a sorte su di esse quello che ciascuno dovesse prendere. Erano le nove del mattino quando lo crocifissero; e l’iscrizione col motivo della condanna diceva: Il re dei Giudei. Con lui crocifissero anche due ladroni, uno alla sua destra e uno alla sinistra. I passanti lo insultavano e, scuotendo il capo, esclamavano: Ehi, tu che distruggi il tempio e lo riedifichi in tre giorni salva te stesso scendendo dalla croce! Ugualmente i sommi sacerdoti con gli scribi facendosi beffe di lui dicevano: Ha salvato altri non può salvare se stesso! Il Cristo, il re d’Israele, scenda ora dalla croce, perché vediamo e crediamo. E anche quelli che erano stati crocifissi con lui lo insultavano. Venuto mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Alle tre Gesù gridò con voce forte: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? Alcuni dei presenti, udito ciò, dicevano: Ecco, chiama Elia. Uno corse a inzuppare una spugna e, postala su una canna, gli dava da bere, dicendo: Aspettate, vediamo se viene Elia a toglierlo dalla croce. Ma Gesù, dando un forte grido, spirò. Il velo del tempio si squarciò in due, dall’alto in basso. Allora il centurione che gli stava di fronte, vistolo spirare in quel modo, disse: Veramente quest’uomo era Figlio di Dio!. (Mc 15,22-39) «Quando giunsero al luogo detto Cranio, là crocifissero lui e i due malfattori, uno a destra e l'altro a sinistra. Gesù diceva: "Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno"... Era verso mezzogiorno, quando il sole si eclissò e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Il velo del tempio si squarciò nel mezzo. Gesù, gridando a gran voce, disse: "Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito". Detto questo spirò» (Lc 23, 33-46). «"Cristo è morto per i nostri peccati
secondo le Scritture" (1Cor 15, 3)» (CCC, 619). La meditazione e la contemplazione nella
preghiera del quinto Mistero del Dolore ci mostra Gesù crocifisso sul
Golgota. Invitiamo qui tutti quanti alla lettura de: Il Mistero del Golgota. Padre Nostro, 10 Ave Maria (meditando il
Mistero), Gloria al Padre, Preghiera di Fatima. |
Si
recita la Salve Regina.
Si recitano le Litanie
Lauretane
Si fa il Segno della
Croce.
Preghiere:
Io credo in Dio,
Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo
unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da
Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede
alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi,
la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
Padre nostro, che
sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la
tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e
non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Per CONTATTI: antoniob64@libero.it
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