ARTICOLAZIONE TEMPORO-MANDIBOLARE
L' Articolazione
Temporo-Mandibolare ( o ATM) appartiene alla categoria delle condiloartrosi
e come tutte le articolazioni di questo tipo è dotata di ampia mobilità.
L’articolazione è costituita da due punti articolari (destro e sinistro)
posti all’estremità di un singolo osso (la mandibola), che si muove rispetto
al complesso osseo stabile costituito dal cranio e in particolare dalla
mascella. I segmenti ossei dell’articolazione temporo-mandibolare sono
costituiti, da due superfici: una quella condilo mandibolare e l'altra è
formata dalla cavità mandibolare e dal tubercolo articolare dell'osso
temporale (figura 1) .Nella posizione di riposo il condilo è contenuto nella
cavità mandibolare.
Articolazione Temporo-Mandibolare |
||
a) ATM - Mandibola chiusa - LEGENDA: 1. condilo della mandibola; 2. tubercolo articolare del temporale; 3. cavità glenoide; 4. disco articolare; 5. pterigoideo esterno; 6. meato acustico esterno; 7. legamento posteriore dell'ATM; 8. tessuto retrocondiloideo. b) ATM - Mandibola semi-aperta. c) ATM - Mandibola in massima apertura. |
Tra la superficie anteriore
della testa del condilo e le superfici articolari dell'osso temporale è
interposto un menisco, che elimina l’incongruenza delle superfici articolari e
divide la cavità articolare in un comparto superiore ed in un comparto
inferiore rispettivamente temporo-discale e condilo-discale. La superficie
del menisco si adatta alla conformazione delle superfici articolari con cui è
in contatto, assumendo forma concava sulla faccia inferiore, mentre sulla faccia
superiore è convessa nella cavità mandibolare e concava in corrispondenza del
tubercolo.
Il menisco aderisce in periferia alla capsula fibrosa articolare in particolare
anteriormente e posteriormente, mentre, lateralmente si fissa alle superfici
polari del condilo mediante nastri fibrosi. L’articolazione ha tre legamenti:
il legamento temporo-mandibolare, lo sfeno-mandibolare, e lo stilo-mandibolare,
di cui i primi due, fondamentali situati rispettivamente sulla superficie
laterale e su quella mediale dell'articolazione.