Le nostre escursioni in montagna


Sullo Zuccone Campelli

Scheda escursione

Data escursione 19 maggio 2002
Gruppo montuoso Zuccone Campelli
Partenza Concenedo, frazione di Barzio (LC) 921 m
Tempo impiegato 7,30 ore (intero circuito)
Dislivello 1250m
Quota 2174 m

Il gruppo dello Zuccone Campelli, di cui l'ononimo monte ne è la cima più alta, divide i piani di Bobbio dai piani di Artavaggio, due note località sciistiche della provincia di Lecco. L'itinerario descritto rappresenta un bellissimo percorso per raggiungerne la cima, anche se un po' impegnativo. Il percorso di ritorno è più semplice, a parte qualche tratto esposto il cui passaggio è però aiutato dalla presenza di qualche catena. Notevole lo spettacolo sull'anfiteatro formato dal massiccio dello Zuccone Campelli.

Descrizione percorso

Si parte da Concenedo, frazione di Barzio in provincia di Lecco. Dalla piazza del paese, nei pressi della quale è possibile lasciare l'auto, si imbocca la via dei Monti. Si gira subito a sinistra e si imbocca la prima mulattiera che si incontra sulla destra. Al termine della mulattiera, appena entrati nel bosco, si incontra un bivio dove bisogna seguire la direzione di sinistra.

Nota: in questa parte di percorso le indicazioni sono quasi del tutto assenti.

Il sentiero sale in un bel bosco di faggi con moderata salita e si giunge in un quarto d'ora ad un bivio. Si prende la direzione di sinistra (la direzione di destra dovrebbe ricongiungersi poco più sopra). Il sentiero risale la Valle Larga con vari zig-zag all'interno di un bosco cespuglioso, sopratutto noccioli e giovani faggi e betulle, sempre in salita, ma mai eccessiva. Ogni tanto la vegetazione lascia intravedere qualche bel panorama sulle Grigne, sul Due Mani e su Barzio.


Scorci dal sentiero per i Piani di Bobbio

Si esce su di un prato, evitando un sentiero proveniente da destra, e lo si attraversa riprendendo il sentiero dall'altra parte. Il sentiero procede a mezza costa in falsopiano e, man mano che si procede, si fa sempre meno evidente, fino a giungere ad dei rederi di una costruzione che era probabilmente una stazione di una vecchia funivia.


Ai piani di Bobbio

Il sentiero prosegue sulla destra risalendo un costone erboso abbastanza ripido. Qui gli alberi sono molto radi: si incontra solo qualche abete. Si giunge quindi ad un pianoro dove sorge un edificio e da cui si può godere di un buon panorama.

Si procede ora su di una carrareccia sulla sinistra; subito si incontra un bivio dove si segue la carrareccia a sinistra che si inoltra in un bel faggeto in falsopiano. Procedendo si iniziano a vedere gli edifici dei piani di Bobbio (1640 m), si incontra la funivia e si arriva sotto al rifugio Sora. Qui sono presenti numerose costruzioni tra bar, ristoranti e biglietterie della funivia. Sulla destra è possibile notare la funivia che sale sullo Zucco Orscellera, mentre diritto si nota la imponente catena dello Zuccone Campelli ed il sottostante rifugio Lecco.

Si continua seguendo la carrareccia diritti, passando sotto al rifugio Stella, ed in pochi minuti si arriva al rifugio Lecco (1777m) posto all'ingresso della valle dei Camosci, formata dal massiccio dello Zuccone Campelli le cui alte pareti si chiudono a formare uno zoccolo di cavallo.


Valle dei Camosci

Al rifugio ci sono diverse segnalazioni, ma per il Canalone dei Camosci, quello che dovremo percorrere noi, non ci sono indicazioni. Il percorso non è comunque difficile da individuare: si segue la pista di scii denominata "delle Marmotte" che si inoltra nella valle dei Camosci a sinistra del rifugio.

Si lascia quindi la pista da scii per scendere su di un sentiero che procede a mezza costa tra vari massi e si dirige verso il Canalone dei Camosci che si inizia a risalire tra sfasciumi e ghiaie franose.

Spettacolare la veduta sull'anfiteatro formato dalle alte pareti quasi verticali. Presto il canale si divide in due: a destra è indicato lo Zocco di Pesciola, mentre noi contiunuiamo a risalire seguendo il canalone a sinistra, verso lo Zuccone Campelli. Fino a tarda primavera il canale è ricoperto di neve, ma la risalita non presenta grosse difficoltà.


Canalone dei Camosci

Si giunge così alla bocchetta dei Camosci (2130 m), dove transita un sentiero. Si procede a sinistra in cresta, passando per l'anticima e, procedendo, si gunge al ripido intaglio del canalone SEM che si supera con l'aiuto di catene fisse; si risalgono alcune facili roccette, si passa l'arrivo della ferrata e si giunge alla cima dove è posta una croce. Il panorama è spettacolare e spazia su tutte le cime circostanti, in particolare il Resegone, le Grigne ed il tre Signori.

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Descrizione Rifugio Sora

Il rifugio Sora sorge ai Piani di Bobbio nelle vicinanze delle piste da sci e vicino alla stazione terminale della funivia che parte da Barzio, a 1700m. E' di proprietà privata ed è aperto tutto l'anno.

Rifugio Sora

Descrizione Rifugio Lecco

Il rifugio Lecco sorge alla base del Vallone o Canalone dei Camosci ai Piani di Bobbio, a 1777m. E' di proprietà della sezione CAI di Lecco ed è aperto da metà luglio a fine settembre più i fine settimana.

Rifugio Lecco


Ultimo aggiornamento 20/05/2002


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