Data | 21 agosto 2002 |
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Partenza | Rifugio Soldini Elisabetta (2197 m) |
Arrivo | Courmayeur (1224m) |
Tempo impiegato | 6,00 ore |
Dislivello | Salita: 450m; discesa: 1400m |
Quota raggiunta | 2430m |
Tappa conclusiva dell'alta via, abbastanza rilassante, ma non troppo. Di notevole interesse è il lago di Miage, raggiunto con una piccola deviazione, e le spettacolari vedute sui ghiacciai del Monte Bianco.
Dal rifugio si riattraversa il ponte sul torrente per imboccare un sentiero, verso sinistra, che scende raggiungendo la strada sterrata che attraversa il pianoro di Combal. Qui si trova il lago di Combal che in realtà consiste di una vasta pianura acquitrinosa dove si raggruppano i vari torrentelli che nascono dai ghiacciai del monte Bianco.
Al termine del pianoro si raggiunge un ponte, posto a circa 2000m di quota, che bisogna attraversare per raggiungere, seguendo le indicazioni ed in circa un quarto d'ora, il lago di Miage. Qui ci si trova di fronte ad uno spettacolo offerto dal ghiacciao di Miage che finisce letteralmente dentro l'ononimo lago. Dopo una giusta pausa bisogna tornare indietro fino al ponte, riattraversarlo e prendere il sentiero, in salita, che inizia proprio di fronte al ponte, segnalato come TMB (Tour de Mont Blanc).
Nota: esistono due varianti per questa tappa: la prima segue la strada sterrata che porta direttamente a Courmajeur seguendo il fondo della Val Veny; l'altra, quella che abbiamo seguito noi, in comune con il TMB, segue un sentiero che sale sul versante opposto a quello del monte Bianco per poterne osservare da una prospettiva migliore i suoi ghiacciai.
Dopo pochi metri il sentiero esce dalla vegetazione e si inoltra tra pascoli raggiungendo i resti delle baite dell’Arp Vieille Inferiore (2073m) e Superiore (2303m), evitando di imboccare un paio di sentieri che si staccano sulla destra. Per tutto il cammino si ha uno stupendo panorama sui ghiacciai del monte Bianco che si trovano sull'altro versante della valle.
Per dossi erbosi si raggiunge un passo dal quale si ha un fantastico panorama su tutta la val Veny. Quindi inizia una regolare discesa che, ancora per pascoli, a mezzacosta, scende fino ad Lago Chécrouit (2165m) e da qui, adentrandosi in un rado bosco, fino all'ononimo colle (1956m). Siamo ormai all'interno del comprensorio sciistico di Courmajeur. Qui incontriamo un rifugio-ristorante sempre molto affollato.
Si prende una carrareccia che scende con alcuni tornanti che si possono facilmente tagliare per sentierini fino a raggiungere una zona ricca di bar ed alberghi. Ora il panorama è su Courmajeur.
Da qui, seguendo le indicazioni dell'alta via, si scende seguendo la pista da scii e quindi si taglia a sinistra seguendo una carrareccia che termina come strada asfaltata a Dolonne (1210m). Seguendo le frecce dell'alta via si raggiunge infine il centro di Courmajeur, punto terminale dell'alta via n.2. |
- Courmajeur -
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