Alta via n.2  della Valle D'Aosta


Tappa 8: rifugio Deffeyes

Scheda tappa

Data 18 agosto 2002
Partenza Planaval (Valgrisanche-Arvier) (1557m)
Arrivo Rifugio Deffeyes (2494m)
Tempo impiegato 6,30 ore
Dislivello Salita: 1450m; discesa: 500m
Quota raggiunta 3000m (Passo di Planaval)

Tappa faticosa per la salita e difficile per l'attraversamento del ghiacciaio al passo di Planaval: il superamento del ghiacciaio necessita dell'uso dei ramponi, anche se non ci sono grossi pericoli e difficoltà. Questa tappa è forse la più bella per i paesaggi offerti dal ghiacciaio del Rutor e dai laghi sottostanti.

Descrizione percorso

Da Planaval si sale lungo la strada asfaltata fino alla frazione di La Clousaz (1631m). Dopo il secondo tornante, sulla sinistra si incontra l'imbocco di un sentiero con segnalazioni dell'alta via.


- Panorama sulla Valgrisanche -

Il sentiero comincia subito a salire sul fianco della montagna con alcuni tornani stando sempre a ridosso di pareti rocciose e procedendo in direzione sud all'interno di un rado bosco. Presto si esce dal bosco e ci si inoltra in una zona erbosa allontanandosi dalle pareti ed avvicinandosi al grosso torrente du Fond, ma senza mai attraversarlo.

Il sentiero si fa quindi più pianeggiante entrando nel Vallone du Fond e passando tra alcuni bellissimi torrentelli. Una breve salita porta alle Baracche du Fond (2340m) superate le quali si incontra il bivio per il Lac du Fond sulla destra. Si procede diritti mentre il vallone si amplia notando sullo sfondo una bellissima veduta sul ghiacciaio di Chateau Blanc e sulla sua destra, già chiaro, il passo di Planaval.

Il sentiero, diventato solo una traccia, si perde nel vallone che consiste di un largo spiazzo pianeggiante dove si distrigano innuverevoli corsi d'acqua. La direzione comunque è chiara: si risale il vallone puntando direttamente al ghiacciaio. Sul fondo del vallone si ritrovano le segnalazioni dell'alta via sulla sinistra (orografica). Si iniziano a risalire le pietraie che precedono il ghiacciaio mentre alle spalle si propone un bel panorama sul vallone sottostante.

- Ghiacciaio di Chateau Blanc -

Presto il percorso si fa più impegnativo dovendo arrampicarsi tra grossi massi facendo molta attenzione perchè sotto la ghiaia si nasconde il ghiaccio ed è facile scivolare. Il sentiero non è chiaro: è necessario addocchiare qua e la i segnali dell'alta via.

Infine, calzati i ramponi, si inizia a salire il ghiacciaio che, a seconda della stagione, può essere più o meno nevoso: la parte più ghiacciata è comunque quella centrale. Con fatica, data la pendenza, si raggiunge il passo di Planaval attraversato il quale appare in tutto il suo splendore e la sua grandiosità il ghiacciato del Rutor!


- Risalita del ghiacciaio -

Dall'altro versante si scende su ghiaie e pietraie un po' franose fino quasi a raggiungere il ghiacciaio.


- Ghiacciaio del Rutor -

Si continua contornandolo per buona parte in lieve discesa o in falsopiano fino a raggiungere una selletta passata la quale si inizia a scendere più decisamente.

- Veduta sui laghi -

Presto si riesce a vedere il rifugio, poco distante la cappella di San Grato e sotto, a sinistra, il bellissimo lago Inferiore del Rutor (2388 m). Poco distante si rescono a scorgere anche altri bellissimi laghi, tutti molto spettacolari.

Un ultimo tratto a mezzacosta, costeggiando dall'alto il lago, porta al rifugio Deffeyes dal quale si può ancora godere di un ottima veduta sul ghiacciaio.

- Rifugio Deffeyes -


Ultimo aggiornamento 10/09/2002


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