A.N.A. MARONE |
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Lettera del nostro Presidente Anno dopo anno, decennio
dopo decennio, siamo arrivati a celebrare il 70° di fondazione del nostro
gruppo. Quei “Veci”, già
andati avanti, che hanno fondato il nostro gruppo, ci hanno insegnato le
migliori tradizioni, i valori di Patria e del dovere, i concetti del “tasi e
tira”, tacere e lavorare, motto che abbiamo voluto far nostro per questo 70°,
in quanto, nel mondo odierno, molto è impostato sul parlare, sul comunicare,
sugli slogan, sulle frasi ad effetto e poca importanza viene data al fare. Noi questi valori non
vogliamo perderli e così come li abbiamo recepiti dai nostri “veci”
vogliamo trasmetterli integri ai nostri “böcia”. Quei “böcia” che con
tanto entusiasmo entrano a far parte del “Gruppo”; giovani che sono la
nostra linfa vitale, il nostro futuro. In settant’anni molte
cose sono state fatte dagli Alpini. Molta considerazione ed apprezzamento ci
siamo guadagnati. Sempre presenti e disponibili con tutti, pronti a dare il
nostro apporto e a sostenere le varie iniziative. Sempre fedeli al motto “tasi
e tira”. Quel tacere “Alpino”
ora viene messo a dura prova dalle decisioni politiche che con leggi scriteriate
tendono ad eliminarli e di conseguenza portare ad estinzione sicura per
esaurimento i nostri gruppi. Abbiamo voglia di gridare. Questo grido noi Alpini di
Marone lo alziamo forte in occasione di questo 70° di fondazione che celebriamo
inaugurando la "casa dell’Alpino" a Pregasso. Opera che ci ha impegnato
in modo particolare in questi ultimi 3 anni, sia in senso lavorativo, sia in
senso economico. Ristrutturare questo
edificio che si presentava fatiscente è stato per noi motivo di orgoglio e di
grande stimolo. Un grazie
all’Amministrazione Comunale che ha avuto fiducia in noi e ci ha consegnato
questa costruzione affinché la recuperassimo ed un grazie anche a tutti coloro
che in ogni modo hanno collaborato con noi. Abbiamo costruito una
struttura che sarà sicuramente punto di ritrovo e di partenza per altre
iniziative degli alpini. Ha le dimensioni e gli spazi idonei per consentire
incontri e momenti di aggregazione. Ai giovani raccomandiamo
di farne un buon uso e sia per loro stimolo ed esempio da continuare. Questo nostro 70° sia
anche esempio di unità, di concordia, di spirito di solidarietà e di
fratellanza che ci unisce tutti veci e böcia. Sia lo sprono per
continuare nell’impegno umano e civile con quel senso del dovere che ogni
giorno ci guida ad essere operosi e generosi verso tutti, con quello spirito di
amicizia e cameratismo che profondamente ci anima e che noi chiamiamo "alpinità". Sia foriero di quei valori
di Patria e di unità nazionale che sembra stiano venendo meno; l’inno di
Mameli ci unisca sempre. Vivano gli Alpini.
IL CAPOGRUPPO
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