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Storia locale 

(cronistoria di settant’anni di vita)

Cercar di riassumere 70 anni di storia di un Gruppo non è certamente cosa facile, a maggior ragione se questo è il Gruppo Alpini di Marone.

In base a studi fatti in occasione del 50° anniversario, si è potuto accertare che in data 21/12/1931 veniva eletto quale Capo Gruppo di Marone l’alpino Cristini Giacomo: da qui ebbe inizio la storia ufficiale del Gruppo.

Sin dal 1921 però, anche se non ne risulta alcuna traccia su verbali e non si menzionano associazioni di alpini, si trovano le prima avvisaglie di qualcosa che stava per nascere.

I primi maronesi appartenenti ad una associazione alpini furono Bontempi Bortolo, Cristini Martino, Cristini G.Maria, Cristini Michele, Cristini Angelo, Comelli Giuseppe, Comelli Giovanni, Campani Francesco e Gigola Angelo, che già nel 1927 risultavano iscritti all’ A.N.A. di Brescia.

Il primo Capo Gruppo, come detto, fu l'alpino Cristini Giacomo, che rimase in carica solo un anno poiché, trasferitosi in altro comune, venne sostituito dall’alpino Cristini Gianmaria (Lio Cavallari) che conservò la carica fino all' 11/2/38,  ed in pari data venne poi proposto l’alpino Comelli Giuseppe che tuttavia il 14/3/1941 risultava ancora in attesa di nomina ufficiale.

Si è usata la parola “proposto” perché a quei tempi era l’ A.N.A. di Brescia a proporre il Capo Gruppo.

Nel 1942, con i primi rovesci militari, il regime fascista sciolse le associazioni. Passato il secondo conflitto mondiale, nel 1946 il Gruppo di Marone, con 50 iscritti, si ricostituì principalmente per merito degli alpini Cristini Gianmaria, Tosoni Ferruccio, Turla Stefano e Lugana Sandro.

A Capo Gruppo, per la prima volta con elezione diretta degli iscritti Maronesi e non più per decisione di Brescia, venne eletto l’alpino Cristini Gianmaria che verrà più volte riconfermato Capo Gruppo fino al 1964, data in cui chiese ai soci di non essere rieletto per anzianità.

Successivamente a Capo Gruppo dal 1965 al 1973 venne eletto l’alpino Dusi Antonio.

Dal 1973 al 1987 l’alpino Zorzi Camillo guidò il Gruppo di Marone  oltre il 50° anno di vita.

Era infatti il 1981, sabato 30 e domenica 31 maggio, quando si assistette a due giornate di festeggiamenti memorabili.

Si arrivò così al 1987, anno in cui venne eletto presidente l’alpino Guerini  Renzo che rimase in carica sino al 1993.

Nel 1991, venerdì 28, sabato 29 e domenica 30 giugno, si festeggiò il 60° ed anche in questa occasione la manifestazione ebbe molto successo.

Sono così trascorsi 60 anni: sino a questo punto si è parlato solo in termini di date e di festeggiamenti ma, in tutti questi anni, con la nostra presenza civile, tanto è stato fatto per la Comunità di Marone e non solo; tra le altre cose si ricordano le opere di restauro, svolte in due sessioni di lavori, della Chiesa di “Madonna della Rota”, la creazione della stanza cinematografica presso l’oratorio, la posa della “rosa dei venti” in Guglielmo.

Siamo così giunti all’ultimo decennio, 1991-2001: i primi due anni, come già accennato precedentemente, hanno visto come Capo Gruppo l’alpino Guerini Renzo sostituito poi, nel triennio 1993-1996 dall’alpino Zorzi Camillo. Nel segno dell’alternaza tra i due ultimi reggenti, nel 1996 viene rieletto l’alpino Guerini Renzo che, conducendoci oltre il secondo millennio, è tutt’oggi in carica.

In questo decennio le attività del Gruppo sono state parecchie e diversificate.

Abbiamo partecipato nel 1993, con i nostri alpini Franco Zanotti e Mario Zanotti, alla realizzazione di un asilo per bambini a Rossosch in Russia, asilo costruito dall’ Associazione Nazionale Alpini (1992-1993) per ricordare gli alpini caduti nella campagna contro la Russia (Seconda guerra mondiale).

Abbiamo collaborato nella realizzazione della sede A.N.A. di Brescia.

Presso la colonia di Saviore, in quell’occasione gli alpini presenti erano ben 25, si è proceduti alla pulizia del bosco retrostante la colonia stessa.

Nel 1997, presso il Cimitero, è stato sistemato il monumento con croce e campana.

Sempre nel 1997 si è lavorato per la realizzazione della “Santella dei Belardì” a Vesto.

Tanti piccoli lavoretti hanno poi tenuto occupati i nostri alpini pensionati: tra gli altri ricordiamo la manutenzione e il giardinaggio al centro “Il Germoglio” presso l’Istituto Girelli, la sistemazione della fontana di Collepiano.

Il Gruppo è sempre presente, e non potrebbe essere altrimenti, nei momenti religiosi della comunità: dal “Corpus Domini” alle feste Quinquennali della Madonna al Presepe di Natale … e, perché no, un buon “vin brulè” non manca mai.

Tradizionale, nel giorno dell’ Epifania, è divenuto il “portare la befana” agli anziani del ricovero di “Villa Serena” e trascorrere con loro il pomeriggio.

E’ giunta ormai al dodicesimo anno di vita anche l’ “Alpinata” in Guglielmo: Santa Messa al Redentore e pranzo, ruotando di anno in anno per la “par conditio”, ai Rifugi “Almici”, “Malpensata” o “Croce di Marone”.

Un classico è divenuta anche la cena, o il pranzo, di fine anno per il tesseramento.

Il nostro Gruppo è sempre presente, organizzando trasferte di uno, due o più giorni a seconda della lontananza della città ospitante, alle adunate nazionali: memorabile quella del 2000 a Brescia !

Ma la cosa che più risulterà negli anni l’emblema di questo decennio è sicuramente la realizzazione della nuova “Casa dell’Alpino” ricavata dalla ex-scuola di Pregasso: iniziati i lavori nel 1998, la struttura sarà inaugurata proprio in questo 2001 in occasione dei festeggiamenti per il 70° del Gruppo.  

Siamo così giunti al 5 aprile 2002: dopo le elezioni per il rinnovo del consiglio di gruppo viene definito lo stesso, si ha così un nuovo organigramma.

Nella speranza che nuovi giovani alpini rinfoltiscano le fila, il miglior augurio che il Gruppo Alpini di Marone si possa fare è quello di continuare su questa strada …

 

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Inaugurazione "Rosa dei venti" in Guglielmo (mt. 1945)

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