nel sessantesimo della liberazione 25 aprile 2005
IL 25 APRILE A BELLUSCO
riposizionamento del cippo a ricordo dei caduti di Camuzzago
Il nuovo luogo dove è stato riposizionato il monumento in ricordo dei caduti di Camuzzago, morti nei giorni della liberazione, posto a fianco della stradina che porta alla cascina, un luogo ormai abbandonato. In primo piano si vede la pietra miliare che indica la strada e sullo sfondo un cippo, che indicava il confine con Ornago. La pietra è stata anch'essa spostato dalla posizione originaria vicino alla "cartiera", piu' a sud sulla strada per Ornago.
DESCRIZIONE DELL'AUTORE DEL NUOVO MONUMENTO.
Quando mi è stato chiesto di progettare il nuovo monumento per i partigiani caduti ho subito pensato di raccontare qualcosa che avesse a che fare con la memoria storica.
Il monumento è composto di quattro elementi: la scultura, il vecchio cippo, l'albero e il muretto di mattoni che circonda tutto.
In primissimo piano è stato collocato il vecchio cippo, originariamente posto sull'altro lato della strada che conduce ad Ornago, sul quale furono incisi i nomi dei partigiani caduti e la narrazione di quello che accadde quel giorno.
La nuova posizione davanti al monumento odierno vuole recuperare la memoria dei fatti accaduti in questo luogo.
La parte nuova del monumento che sta dietro al cippo, partendo sempre da esso, può essere interpretata in due modi diversi. Il primo è legato al passato: il muretto di mattoni e la scultura si possono leggere come una nave e la sua vela gonfia, simbolo di fierezza, coraggio unità e senso del dovere che spinsero i partigiani a resistere contro l'invasione tedesca, la vela gonfia dal vento è come un uomo che lotta per la propria libertà.
Il secondo modo per interpretare il monumento è un monito per tutti noi: la linea curva e contorta al centro della scultura di ferro rappresenta lo scorrere del tempo; i vari pannelli che costituiscono lo sfondo rappresentano la memoria storica negli anni, essi, con i colori con la tonalità scura e i contorni poco definiti vogliono raccontare la nostra tendenza a dimenticare e a perdere questo prezioso senso del ricordo. L'albero posto sullo sfondo, con il suo costante germogliare, torna verde ogni anno e ingrandirsi, è un simbolo che ci deve far riflettere sull'importanza del ricordo dei fatti drammatici avvenuti anche nel nostro paese, per aiutarci a riflettere e meditare sulla memoria storica, che ha bisogno d'uomini che costantemente la alimentino e la sappiano trasmettere con passione alle nuove generazioni, a chi non la possiede.
Quando mi è stato chiesto di progettare il nuovo monumento per i partigiani caduti ho subito pensato di raccontare qualcosa che avesse a che fare con la memoria storica.
Il monumento è composto di quattro elementi: la scultura, il vecchio cippo, l'albero e il muretto di mattoni che circonda tutto.
In primissimo piano è stato collocato il vecchio cippo, originariamente posto sull'altro lato della strada che conduce ad Ornago, sul quale furono incisi i nomi dei partigiani caduti e la narrazione di quello che accadde quel giorno.
La nuova posizione davanti al monumento odierno vuole recuperare la memoria dei fatti accaduti in questo luogo.
La parte nuova del monumento che sta dietro al cippo, partendo sempre da esso, può essere interpretata in due modi diversi. Il primo è legato al passato: il muretto di mattoni e la scultura si possono leggere come una nave e la sua vela gonfia, simbolo di fierezza, coraggio unità e senso del dovere che spinsero i partigiani a resistere contro l'invasione tedesca, la vela gonfia dal vento è come un uomo che lotta per la propria libertà.
Il secondo modo per interpretare il monumento è un monito per tutti noi: la linea curva e contorta al centro della scultura di ferro rappresenta lo scorrere del tempo; i vari pannelli che costituiscono lo sfondo rappresentano la memoria storica negli anni, essi, con i colori con la tonalità scura e i contorni poco definiti vogliono raccontare la nostra tendenza a dimenticare e a perdere questo prezioso senso del ricordo. L'albero posto sullo sfondo, con il suo costante germogliare, torna verde ogni anno e ingrandirsi, è un simbolo che ci deve far riflettere sull'importanza del ricordo dei fatti drammatici avvenuti anche nel nostro paese, per aiutarci a riflettere e meditare sulla memoria storica, che ha bisogno d'uomini che costantemente la alimentino e la sappiano trasmettere con passione alle nuove generazioni, a chi non la possiede.
Daniele Misani
Le autorità rendono onore ai caduti |
Il tricolore portato dagli alpini del nostro gruppo |
Nostro il compito di animare il corteo per le vie del paese |
Onore agli alpini "andati avanti" |
Inaugurazione del rinnovato monumento |
Un altro momento delle cerimonie |
In questa seconda immagine del monumento sono visibili i nuovi elementi aggiunti per valorizzare il vecchio cippo,
la barca, stilizzata nei mattoni rossi, la vela con gli elementi colorati che rappresentano
i vari periodi della nostra storia, e la linea contorta che indica il percorso della nostra vita,
non è lineare ma contorta così come può essere la nostra vita nei suoi vari momenti.
Sullo sfondo ciò che rimane della vecchia cascina Camuzzago.
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