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Sommario delle F.A.Q.
Perché...?
L'ittero è la colorazione giallastra della cute e delle mucose dovuto ad un elevato livello di bilirubina, una sostanza che deriva dalla continua distruzione dei globuli rossi invecchiati. Nel neonato, dato che durante la gravidanza egli ha avuto bisogno di un elevato numero di globuli rossi per il trasporto di ossigeno dalla placenta ai suoi tessuti - essendo impossibilitato a respirare tramite le vie aeree - questi globuli rossi in eccesso, subito dopo il parto, vengono distrutti e ciò porta ad un elevato aumento della bilirubina nel sangue. Che cosa...?
Sono difetti di rifrazione dell'occhio. Nel primo caso i raggi luminosi che raggiungono la retina vengono messi a fuoco dietro di essa. Per fare un esempio è come se dopo che a un proiettore di diapositive venga regolata la messa a fuoco sul telone, il telone stesso venga spostato poi in avanti verso il proiettore: l'immagine che ne risulterà sarà sfocata. Esattamente all'opposto è la miopia, in cui il globo oculare cresce troppo in profondità: ne risulta che l'immagine verrà messa a fuoco prima della retina.
È un difetto di rifrazione dell'occhio dovuto ad una anomala conformazione della cornea (la lente esterna dell'occhio) per cui, invece di essere come una mezza palla da calcio è come una mezza palla da rugby tagliata lungo l'asse lungo. Questo comporta nel caso sia molto accentuata, una visione distorta delle immagini che va corretta con occhiali o lenti a contatto apposite. Quando...?
Il latte vaccino è un latte che la
natura ha creato per nutrire e far crescere i cuccioli di
mucca, i vitelli. L'uomo, inteso come essere umano, ha
bisogno di un alimento che rispecchi le sue necessità di
crescita, tanto è vero che il latte vaccino e il latte
umano hanno diversità sostanziali.
È possibile...?
In caso di diarrea, l'intestino perde in parte e temporaneamente il suo rivestimento interno che contiene la sostanza (enzima) che digerisce lo zucchero del latte (il lattosio). Per questo è una buona norma diluire il latte per qualche giorno o sostituirlo con latte a basso contenuto di lattosio.
Quanto...?
Non esiste una regola,
anche se bisogna evitare gli estremi...come per ogni
cosa.
Si può calcolare con alcune formule molto semplici, valide per Bambini nati a termine della gravidanza e di peso adeguato (maggiore di 2.5 Kg.) per i primi 2-3 mesi di vita:
Per ottenere la quantità per singola poppata il risultato va diviso per il numero di pasti nella giornata. Esempio: Peso del Bambino 4 Kg., N. di pasti al giorno 6 1ª formula (4 X 150) = 600 ml Quantità di Latte per ogni pasto = 100 ml. 2ª formula ((4000 / 10) + 250) ± 100 = 650 ± 100 ml -» tra i 550 e i 750 ml Quantità di Latte per ogni pasto = tra i 90 e i 125 ml.
Un neonato, nato a termine e di peso
adeguato per l'età gestazionale, cresce in media, nei
primi 2-3 mesi, circa 150-200 gr. a settimana. Tale
valore diminuisce nei mesi successivi.
È vero che...?
È vero!!! La credenza che la somministrazione di vitamine sia necessaria in corso di terapia antibiotica ha comunque un fondo di verità, in quanto un antibiotico (Isoniazide) usato nella terapia della tubercolosi determina un deficit di questa vitamina; così succede anche per alcuni sulfamidici se presi per lunghi periodi di tempo. Questo non è vero con le attuali terapie antibiotiche.
No!!! Gli antibiotici iniettivi (in puntura) sono preparati in quel modo perché solo in quel modo sono assorbibili. Ci sono antibiotici orali (per bocca) che per certe patologie sono molto più efficaci di quelli iniettabili (es. i macrolidi per la pertosse o per le infezioni da mycoplasma); al contrario ci sono infezioni sostenute da determinati germi che possono guarire solo con certi antibiotici somministrabili esclusivamente per via iniettiva (intramuscolo o endovena). Dopo queste premesse si può capire perché solo raramente il pediatra prescrive antibiotici per via iniettiva.
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