AMANTEANI NEL MONDOC’era una volta … |
’A taverna |
Ridatemi … (poesia di Salvatore Sciandra) |
Ridatemi la mia piazza con le porte sbilenche dei suoi negozi, con i canti dei suoi artigiani. Ridatemi la sua gioia di vivere con i voli di rondini a primavera, con le corse di Boby ‑ vecchio setter campione ‑ Ridatemi le grida dei ragazzi, delle corse sfrenate dietro i loro aquiloni di carta velina colorata. Ridatemi la mia piazza con le sue corriere colme di speranze al mattino e l’odore di pane fresco alla sera. Ridatemi i miei vecchi saggi con i loro volti di pietra seduti agli angoli delle porte aperte all’ospitalità di tutti. Ridatemi le lacrime di disperazione confuse al sudore dell’attesa. Ridatemi la mia piazza con il suo senso di vita, con le sue memorie, col sapore antico della gioia. Oggi non la riconosco più con le sue fioriere di cemento, con le sue panchine di solitudine, con l’indifferenza della gente che ha dimenticato i voli di rondini ed ha smarrito il senso della propria umanità. |
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“ ’a Taverna ” (Piazza Commercio) agli inizi degli anni ’50 |