AMANTEANI NEL MONDO

La pagina delle muse

L'angolo della Poesia

Dalmazio Palumbo

 

 

Dalmazio Palumbo

Palumbo
Dalmazio

Nato a Lago

il 19 febbraio 1934

Residente a Genzano
(Roma)

 

ALI D’ACCIAIO

Non erano ali di farfalle

quelle che volavano alte

sui monti arsi

dell’Afghanistan.

Erano ali d’acciaio

portatrici di morte!

Aerei grandi, carichi

di bombe da dare

in pasto ai pezzenti

che da secoli combattono

la fame e il freddo

di quei posti deserti

e desolati.

Le ali colorate di farfalle

non si vedono,

muoiono anch’esse

di stenti e di paura!

Da sempre frequenta la nostra città che, da oltre trenta anni, ha eletto come posto di villeggiatura e riposo, inserendosi nell’ambiente e vivendone le problematiche tanto da poter essere considerato, a tutti gi effetti, un “Amanteanonelmondo”.

Avenendone scoperto la raccolta di poesie “Ali di Farfalle” e superando tutte le sue reticenze, vi presentiamo l’amico‑poeta con una sintesi della prefazione alla sua pubblicazione.

“Un linguaggio scarno, semplificato che rispecchia il modo di essere del poeta: parco, frugale, schietto nel quale traspare un’amarezza di fondo, mostrata con il sorriso innocente del bimbo che riporta quanto ha visto, senza rendersene conto.

La vita lo ha forgiato: il tempo lo ha macerato, nutrito, nel corpo e nell’anima, gli ha restituito la postura eretta.

Così il candore dell’uomo mite rispunta leggero come le farfalle (simbolo di fragilità, ma forza di eleganza) da lui cantate in molte occasioni.

E in lui il presente trionfa perché è riuscito ad amare il passato, anche se doloroso.”

(Getulio Baldazzi)