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L'angolo della PitturaUgo Pagliaro |
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“Vibrazioni Isocrone”, cm 150 X120, acrilico su tela, 2001 Laureatosi in Architettura nel 1989 (all’Università di Reggio Calabria, con 110 e lode), nel 1991 apre uno studio ad Amantea e comincia a svolgere la sua ricerca sul concetto di spazio in architettura e pittura. La partecipazione a concorsi di architettura e pittura (tra cui la Biennale di Venezia del 1990) gli porta riconoscimenti e premi, tra i quali citiamo (limitatamente al solo settore artistico‑pittorico):
“Artisti come Pagliaro vivono l’immagine (in questo caso quella astratta‑geometrica) nella sua essenza. Infatti, il nostro rifiuta l’apparenza, crede nel rigore, opera in funzione della costruzione fine a se stessa. Rifiuta l’Utopia che potrebbe distrarre l’osservatore verso altri lidi, verso un altro messaggio che egli non ha voluto esprimere. Se Pagliaro ha un modello etico, questo viene dalla lezione di Gropius, dal Bauhaus, dove l’impossibile diviene possibile. Egli concilia, per esempio, armoniosamente, equilibri di forme geometriche che divengono cromaticamente dinamiche in un’apparente staticità.” Paolo Levi (“Il Colore ed il suo Spazio” – Mondadori Editore) |
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