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Nomi e soprannomi

 

UNA CONVERSIONE ... “INTERESSATA”

 

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Scena di vita quotidiana alla Calavecchia (dipinto)

 

Nel 1571, una nave armata ed equipaggiata da cittadini di Amantea (già ricco centro commerciale e marinaro con un importante porto situato nei pressi dell’attuale località “Calavecchia”) partecipò alla battaglia di Lepanto contro i Turchi.

Gli eroici marinai mantennnero alto il prestigio della Città contribuendo alla vittoria della flotta Cristiana e tornarono in Patria carichi di onori, di un ricco bottino di guerra e di alcuni prigionieri.

Questi ultimi furono adibiti alle fatiche più umili e, perciò, condussero una vita di stenti fino quando non decisero di convertirsi al Cattolicesimo per non essere più trattati da prigionieri o da schiavi.

In conseguenza di tale conversione passarono, così, da una “mala vita” ad una “bona vita”.

E proprio “Bonavita” fu il cognome dato ai turchi convertiti che, pertanto, da quel giorno non furono più Mustafà, Alì, Mohamed, ecc., ma Bonavita Rocco, Bonavita Francesco, Bonavita Giuseppe, ecc. ed i loro eredi, moltiplicatisi nei secoli, rappresentano oggi uno di cognomi più diffusi ad Amantea.

Modellino della Luna de Napoles

Modellino della galea
“Luna de Napoles”

(realizzato da Salvatore Natalino)