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La Banda “F. Curcio” a Tomar

 

 

La Banda Musicale “F. Curcio” di Amantea rappresenta la Calabria a Tomar
Le Istituzioni locali portano la musica calabrese in Portogallo

Servizio di Dino Posa


Il ritorno ad Amantea della Banda Musicale Francesco Curcio dal viaggio in Portogallo ha portato con sé lo stesso entusiasmo che ne ha accompagnato i preparativi per la partenza e la preparazione artistica, con la marcia in più data dalla soddisfazione di aver degnamente rappresentato l'Italia, la Calabria e la propria Città al “6º Festival Internacional de Mùsica Amadora dos Templàrios” svoltosi a Tomar.

Il giorno 13 settembre 2003 la Banda è stata protagonista di un concerto nella piazza centrale della Città dei Templari, intitolata a Gualdim Pais, mentre il giorno successivo ha partecipato alla manifestazione che ha coinvolto altre bande di rilevanza internazionale.

Primo concerto in piazza   Le bande partecipanti schierate in piazza per il concertone

L'Associazione musicale è stata accompagnata dall'Assessore al Turismo di Amantea, Rocco Giusta, che ha rappresentato l'Amministrazione Comunale sfilando accanto alla banda nel corteo ufficiale insieme ad Antonio Angeli, rappresentante delle forze di polizia municipale.

Sfilata ufficiale lungo le strade di Tomar

Il sindaco, Franco La Rupa, disponibile e vicino alla Banda ma assente per motivi istituzionali, si è recato personalmente a salutare calorosamente i musicanti il giorno prima della partenza. Ed a proposito di cariche istituzionali, il caso ha voluto che sull'aereo del ritorno da Roma a Lamezia Terme, la Banda Musicale incontrasse l'on. Giuseppe Gentile, che ha fortemente incoraggiato e appoggiato l'attività dell'associazione ed in particolare il Raduno Bandistico “Francesco Curcio”, giunto con successo alla terza edizione.

Ed in effetti, del Raduno svoltosi ad Amantea il 7, 26, 27 e 28 agosto 2003, l'esperienza in Portogallo è una sorta di corollario.

La Filarmonica Gualdim Pais di Tomar, promotrice della manifestazione portoghese, lo scorso agosto è stata a sua volta ospitata ad Amantea insieme alle bande di Caronno (VA), Capezzano Monte (LU) ed altre formazioni bandistiche calabresi per il III Raduno Bandistico.

La Banda “Francesco Curcio” sfila per le strade di Tomar

L'Assessorato al turismo della Regione Calabria, così come l'Amministrazione Comunale di Amantea e la Provincia di Cosenza sono sponsor eccellenti di questa manifestazione musicale che si sta imponendo all'attenzione come evento di chiusura dell'estate amanteana.

La Banda Francesco Curcio ha riscosso in Portogallo notevole successo ed un'accoglienza amichevole, ed alle occasioni ufficiali e a momenti di commozione come l'esecuzione dell'Inno nazionale nella piazza Gualdim Pais si sono accompagnati momenti di autentica goliardia e divertimento che hanno coinvolto musicanti e accompagnatori.

Le tappe del viaggio hanno permesso di visitare, oltre a Tomar, Fatima e il suo Santuario, meta internazionale di pellegrinaggio, e Lisbona.

E ogni luogo ha ispirato l'intonazione di una canzone o un motivo musicale italo–calabrese.

Premiazione finale

Legittima la soddisfazione espressa dal Presidente del sodalizio amanteano, Vittorio Politano, e dal Maestro Filippo Feroleto, il cui lavoro congiunto ha portato ad una significativa svolta l'attività artistico-culturale della Banda; doverosi infine i ringraziamenti ai rappresentanti delle istituzioni che hanno reso possibile con il loro interessamento questa esperienza: l'On. Giuseppe Gentile, il Consigliere Francesco Tonnara e l'Assessore Franz Caruso, il Sindaco Franco La Rupa e l'Assessore Rocco Giusta.

 

La Banda “Francesco Curcio” in Portogallo: sensazioni

Di Dino Posa


Che faticaccia!

Alzarci alle tre del mattino! E come si fa??? Dovrò fare a meno del mio cornetto caldo! di solito a quell'ora sto rincasando!

Pazienza! Speriamo ne valga la pena!!!

Un ultimo sguardo al bagaglio, la controllatina ai documenti (e chi lo sente quello lì se ce ne scordiamo!), lo sguardo e l'attenzione allo strumento… e via… destinazione Lamezia (ma proprio a quest'ora bisogna partire???).

Comunque… ormai è fatta… vada per il sonno mancato…

Eccoci, siamo tutti pronti a partire!

L'emozione del primo volo si mescola alla preoccupazione dei nostri familiari ed a quella di chi ha paura di volare.

“Tranquilli” - ci dice qualcuno - “sarà una bella esperienza per tutti!”

Il primo gruppo si avvia e noi, rimasti in attesa del volo successivo, controlliamo attentamente l'espressione del viso di tutti i nostri compagni che sembrano entusiasti per l'evento.

Siamo tutti lì ad aspettare che decolli il loro aereo e, quando ciò avviene, è come se fossimo anche noi lì, insieme con loro. Un coro di esultanza risveglia anche il più assonnato dei nostri compagni di viaggio!

Poi tocca a noi: che emozione!

Dopo aver superato il primo momento di curiosità, ci sentiamo quasi dei veterani del volo ed ognuno cerca di attirare l'attenzione degli altri sui particolari che dall'alto danno un senso diverso alla nostra nuova esperienza.

Veduta aerea di Lisbona durante l'atterraggio

Arrivare a Roma o Milano e ripartire ormai per noi tutti è qualcosa di familiare e la preoccupazione di qualcuno si è dissolta dopo i primi minuti di volo, lasciando spazio all'ebbrezza di vedere la nostra Italia scorrerci sotto a novemila metri di distanza!

Ecco il Portogallo! Sarà poi vero???

Ebbene sì, eccoci finalmente all'appuntamento che inseguiamo da tempo con grande fatica (il Maestro Feroleto ha avuto una grande forza a sopportarci, il Presidente Vittorio ancor di più!) ma anche con grande entusiasmo!

Un po' d'attesa per l'arrivo del gruppo in arrivo da Roma (a loro è toccato Fiumicino), un po' di trambusto appena ricompattato il gruppo e quindi via in direzione di Fatima, dove alloggeremo durante il periodo di impegni musicali a Tomar.

Superato qualche inevitabile disagio iniziale (ma chi ci pensa più ormai?!?!?), ci tuffiamo nell'impegno musicale, senza trascurare l'aspetto turistico ed anche religioso.

Foto di gruppo davanti al santuario di Fatima

Il Santuario della Madonna a Fatima è qualcosa di veramente suggestivo e qualche brivido scorre sulla pelle di tutti, il Castello dei Templari a Tomar ci dà il senso degli eventi che per molto tempo hanno fatto la storia del vecchio continente europeo.

Il Presidente Vittorio Politano Giulia e Valentina, stanche ma felici

Ma l'impegno musicale ha la priorità su qualunque altra cosa e quindi ecco tutti i componenti della Banda a seguire attentamente le osservazioni finali del Maestro Feroleto e del Presidente Politano!

Ragazzi bisogna mettercela tutta! Non possiamo deluderli!

E così è stato!

L'entusiasmo della gente del luogo e la cordialità delle altre bande presenti hanno fatto da corollario alle nostre esibizioni, rendendoci felici per veder realizzati i nostri sforzi dopo il grande impegno profuso per tale manifestazione!

Un momento di riposo al fresco prima dell'ultima esibizione a Tomar

E che sudata!!!

Ma non era l'emozione… era proprio la temperatura elevata che in quei giorni si è mantenuta al di sopra dei trenta gradi!

Ma abbiamo sopportato con entusiasmo anche quello!

Adesso che è tutto fatto, in attesa della ripartenza, non possiamo non visitare Lisbona.

L'acquario (il più grande d'Europa sembrerebbe essere) è immenso e splendido, la città è bellissima e pulitissima… peccato non aver avuto più tempo per visitarla!

Però, purtroppo, bisogna tornare a casa.

Foto di gruppo a Lisbona

C'è un misto tra delusione per la conclusione dell'impegno (come volano le giornate!) e la voglia di raccontare la splendida esperienza ai nostri familiari ed ai nostri amici.

Ma l'entusiasmo la fa da padrone e quindi si può perdere l'occasione per lasciare un bel ricordo anche a Lisbona del nostro passaggio?

Ecco quindi la decisione di farci una “suonatina” poco prima dell'imbarco per il volo diretto a Roma: e così tutti ad intonare l'Inno di Mameli, incuranti dei poliziotti e delle persone intorno a noi che comunque ci osservano dimostrando di gradire l'iniziativa.

Ahi, l'aereo non aspetta e perciò… tutti a bordo, a ripetere l'esperienza del volo con molta più serenità ed allegria di quanto non era accaduto a Lamezia in quel mattino carico di sonno.

Infatti se ne sono accorti anche tutti i passeggeri che hanno volato con noi!

Ma alla fine: che faticaccia!

Però ne è valsa la pena! Aspettiamo di poterla ripetere!