Molto
diffusa in vari paesi, specialmente in Russia, viene
utilizzata come metodo di cura in molti campi, quali
chirurgia, odontoiatria, ginecologia ed ostetricia, ma
soprattutto contro le malattie psicosomatiche, causate dallo
stress eccessivo o da meccanismi psicologici negativi.
Paura,
ansia, insicurezza spesso sono campanelli d’allarme che
possono degenerare in attacchi di panico o altre
manifestazioni incontrollabili.
L’ipnosi,
inducendo una condizione psicofisica in cui cessa il controllo
della parte razionale sull’inconscio, aiuta ad entrare in
contatto con la parte più profonda di sé stessi.
L’inconscio
diventa così estremamente ricettivo ai messaggi di guarigione
inviati dal terapeuta.
Anche
a livello fisico si riscontrano dei mutamenti: il battito
cardiaco rallenta, la pressione sanguigna si abbassa, il
respiro diventa più regolare…..c’è chi sostiene siano
analoghi quelli del sonno, chi invece ritiene che l’organismo
rimanga perfettamente sveglio.
In
Italia, benché sia oggetto di studi universitari, l’ipnosi
non ha ancora pienamente conquistato dignità scientifica.
Eppure vi sono molti casi documentati di guarigione da diverse
malattie, a volte anche con modalità piuttosto …spettacolari.
Gli
effetti prodotti dall’ipnosi non hanno ancora una vera e
propria spiegazione scientifica a parte il portare alla luce
paure profondamente radicate nell’inconscio che altrimenti
si tradurrebbero in somatizzazioni; eppure l’ipnosi va ben
oltre, con risultati che inducono a pensare.
Qualche
cenno storico
Incisioni
rupestri risalenti a più di 30 mila anni fa testimoniano che
l’ipnosi si perde davvero nella notte dei tempi.
Era assai diffusa e ampiamente utilizzata presso i celti, gli
incas, gli egizi, nonché in India e in Mesopotamia.
Dopo
secoli di oblio, venne riscoperta attorno al 1600.
Spettacolare, e passato alla storia, l’esperimento del
medico e padre gesuita greco Athanasius Kircher: davanti ad un
pubblico composto da scettici accademici, ipnotizzò una
gallina. una linea Tracciò bianca con un gessetto sul piano
in cui era stato posata e dimostrò che la gallina rifiutava
di muoversi perché convinta di essere stata legata.
Durante
la prima guerra mondiale un medico inglese, William Brown,
risolse con successo più di settecento casi di paralisi agli
arti dovuti a shock nervoso da bombardamento.
Molto
esperimenti hanno portato a risultati ai limiti dell’incredibile;
il professor Platanov, medico russo che allena gli astronauti,
dopo aver fatto bere ad un gruppo di volontari vodka in dosi
assolutamente massicce, tali da ubriacare praticamente
qualsiasi essere vivente, ordinò loro di non risentire né
durante la trance né al risveglio di nessun sintomo di
ubriachezza, cosa che puntualmente si verificò.
Altri
esperimenti testimoniano di persone che battono i denti
convinte di stare ad una temperatura polare in un giorno d’agosto,
oppure vesciche da ustione che si formano sulla pelle di
persone ipnotizzate a frasi tipo ”adesso ti tocco con un
ferro incandescente”…….o anche un netto aumento della
diuresi in persone a cui erano stati fatti bere molti
bicchieri d’acqua….vuoti!
Una
domanda di carattere etico di cui si è spesso discusso è se
mediante l’ipnosi sia possibile far compiere atti negativi
quando non addirittura criminali.
Naturalmente, è stato anche dimostrato che vi sono soggetti
più sensibili ed altri più refrattari all’ipnosi stessa…ma
la domanda rimane ancora un inquietante interrogativo senza
soluzione, almeno fino ad oggi.