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Nello stesso anno Irene realizzi graffiti in diversi edifici privati e pubblici;è il caso del graffito in una abitazione di V.le Bolognesi con tema "viste della citta' di Forlì" ed i "pescatori"per l'Hotel Internazionale di Cesenatico.Nel 1960 decora con graffiti a colori la sala del nuovo Asilo Nido <<Casa della Madre e del Bambino>>di Forlì,allo stesso l'Artista dona,in occasione dell'inaugurazione,una ceramica con tema "la maternità".Nel 1961 inizia per Irene il frenetico periodo dei viaggi e dei soggiorni all'estero.Il1961 lo trascorre in Spagna di cui ricorda <<...mangiavo pochissimo,dormivo ancora meno e sentivo che mi mancava qualche cosa di importante:la conoscenza del mondo;dovevo vedere gente diversa,colori nuovi,volevo vivere ancora più intensamente,dovevo emigrare....Vedere,capire,non chiedevo altro>>Nel 1962 vive in Inghilterra dove partecipa ad una mostra londinese presso la <<Mc Roberts and Tunnard Gallery>> unica artista italiana presente e le sue opere furono poi acquistate dalla galleria stessa.Vince ,in collaborazione con l'Arch. Marcello Rutelli,il Concorso Internazionale per l'allestimento del nuovo Teatro Comunale di Grosseto di cui sono sue le decorazioni delle vetrate,di cinque pannelli e del soffitto.Vince pure il Premio di Pittura "San Mauro Pascoli" e partecipa alla XV Edizione del "Premio Suzzarra"Concorso di Arti Figurative con tema "Lavoro e Lavoratori nell'Arte".Nel 1963 espone alla Galleria Mantellini di Forlì con una decina di quadri ad olio con soggetti di fiori e paesaggi,una serie di disegni e diversi encausti,appunti del suo primo viaggio nel Nord dell'Europa.Nel 1964 esegue graffiti nell' Hotel Universal di Forlì ed espone a Milano con opere informali. Nel 1965 espone alla Galleria del Muretto di Forlì con bozzetti e studi realizzati per la decorazionea graffito della volta della nuova chiesa Regina Pacis di Forlì e per l'imponente crocefisso alto quattro metri per l'Altare Maggiore. Dona un dipinto al reparto oculistico dell'Ospedale di Forlì.Nel 1966 la Galleria <<Le Arti>> di Ravenna le dedica una mostra personale;espone alla Galleria Mantellini di Forlì una serie di nudi ed i suoi famosi "fritti". |
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In questa occasione il critico Giorgio Ruggeri dirà<<...non è una pittrice naive.Possiede i limiti e la grandezza di una autodidatta geniale.Davanti ai suoi quadri proviamo una gioia di emozioni,stupore,commozione anche,e scoraggiamento.Rapina con disinvoltura i Maestri di tutti i secoli....>>Nel disegno,sempre robusto,spesso sgrammaticato,si scopre un vigore insospettato,dove è ancora il sesso che travalica con impetuoso candore in forme nuove ed antiche.Stalloni,Lede,ed amplessi si frammischiano agli autoritratti di misura classica,a favolosi Luna Park,ignudi culturisti,madonne fiorentine,tutti trattati secondo una complessa tecnica dell'encausto. |
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1969 al lavoro nell'interno della chiesa Regina Pacis |