LA MANOVRA FINANZIARIA IN POCHE PAROLE
di Andrea Parola
Dopo la presentazione della manovra, avvenuta con decreto legge n.138 del 13 agosto u.s., si sono avvicendati cambiamenti e modifiche tanto numerosi da attendere la pubblicazione del testo definitivo prima di tentare, attraverso Alteritalia, di fornire un’informazione precisa e riassuntiva, evidenziando, come faremo di seguito, i punti di maggior interesse e coinvolgimento.
Il decreto, convertito in Legge n. 148/2011, è disponibile, nella versione completa, su internet e sulla Gazzetta Ufficiale.
1. Revisione integrale della spesa pubblica
Crediamo che la parte più interessante sia la previsione della creazione di una “SuperINPS”, che accorperà i diversi Enti di Previdenza. Il Programma dovrà essere presentato entro il 30 novembre 2011 al Parlamento.
2. Fisco Regionale
Viene anticipata al 2012 la possibilità per le Regioni di aumentare l’IRPEF Regionale:
- nel 2012 e 2013 fino al 1,4%
- nel 2014 fino al 2%
- nel 2015 fino al 3%
3. Fisco Comunale
Viene anticipato al 2012 lo sblocco dell’aumento della addizionale IRPEF, che potrà essere portata fino ad un tetto massimo dello 0,8%.
4. Pensioni
Per le donne del settore privato, aumento dell’età pensionabile, in modo graduale, dal 2012 al 2026 per passare dagli attuali 60 anni ai 65 anni, con un risparmio di ca. 4 miliardi di euro.
Occorre anche mettere in conto le “finestre mobili”, già operative e l’incremento dell’età pensionabile legato all’allungamento dell’aspettativa di vita, meccanismo che entrerà in vigore il 1° gennaio 2013.
Ricordiamo solo, per inciso, che nel 2026 i 65 anni teorici saranno 66 anni e 7 mesi reali per raggiungere il requisito e che il pensionamento effettivo arriverà al compimento di 67 anni e 7 mesi.
C’è poi ancora da richiamare la restrizione sul “recupero dell’inflazione”, cioè sull’adeguamento della pensione al potere di acquisto dell’euro, che nel biennio 2012-2013 sarà ridotta al 70% per le pensioni tra €1382,91 e €2304,85 lordi; oltre questa soglia la rivalutazione sarà uguale a zero.
5. Festività
Praticamente possiamo dire che riguarderà solo la giornata festiva del Santo Patrono, che verrà “agganciata” al weekend oppure spostata al venerdì o al lunedì.
6. Contributo di solidarietà
Per statali e pensionati che percepiscono assegni annui superiori a €90.000 lordi annui ci sarà un prelievo del 5% per la quota eccedente questa soglia e del 10% per le eccedenze a partire da €150.000.
La soglia viene elevata a €300.000 per i lavoratori autonomi o dipendenti. Sulla quota eccedente verrà applicato un prelievo del 3%
7. Antiriciclaggio
Viene abbassata a €2.500 la soglia massima per l’utilizzo del contante, degli assegni e dei libretti al portatore, invece degli attuali €5.000
8. Rendite finanziarie
Dal 1° gennaio 2012 le aliquote delle imposte sostitutive attualmente pari al 12,5% e 27% vengono unificate al 20%.
Il 12,5% rimane come aliquota solo per i titoli di Stato ed equiparati.
9. Detrazione del 36%
All’atto della vendita di un immobile del quale si stia beneficiando della detrazione fiscale del 36% per le ristrutturazioni, tutte le quote di detrazione non ancora fruite rimarranno a favore del nuovo proprietario.
10. Bonus bebè
Le famiglie che a fronte della Finanziaria del 2006 hanno incassato il “bonus” non avendone diritto, perché con reddito complessivo superiore a €50.000, debbono restituirlo.
Se l’operazione di rimborso avverrà entro 90 giorni dalla entrata in vigore della legge di conversione del Decreto, non verranno comminate né sanzioni penali nè amministrative.
11. Contratti di prossimità
È un articolo che amplia il concetto di “rappresentanza”, consentendo deroghe ai CCNL e incentivando accordi tra le parti sociali.
Si passa cioè da una formulazione ultradecennale in cui si richiamavano i contratti collettivi firmati “da associazioni sindacali maggiormente rappresentative” ad una nuova formulazione che dice “da associazioni dei lavoratori comparativamente più rappresentative”.
Viene quindi superato il criterio della presenza su tutto il territorio nazionale a tutto vantaggio del più ristretto ambito territoriale.
12. Razionalizzazione dei piccoli comuni
A partire dal 13 agosto 2012 i Comuni fino a mille abitanti dovranno esercitare in “forma associata” (Unioni) tutte le attività ed i servizi pubblici locali.
Alle Unioni potranno aderire anche i comuni con più di mille abitanti.
13. C.N.E.L.
Viene fissato in 70 il numero massimo dei Consiglieri, oltre a Presidente e Segretario Generale.
14. Iva
Dal 21 settembre 2011 l’IVA ordinaria passa dal 20% al 21% sui i beni e sulle prestazioni professionali. Non vengono toccate le aliquote agevolate.
15. Conti Correnti
Verranno effettuati controlli a tappeto presso gli intermediari finanziari alla ricerca di contribuenti “anomali” da sottoporre a controllo fiscale.
16. Le sanzioni penali per i reati tributari.
Carcere per chi evade oltre 3 milioni di euro: l’imposta evasa dovrà però essere superiore al 30% del volume d’affari. La prescrizione per i reati sale da sei a otto anni;
17. La lotta all’evasione dei comuni
(31 Ottobre 2011)
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