Associazione ALTA VORACITA' - Contro questo Terzo Valico

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Dal N.38 in Edicola Giovedì 11 Ottobre 2001 - pag.11 -

E' possibile ragionare con calma sui problemi del Terzo Valico?

di Dario Ubaldeschi
Articolo di Alta voracità
"casus bellis" di questo
- Si Vis Pacem, Para Bellum -

Caro Direttore,
Come tu ben sai, per quanto possa valere la mia opinione, sono da sempre un sostenitore di un ulteriore collegamento ferroviario per il trasporto delle merci dal sistema dei porti liguri all'alta Italia con accentuazione del ruolo che può avere l'area Novese per ospitare insediamenti collegati alle attività portuali.
E, per altro non vedo alcuna utilità per un'Alta Velocità per il trasporto passeggeri sulla breve distanza Milano-Genova fosse anche per guadagnare i 20 minuti di tempo che non valgono di certo i soldi eventualmente investiti.
Sono però oltretutto convinto che un'opera ferroviaria di tale mole e importanza è in grado di fortemente incidere sull'ambiente da indurmi a leggere sempre con attenzione le ragioni contrarie dei vari comitati ambientali che si oppongono a tale evento, specie quando sono ragionati, conflittuali sì ma condotti con serietà e ben argomentati.
Credo, per altro, che debba esistere un modo per intervenire sul territorio rispettoso delle esigenze di tutti, altrimenti come facciamo?
Pongo qui una riflessione: si è mai valutato come il territorio viene aggredito con le espansioni delle città dove il verde costituito lungo i secoli viene sostituito da verde pubblico quasi sempre asfitticoe mal gestito?
Hanno valutato i vari comitati quanto ambiente si distrugge in provincia di Alessandria per tutte le concessioni edilizie per la costruzione di case, strade, stabilimenti e via dicendo in un anno?
E in tre anni?
E in cinque anni con un volume di movimentazioni di terra e materiali pari quasi a quello del terzo valico?
E allora non facciamo più case, strade e stabilimenti?
Il verde da preservare, l'ambiente da rispettare, le falde acquifere da non disperdere sono solamente quelle valli Scrivia, Borbera, Lemme Spinti e quant'altro?
Certamente esiste la diversa peculiarità di tali valli rispetto al resto del territorio.
Ma non è sempre verde, sempre ambiente, sempre falde acquifere ciò che si vuol preservare?
Quello che invece è inaccettabile è il dialogo di pseudo comitati ambientali, che già nel loro titolo prefigurano grassazioni economiche tutte da dimostrare, cercando di terrorizzare il lettore con frasi come "flotte di giganteschi camion sulle nostre strade" traffico di mille camion nelle 24 ore" (non accorgendosi poi della propria contraddizione quando lamentano l'esistenza di una insufficente rete viaria) "ambiente invivibile per 14 anni stravolto per sempre" falde idriche sconvolte", abbattimento di case", esseri travolti dai camion" e via dicendo.
Queste descrizioni apocalittiche da terrorismo ecologico e fondamentalismo qualunquista non aiutano a risolvere i problemi e sono di danno anche per gli stessi comitati ambientalisti.
Specie quando di dichiara di prendere le distanze da "quei gruppi di potere fine a se stessi che sono ormai diventati i partiti".
Se ben ricordo sono frasi simili a quelle che usarono coloro che poi dettero vita al fascismo e al nazismo.





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