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Assemblea a Castelnuovo il 22 novembre
* - 22 novembre 2002 -
Dall'Assemblea di Castelnuovo Scrivia:
- Vai alla pagina CENTRALI E SMALTITORE . . . - Atto intimidatorio nei confronti del Comitato
Citati a giudizio quattro suoi rappresentanti


La ditta Solchem-SIR di Mulazzano (Como), nella persona del suo amministratore delegato Paolo Piatesi, ha citato a giudizio per il 15 gennaio, presso il Tribunale di Voghera, quattro rappresentanti del Comitato che da 20 mesi si batte affinché la Bassa Valle Scrivia non venga circondata da centrali termoelettriche e impianti chimici a rischio, come lascia presupporre la dicitura dell'impianto Solchem ("Smaltitore per conto terzi di reflui speciali e pericolosi").
L'atto di citazione è lungo e non allega alcun documento a supporto delle affermazioni fatte. Vediamo quali sono gli aspetti centrali di questa citazione:
1- "Il Comitato oppose che esisteva reale pericolo per salute ed ambiente e che la lotta sarebbe proseguita per non svendere territorio e salute ad una società privata. Attraverso volantini rappresentò la necessità per la cittadinanza di munirsi di maschere per respirare"
2- "Sollecitò l'intervento della Procura" . . . "Interessò le Prefetture e in particolare si attivò a che al Prefetto di Alessandria fosse fatta pervenire la notizia che nel Comune di Casei Gerola la Regione Lombardia stava per consentire l'installazione da parte della Solchem di un impianto di termodistruzione"
3- "Certo è che il Comitato con la propria pervicacia ha, con ogni mezzo, tentato di frapporre ostacoli all'avvio di una attività produttiva lecita, tant'è che a mesi di distanza la Solchem ancora non è in possesso di alcun provvedimento autorizzatorio"
4- "Ci sia consentito dubitare delle motivazioni da sempre esplicitate dal Comitato per giustificare ancor oggi una opposizione senza quartiere. Non può sfuggire all'attento osservatore l'esistenza di un'intima connessione tra il Comitato ed un particolare ceto imprenditoriale-politico. Ciò spiegherebbe la ragione della perseveranza di una opposizione che non può trovare ragionevolmente supporto nella ricerca della tutela della salute e del territorio. E d'altro canto la motivazione della tutela della pubblica salute è stata oggetto di specifica censura anche da parte delle forze sindacali"
5- "La Solchem ritiene che i componenti del Comitato siano incorsi in gravi responsabilità di natura aquiliana. Costoro hanno reiteratamente leso la reputazione commerciale della Solchem attraverso il ricorso ad esposti, denuncie, stampa e al volantinaggio"... "Cosicché il Comitato, persa la natura di benefica stimolatrice dell'azione di controllo e verifica, si è sostanzialmente convertita in uno strumento di lotta".
6- "Il Comitato ha anche consumato una dolosa opera di vero e proprio boicottaggio industriale ipotizzando, dolosamente e contrariamente al vero, che reati connessi all'inquinamento erano o potevano essere consumati con la conseguenda autorizzazione all'attività di depurazione per conto terzi"..."senza remore fornì notizie mendaci quali l'installazione di un impianto di termodistruzione"
7- "II Comitato ha di fatto paralizzato l'avvio di una attività produttiva lecita. Se si considera la capacità ricettiva dell'impianto ne deriva un danno che solo ad oggi può essere stimato in alcuni milioni di euro".
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A questi "atti d'accusa" risponderà un collegio di quattro avvocati che dimostrerà dapprima quanto siano erronee tali affermazioni e poi la validità di quanto affermato in occasione della "Marcia per la salute" e in tutti i documenti ufficiali.
Il tentativo di intimidire, di spaventare, di bloccare ogni iniziativa del Comitato è evidente.
Sta a tutti noi dare - come sempre - la giusta, corretta, pacifica e argomentata risposta.



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[ Vai all' Indice TERRA BRUCIATA ] - Associazione "Alta Voracità - Contro questo Terzo Valico" - 22 novembre 2002 -