Il computer

I sistemi di calcolo subiscono un vero e proprio aggiornamento tecnologico con la rivoluzione industriale. Nell’800 Charles Bobbage  inventa una macchina di calcolo memorizzate: il calcolo entra nella rivoluzione industriale e quindi nel positivismo. Si apre un mondo: si passa da un sistema meccanico ad uno elettrico, ed è proprio l’elettricità a creare l’avvento della seconda Rivoluzione Industriale.
Gorge Boole studia e codifica un linguaggio di entità, una positiva e una negativa, uno zero e un numero…la logica binaria.
Nasce l’IBM che crea un sistema di lettura d’informazioni attraverso una scheda perforata. Subentrano i sistemi elettrici i cui impulsi sono stati sfruttati attraverso grandi valvole, che richiedevano grandi spazi: il computer occupava un’intera stanza! Nel ’48 i transistor sostituiscono le valvole, le cui dimensioni sono notevolmente ridotte ( nascono le radio portatili). Nel ’60, con il silicio, nascerà una generazione di sistemi di conduzione nuova: il CHIP. E’ la rivendicazione sociale all’uso del computer prima solo accademico e militare.
Steve Jobs e Steve Wozniak creano il primo personal computer e lo chiamano Apple 1.
Inizia la produzione in serie e la commercializzazione: comunque è un prodotto il cui software è in stretta dipendenza dell’hardware. L’introduzione del mouse comporta un passaggio importante: la comunicazione è iconica, metaforica e quindi soggettiva. Nel 1982 Bill Gates propone un computer dove l’hardware e il software sono indipendenti: il sistema MS-DOS. Il sistema aperto permette la sostituzione senza dover cambiare l’hardware.

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