I Testimoni, la croce e la massoneria


Per anni gli Studenti Biblici (così venivano chiamati un tempo i testimoni di Geova) portarono come distintivo la croce e la corona, e dal 1891 al 1931 questo simbolo comparve sulla copertina della "Torre di Guardia".

Da dove ha avuto origine questo simbolo?

Dettagli della spilla e del disegno sulla rivista:

Immagine sulla copertina della Torre di Guardia del 1911


Questi sottostanti invece sono simboli massonici


Nel suo libro Occult Theocracy («La Teocrazia occulta»), pubblicato negli Stati Uniti nel 1931, Lady Queenborough (alias Edith Star Miller, compagna di Aldous Huxley [1984-1936], l'autore del celebre romanzo The Brave New World) pubblicò un elenco incompleto dei più eminenti massoni che avevano avuto una considerevole influenza sul corso della storia americana contemporanea. A p.737 di quest'opera si trova il nome di Charles Taze Russell, fondatore degli Studiosi della Bibbia e membro a vita della Gran Loggia di Pennsylvania (Loggia che pratica il rito di York, ed in particolare il massonico Arco Reale), promosso al grado di «Cavaliere Templare», vale a dire il grado più elevato, ossia il 10° grado.
Nel libro di  Fritz Springmeyer, Bloodlines of the Illuminati, ed in quello di Robin de Ruiter, Die geheime Match hinter den Zeugen Jehovas, vengono riportati i nomi di vari personaggi affiliati a Logge massoniche. Nell'elenco figurano anche i nomi di Charles T. Russell e di suo padre, Joseph Russell:


Il Manifesto
di un convegno tenuto nel 1968 in una sala massonica dai Russelliti, 
la branca "scismatica" dei TdG che è rimasta fedele agli insegnamenti di C.T. Russell. 
L'immagine è tratta dal libro Massoneria e sette segrete: la faccia occulta della storia, Ichtys
Editore.

Per altre informazioni sui rapporti intercorsi tra Russell 
e la massoneria
si vedano anche queste pagine (links esterni):
Le foto del monumento funebre di Russell

La massoneria e le origini dei testimoni di Geova (di Ernesto Zucchini)
«Charles Taze Russell dimostrava di avere eccellenti informazioni 
sul linguaggio e i simboli massonici: se non era massone 
(il contrario resta da dimostrare) aveva evidentemente
frequentato un ambiente dove la massoneria era diffusa e comune»
 
(il grassetto è aggiunto).

Sito in lingua inglese:
http://www.exjws.net/museum/masonry.htm
In questo sito si può leggere il discorso che venne tenuto da C.T. Russell nel 1913, 
in occasione di una assemblea degli Studenti Biblici Internazionali (il nome che i TdG avevano prima del 1931). 
Riporto qui sotto la traduzione di una parte di questo discorso:

...Sono molto felice di avere questa particolare opportunità di dire qualcosa riguardo ad alcune delle cose su cui siamo d'accordo con i nostri amici Massoni, in quanto stiamo parlando in un edificio dedicato alla Massoneria e anche noi siamo Massoni. Io sono un Libero Massone Io sono un Massone libero ed accettato, se posso approfondire la questione, perché questo è quello che i nostri fratelli massoni amano dirci, ovvero che loro sono massoni liberi ed accettati. Io confido che tutti lo siamo. Ma non soltanto seguendo lo stile dei nostri fratelli Massoni. Ora io sono libero e accettato Massone. Io credo che noi tutti lo siamo. Ma non proprio alla maniera dei nostri fratelli Massoni. Non abbiamo contrasti con loro. Non dirò niente contro i Liberi Massoni. Infatti alcuni dei miei più cari amici sono Massoni e posso rendermi conto del fatto che ci sono certe verità assai preziose che sono possedute in parte dai nostri fratelli Massoni.
Ho parlato con loro più volte e mi hanno chiesto: "Come puoi avere la conoscenza di tutte queste cose? Pensavamo che nessuno ne fosse a conoscenza ad eccezione di coloro che avevano accesso alla nostra più alta logica". Ho detto di avere avuto una conversazione con il Grande Maestro Artigiano, il Signore stesso, e posseggo una segreta informazione per mezzo dello Spirito Santo e una guida nei confronti di ciò che la Bibbia dice, e che essa contiene tutta la verità. Io credo, in ogni argomento. E così se noi parliamo ai nostri amici massoni riguardo al tempio e al suo significato, e riguardo all'essere buoni massoni, e riguardo alla Grande Piramide, che è il vero emblema che essi usano, e riguardo che cosa significa la Grande Piramide, i nostri amici massoni rimangono stupiti. Una persona che è stata un massone per lungo tempo, recentemente ha acquistato un sacco di libri che trattavano della Grande Piramide, e ne ha spediti - ne sono sicuro - a migliaia di massoni. Egli ha pagato per essi, e li ha mandati a sue spese.
Desiderava che i massoni conoscessero qualche cosa in merito alla Grande Piramide. Egli sa che erano molto interessati a ciò. Ma noi non stiamo per discutere la Grande Piramide, questo pomeriggio. Stiamo per discutere riguardo alla libera e accettata Massoneria - la Massoneria della Bibbia, miei cari fratelli. L'apostolo Paolo e l'apostolo Pietro sono la nostra autorità che ci permette di dire che noi siamo il Tempio di Dio, e che il Tempio di Dio è santo. Che cosa intende il Signore con questo? Egli intende che Dio che ha condannato il mondo intero come peccatore, e ha dichiarato che non avrebbe avuto solidarietà con i peccatori, ha fornito una via per mezzo della quale questi peccatori possono ritornare all'armonia con lui. Ed essi possono ritornare solamente per mezzo della disposizione (organizzazione?) che egli ha fatto riguardo a questo grande tempio.
Allora tu dici: "Dov'è il Tempio per mezzo del quale il mondo può tornare a Dio?" Rispondo che il Tempio che Dio propone non è ancora stato edificato. "Dev'essere un grande tempio, fratello Russell - tutti questi secoli e l'edificio non è ancora stato costruito?" È così. Il Gran Maestro Artigiano del nostro Alto Ordine della Libera e Accettata Massoneria, il Signore Gesù Cristo, ha posto il fondamento di tutto ciò; come dice la Bibbia, un uomo non può porre un altro fondamento che non sia quello che è stato posto, Gesù Cristo. Egli ha il fondamento dell'alta e accettabile massoneria, e tutto ciò che la riguarda.

Sito in lingua francese:
La massoneria e le origini dei testimoni di Geova  


"Non c'è nulla di nascosto che non debba essere manifestato, nulla di
segreto che non debba essere conosciuto e venire in piena luce"
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