Lasciare un'organizzazione fa male, ma poi...

Fa male scoprire che ti hanno ingannato; che ciò che avevi pensato essere “l'unica vera religione”, “il cammino verso la vera libertà” o verso “la Verità” era in realtà un'organizzazione che controllava la tua mente.

Fa male rendersi conto che le persone alle quali implicitamente avevi dato fiducia, le cui opinioni ti era stato detto di non mettere mai in discussione, in realtà stavano gettandoti del fumo negli occhi, sebbene in qualche modo non ne fossero consapevoli.

Fa male rendersi conto che quelli che ti avevano detto essere i tuoi “nemici” dopo tutto ti dicevano la verità - ma ti avevano detto che erano calunniatori, ingannatori, repressivi, satanici, demoniaci, apostati... e che non dovevi ascoltarli.

Fa male quando sai bene che la tua fede non è cambiata (solo quella nella «setta» lo è), eppure sei accusato di essere un apostata, un traditore, uno che vuole creare problemi. Ferisce ancora di più se simili accuse provengono da amici o familiari.

Fa male rendersi conto che il loro amore e la loro accettazione erano condizionati dal tuo rimanere nel gruppo. Ed è ancora peggio se cerchi di eliminare questa sensazione. Vorresti solo dimenticare quelle persone. Ma se quelle persone sono tuoi familiari, o tuoi amici?

Fa male vedere lo sguardo di odio provenire da coloro che ami, sentire quel silenzio assordante quando provi a parlare con loro. Ferisce ancora di più quando cerchi di dare un abbraccio ai tuoi figli e loro se ne stanno lì, come statue, come se tu non ci fossi. Ed è come una pugnalata quando il tuo partner ti guarda come un indemoniato e insegna ai tuoi figli a odiarti.

Fa male essere consapevole che devi ricominciare tutto da capo. Ti sembra di aver perso tanto tempo. Ti senti tradito, disilluso, sospetti di tutti, inclusi la tua famiglia, gli amici, gli altri ex-membri.

Fa male quando ti scopri dentro un senso di colpa o di vergogna per quello che eri - e perfino per essertene venuto via. Ti senti depresso, confuso e solo. Ti riesce difficile prendere decisioni. Ti trovi a non saper cosa fare,... adesso hai talmente tanto tempo - eppure ti senti ancora in colpa se dedichi tempo allo svago.

Fa male quando ti senti come se avessi perso il contatto con la realtà. Ti senti come se stessi fluttuando, e ti chiedi se veramente stai meglio ora che sei fuori e lontano da quella sicurezza che ti dava l'organizzazione, eppure sai bene che non puoi tornare indietro.

Fa male quando senti di essere completamente solo e nessuno sembra capire quello che provi.

Fa male quando realizzi che la tua fiducia in te stesso e la consapevolezza di quello che vali sono pressoché inesistenti.

Fa male quando devi affrontare amici e familiari con i loro “io te l'avevo detto”; a volte non te lo dicono, ma ce l'hanno stampato sulla faccia. Così ti fanno sentire ancora più stupido di quanto già tu non ti senta - e la tua fiducia in te stesso e la consapevolezza di quello che vali cadono ancora più in basso.

Fa male quando realizzi che hai abbandonato tutto per l'Organizzazione - la tua educazione, la tua carriera, il tuo patrimonio, il tempo e l'energia. E adesso magari devi ritrovare un lavoro, o ripartire di nuovo con la tua educazione. Come spiegare tutti quegli anni perduti?

Fa male perché, nonostante tu sia stato ingannato, sei comunque responsabile per esserti fatto coinvolgere. Tutto quel tempo buttato via… - almeno questo è quello che ti sembra: tempo buttato via.

Il dolore dell'angoscia

Lasciare un'organizzazione è come fare esperienza della morte di un parente stretto o della rottura di una relazione. Quello che si prova è spesso descritto come l'essere stati traditi dalla persona che si ama; oppure di essere stati semplicemente usati. C'è un processo angoscioso attraverso cui è necessario passare. Tutti capiscono che una persona sta male dopo una morte o una separazione, ma riesce più difficile capire come la stessa cosa accada in questa situazione. Non c'è nessuna cura istantanea per l'angoscia, la confusione, il dolore. Come per tutti i periodi di sofferenza, il vero rimedio è il tempo. Alcuni si sentono in colpa, pensano che sia sbagliato sentirsi così male, ma non dovrebbero, perché è del tutto  normale. NON è sbagliato sentirsi confusi, incerti, disillusi, in colpa, arrabbiati e sfiduciati. Sono tutte parti del processo di “guarigione”. Col passare del tempo, i sentimenti negativi saranno sostituiti da pensieri più seneni, e da gioia, pace e fiducia.

Sì, lasciare un'organizzazione fa male, ma le ferite guariranno con ill tempo, la pazienza e la comprensione.

...c'è la vita, dopo l'organizzazione.