«Come riconosceremo la parola che il Signore non ha detta? Quando il profeta parlerà in nome del Signore e la cosa non accadrà e non si realizzerà, quella parola non l'ha detta il Signore; l'ha detta il profeta per presunzione; di lui non devi aver paura». - Deut.18:21,22. La cattiva abitudine dei Testimoni di Geova (TdG) di indicare delle date per la fine di questo mondo non è nuova, risale, infatti, al diciannovesimo secolo. Charles Taze Russell, il loro fondatore, era molto interessato alla cronologia biblica dalla quale cercò di trarre indicazioni profetiche sulla fine del mondo. Ecco alcune delle sue "predizioni": 1799: inizia il "tempo della
fine". Nel 1891 Russell scrisse che «il tempo della fine,
un periodo di centoquindici anni, dal 1799 al 1914, è segnato in
modo speciale nella Sacra Scrittura» (Venga il tuo regno,
Studi sulle Scritture, vol.3, p.23). Egli scriveva che
«la carriera pubblica di Napoleone Bonaparte è descritta così
chiaramente nel racconto profetico da inserirsi con certezza nel
tempo stabilito. Quando noi mostreremo che gli eventi citati qui
nella profezia, concordano con le vicende storiche di Napoleone,
potremo conoscere la data della fine dei tempi senza ombra di
dubbio» (ibid. p.34 ss). Le stesse sicurezze
"profetiche" si ritrovano in numerosi scritti degli
anni successivi. Per esempio, nel libro L'Arpa di Dio,
pubblicato nel 1921, a p. 236 si legge: «Questi fatti fisici non
possono essere contestati e bastano a convincere qualunque mente
ragionevole che fin dal 1799 noi siamo stati nel "tempo
della fine"». Chi non accettava tale data era quindi
incapace di ragionare... Altre date vennero indicate come assolutamente certe (sottolineature mie): 1874:
«Il prossimo capitolo presenterà l'evidenza biblica che
il 1874 era la data esatta dell'inizio dei "tempi
della restaurazione" e, pertanto, quella del ritorno del
Nostro Signore» (Il tempo è vicino, p.170, 1889). Uno dei libri di
Russell, come si è visto, si intitola Il tempo è vicino
e venne scritto nel 1889 (già allora quindi - più di cento
anni fa - il tempo era vicino... cfr. Luca 21:8). In quell'opera
venivano fatte molte altre dichiarazioni completamente sbagliate.
Di queste "profezie" gli attuali testimoni di Geova sanno poco o nulla: nessun libro di Russell - che essi considerano lo strumento di cui Dio si servì per ripristinare il vero cristianesimo - è infatti attualmente ristampato dalla Watch Tower. Il motivo è ovvio: i fedeli di Geova sarebbero sicuramente "turbati" da questi clamorosi errori. Meglio così che non sappiano. Negli scritti di Russell si attribuiva un'enorme importanza alla data del 1914: 1914:
In una delle più note, ma pochissimo
conosciuta, pubblicazione di Russell, Three World and the
Harvest of This World (Tre Mondi e la mietitura di questo
mondo) si legge: «E durante questi quarantanni, [1874-1914 N.d.A.] il regno di Dio devessere stabilito (ma non nella
carne, "prima quello naturale e poi quello spirituale),"
i Giudei saranno restaurati, i Regni Gentili fatti a pezzi,
"come stoviglie dargilla", e i regni di questo
mondo diverranno i regni del nostro Signore e del suo Cristo, e
verrà introdotta lera del giudizio (...) Non sono disposto
ad ammettere che in questo calcolo possa esservi anche un solo
anno di errore. E questo non per dogmatismo, poiché sono pronto
ad ammettere che la mia opinione ed i miei ragionamenti possono
dimostrarsi errati come quelli di molti altri; e se, nel caso di
cui ci occupiamo, disponessi di un solo argomento a favore, sarei
pronto a riconoscere che vi potrebbe essere la possibilità che
un errore possa saltar fuori inaspettatamente. Ma vi è una così
gran massa di evidenze. Molti degli argomenti, la maggioranza
direi, non si basano sulla teoria giorno-anno, ed alcuni di loro,
non sono nemmeno basati sulla cronologia; e tuttavia fra tutti
quanti esiste una meravigliosa armonia. Se aveste risolto un
difficile problema di matematica, potreste pensare di aver
commesso qualche errore di calcolo. Ma se aveste risolto quel
problema in sette modi diversi raggiungendo in ciascun caso lo
stesso risultato, sareste sciocco se dubitaste ancora della sua
esattezza. Questo è un esempio pertinente del peso dellevidenza
che esiste a favore della correttezza della nostra attuale
posizione».
Vi erano anche altre
cose che essi si attendevano. Come scrisse in una lettera del
1914 uno degli intimi associati di Russell C.J. Woodworth, ad un
suo correligionario: "Probabilmente ti sembro ridicolo perché
il 1° ottobre 1914 non sono andato in cielo". Sì, il
"rapimento" era unaltra delle cose che era attesa
immancabilmente per quella data, e che, naturalmente non si
verificò. Ritornando, adesso, alle attese per il 1914, possiamo
vedere chiaramente che: nessun regno umano fu rovesciato dal
regno di Dio, il regno di Dio non prese possesso degli affari
terreni, il popolo dIsraele non fu restaurato nella sua
patria, nessuno degli studenti biblici, fu "rapito" al
cielo. In poche parole, niente di quello che Russell si attendeva
ebbe luogo. Né daltra parte era possibile che accadesse,
in quanto, come ammette lo stesso libro Proclamatori, a
pagina 631, "tutte quelle speranze e previsioni si basavano
sul vivo desiderio di vedere ladempimento delle infallibili
promesse di Dio ben note a quei cristiani zelanti".
Evidentemente, il "vivo desiderio" non è sufficiente
perché la cosa desiderata si avveri, e ciò fu più che mai vero
per il gruppo di Russell. Bisogna però dire, a onor del vero,
che il "vivo desiderio" è unaggiunta posteriore,
in quanto per Russell, come abbiamo già visto, non si trattava
di un "vivo desiderio" ma di una incrollabile certezza. I TdG impararono ben poco da questi errori Ecco altre previsioni "certe": 1918: «Nel 1918, quando Dio
distruggerà le chiese su vasta scala e i milioni di membri di
chiesa, accadrà che chiunque scamperà, si rivolgerà agli
scritti [di Russell] per comprendere il significato del crollo
della 'cristianità'». Il Mistero compiuto, edizione
del 1918, p. 542. 1925: «La data del 1925, è ancora più distintamente indicata dalle Scritture, perché è stata fissata dalla legge che Dio dette ad Israele." (La Torre di Guardia, 1/9/1922, p. 262). «Il nostro pensiero è, che il 1925 è definitivamente stabilito dalle Scritture... In confronto a Noè, i cristiani oggi hanno molto più evidenze su cui poggiare la propria fede in una prossima distruzione». La Torre di Guardia, 1/4/1923, p. 106. Gennaio 1925: «L'Anno 1925 è arrivato. I Cristiani hanno guardato a questo anno con grande aspettazione. Molti hanno con confidanza "creduto", che in questo anno tutti i Cristiani saranno trasformati in Celeste Gloria. Ciò potrebbe accadere, ma potrebbe anche non accadere. A suo proprio tempo, Dio porterà a termine l'opera che concerne il suo popolo. I Cristiani non "dovrebbero" essere così profondamente preoccupati per ciò che potrebbe accadere durante questo anno». La Torre di Guardia, 1/1/1925, p.3. Il 1925 venne e passò. Nel 1931 scrissero: «C'è stata una certa delusione nei fedeli di Geova sulla terra a riguardo degli anni 1914, 1918, e 1925, la quale delusione è durata per un certo periodo ... ed essi hanno anche imparato a smettere di fissare delle date». Rivendicazione, libro I, pp. 338, 339, corsivo mio. «In quello stesso 1925 sorsero difficoltà anche maggiori allinterno dellorganizzazione. Sin dal 1921 nel territorio francese si era fatta unampia distribuzione del libro Milioni ora viventi non morranno mai, e in base al suo contenuto ci si attendeva molto dal 1925. Ma quando il 1925 giunse e passò senza che gli avvenimenti previsti si verificassero, le persone di fuori che avevano letto il libro canzonarono i fratelli. Il fratello Jules Anache di Sin-le-Noble scrive: "Eravamo derisi dai nostri nemici che scrivevano articoli, uno dei quali fu intitolato Milioni ora viventi non morranno mai se prendono le pillole Pink, un popolare farmaco dellepoca". Ciò che fu peggio, la fede di alcuni fratelli fu scossa. Alcuni si aspettavano di andare in cielo quellanno. Questo provocò una vagliatura nelle congregazioni, particolarmente in Alsazia. La sorella Anna Zimmermann scrive: "Le speranze infondate causarono grandi prove. Molti si fermarono". Unindicazione di questa prova fu ladunanza con domande e risposte tenuta dal fratello Rutherford durante lassemblea di Basilea in Svizzera che ebbe luogo dall1 al 3 maggio 1926. Il rapporto sul congresso riferiva: "Domanda: I dignitari dellantichità sono tornati? "Risposta: Certo che no. Nessuno li ha visti, e sarebbe sciocco fare un tale annuncio. Il libro Milioni diceva che potevamo ragionevolmente attenderci il loro ritorno poco dopo il 1925, ma quella era semplicemente unopinione". Era stato commesso un errore ma, come dichiarò il fratello Rutherford, non era una ragione per smettere di servire il Signore». Annuario del 1982, pp. 62, 63. La lezione però non era stata ancora sufficiente:
1942: anche questa
fu una data indicata da Testimoni.
All'assemblea che si tenne a Saint Luois, nel Missouri, dal 6 al
10 agosto 1941, venne presentato il libro Fanciulli.
Nella Torre di Guardia (inglese) 15/9/1941, p. 288, così
si commentava la presentazione di questo libro ai 15.000 giovani
presenti: «Mai, in questi ultimi tempi c'era stata una visione
così commovente... Ricevendo il dono, i "marcianti figli"
lo hanno afferrato. Non un giocattolo, o qualcosa con cui giocare
a proprio piacere, ma lo strumento provveduto dal Signore per il
lavoro più efficiente nei rimanenti mesi prima di Armaghedon». (Corsivo mio). Anche The Messenger del 1/9/1940,
p. 6, diceva che «Armaghedon incombe sulle nostre teste». Per
quanto riguarda questa data, i TdG pensavano che la "grande
tribolazione", iniziata nel 1914 fosse stata temporaneamente
interrotta per permettere il radunamento degli eletti (cfr.
Matteo 24:21,22); la seconda guerra mondiale doveva essere la
parte conclusiva di questa tribolazione: questione di "pochi
mesi" e sarebbe giunta la fine (Religione, p.198,
1940). Dato che si parlava di "rimanenti mesi"
(non di anni), la fine era ritenuta davvero imminente: 1941, o al
massimo 1942. Nel 1968 scrissero: «È vero, ci sono stati nel passato coloro che hanno predetto la fine del mondo, annunciando anche una data specifica... Eppure non è accaduto nulla. La fine non è venuta. Essi sono stati colpevoli di aver profetizzato il falso [= falsi profeti]. Perché? Cosa è mancato? Ad essi sono mancate le Verità di Dio e l'evidenza che Egli li stava guidando». (Svegliatevi!, 10/8/1968, p. 23). «Il metodo migliore
per vedere se una profezia è vera o è falsa, è mettere la
profezia alla prova del tempo e delle circostanze» (La
Torre di Guardia, 3/1/1965, p.151). «Si odono notizie di fratelli che vendono la casa e i beni e dispongono di trascorrere il resto dei loro giorni in questo vecchio sistema facendo il servizio di pioniere. Questo è senzaltro un modo eccellente dimpiegare il breve tempo che rimane prima della fine del mondo malvagio» (Ministero del Regno, 6/1974, p. 2). 1975: Io divenni TdG in quell'anno ed ho vissuto quindi personalmente l'attesa della fine che si credeva dovesse venire in quel tempo. Furono le dichiarazioni della Watch Tower a suscitare queste aspettative. Per esempio, nella Torre di Guardia del 1 febbraio 1969, si leggeva (corsivo e parentesi quadre miei): «Dobbiamo noi supporre che la battaglia di Armaghedon sarà completamente finita nell' autunno del 1975, e che il lungamente atteso regno millenario di Cristo comincerà allora? È possibile, ma aspettiamo per vedere quanto il settimo periodo di mille anni d'esistenza dell'uomo coincide strettamente con il sabatico regno millenniale di Cristo. Se questi due periodi decorrono parallelamente in quanto all'anno di calendario [e quindi la fine sarebbe giunta contemporaneamente allo scadere dei "seimila anni di esistenza dell'uomo", nell'autunno del 1975] non sarà un puro caso o accidentalmente ma sarà secondo gli amorevoli e opportuni propositi di Geova. E tuttavia la fine di questo "settimo giorno" creativo potrebbe avvenire entro lo stesso anno del calendario gregoriano della creazione di Adamo. Può comportare solo una differenza di settimane o mesi, non anni». Nei discorsi pubblici, alle assemblee, negli studi, si additava il 1975 come un anno cruciale nel proposito di Dio. Nella serie di Assemblee di Distretto del 1966, per esempio, venne presentato il libro Vita eterna nella libertà dei figli di Dio, che richiamava l'attenzione sull'importanza di quella data. L'attesa della fine ritenuta incombente produceva comportamenti che, eufemisticamente, si potrebbero definire oggi, "poco equilibrati": ricordo una "sorella" che doveva subire un intervento, la quale decise di aspettare fin dopo il 1975 perché allora non ne avrebbe avuto bisogno; alcuni si licenziarono per predicare maggiormente; altri si trasferirono in territori isolati, dove il bisogno di predicare era maggiore. In quel periodo pensavo di riprendere gli studi temporaneamente interrotti. La "sorella" con cui studiavo la Bibbia mi fece notare quanto un simile comportamento, "ora che mancano pochi mesi ad Armaghedon", fosse poco saggio ed opportuno. Fui fortemente impressionato da queste aspettative, sostenute con sicurezza, come certezze indubitabili: "se non credi che la fine sia imminente e preferisci studiare, decidi tu. Certo che Geova salverà solo chi ha un'incrollabile fede...". Questo, più o meno, il tono delle argomentazioni che sentivo ripetere da tutti i Testimoni. Ho conosciuto una "sorella" che non completò nemmeno le scuole medie inferiori perché "tanto Armaghedon è alle porte ed è meglio predicare nel poco tempo rimasto". I Testimoni che volevano fare lavori di manutenzione nelle loro case, venivano criticati e considerati poco spirituali: 'Come si può pensare a riparare cose materiali in un tempo come questo!'. Lo stesso accadeva alle giovani coppie che avevano figli: 'Questo non è il tempo di fare figli, ma di predicare'. Si può immaginare la delusione provata quando passarono settimane, mesi, anni, e la fine non venne! Adesso i TdG cercano
di minimizzare l'errore, dicendo che si riteneva possibile
o probabile che Armaghedon venisse in quell'anno.
Tuttavia, seppur a denti stretti, la Watch Tower deve ammettere
che l'errore c'è stato: «Così si fece strada l'idea - a volte
indicata come una possibilità, a volte con maggior sicurezza -
che poiché il settimo millennio della storia umana sarebbe
iniziato nel 1975, gli avvenimenti legati all'inizio del Regno
millenario di Cristo avrebbero potuto cominciare a verificarsi
allora. Le convinzioni dei testimoni di Geova riguardo a questi
aspetti si dimostrarono corrette? Certo essi non erano in errore
nel credere che Dio avrebbe fatto senz'altro quello che aveva
promesso. Ma alcuni dei loro calcoli cronologici e le previsioni
relative furono causa di gravi delusioni. Dopo il 1925 il numero
dei presenti in alcune congregazioni della Francia e della
Svizzera diminuì enormemente. Di nuovo nel 1975 ci fu delusione
quando le previsioni relative all'inizio del Millennio non si
concretizzarono. Di conseguenza alcuni lasciarono l'organizzazione
[...] Ad ogni modo i disertori furono relativamente pochi». (Proclamatori
p.633). In merito al 1975, sono interessanti anche questa parole della Società: «Con la pubblicazione del libro Vita eterna nella libertà dei figli di Dio e l'osservazione che sarebbe stato appropriato che il regno millenario di Cristo scorresse parallelo al settimo millennio d'esistenza umana, venne suscitata considerevole aspettativa per il 1975. Allora e in seguito si disse che questa era solo una possibilità. Purtroppo però, insieme a tali informazioni cautelative, furono pubblicate altre dichiarazioni che lasciavano intendere che tale realizzazione delle speranze in quell'anno era più una probabilità che una semplice possibilità. Dispiace che queste ultime dichiarazioni abbiano evidentemente adombrato quelle che invitavano alla cautela e abbiano contribuito ad accrescere l'aspettativa che c'era già. La Torre di Guardia del 1° gennaio 1977, parlando dell'inopportunità di tenere lo sguardo fisso su una certa data, diceva: "Se qualcuno è rimasto deluso non avendo seguito questo ragionamento, ora deve fare di tutto per modificare la sua mentalità, comprendendo che non è stata la Parola di Dio a venire meno o a ingannarlo e a deluderlo, ma che il suo intendimento [l'intendimento trasmesso dal Corpo Direttivo (CD) dei Testimoni] si basava su premesse errate". Dicendo "qualcuno", La Torre di Guardia includeva tutti i testimoni di Geova delusi, compresi dunque i responsabili della pubblicazione delle informazioni che contribuirono ad accrescere le speranze accentrate su quella data [...] Nonostante ciò, non c'è motivo per noi di essere scossi nella fede [...] Infatti, come conseguenza, siamo tutti decisi a fare un più accurato esame delle Scritture per i fatti che riguardano il giorno del giudizio». La Torre di Guardia del 1/9/1980, pp.17,18. "1986" (tra
virgolette): Il
1986 venne dichiarato dall'ONU "Anno Internazionale della
Pace", segno anche questo, secondo i TdG, dell'imminente
fine del mondo (i Testimoni demonizzano da sempre l'ONU, che essi
considerano "l'immagine della bestia" di cui si parla
nell'Apocalisse). Nella Torre di Guardia dell'ottobre
1985 vi erano ben quattro articoli dedicati al soggetto "Pace
e sicurezza". Ecco cosa si leggeva in uno di essi, a
proposito dell'anno1986: « Perciò quando, ad esempio, le
Nazioni Unite dichiarano il 1986 "Anno Internazionale della
Pace", i cristiani osservano l'avvenimento con interesse. Ma
non possono dire in anticipo se questo sarà l'adempimento delle
summenzionate parole di Paolo [in 1Tess.5:3]. Sono comunque grati
a Geova per aver permesso loro di discernere il significato dell''immagine
della bestia' e della "cosa disgustante che causa
desolazione". Quindi considerano questa organizzazione nello
stesso modo in cui la considera Geova e non si lasciano ingannare
dai suoi sforzi per portare la pace». Entro il 2000: La Watch Tower fece alcune dichiarazioni che lasciavano intendere molto chiaramente che la fine sarebbe arrivata prima del duemila: «Fra breve, entro il nostro ventesimo secolo, la "battaglia nel giorno di Geova" comincerà», scrissero nel 1973 (Le nazioni conosceranno che io sono Geova, p.216). L'opera missionaria doveva essere completata entro il XX secolo, scrissero ancora nella Torre di Guardia del 1/1/1989, a p.12. Moltissimi TdG erano più che certi che il mondo non sarebbe arrivato al 2000. Ricordo perfettamente che si diceva: "L'anno preciso non lo sappiamo, ma la fine verrà sicuramente entro il duemila". Anch'io feci diverse volte queste affermazioni che erano condivise da moltissimi altri. Nella Svegliatevi! del 22/4/69 si affermava che rimanevano "al massimo solo pochi anni" prima della fine. Secondo i TdG, la "generazione" menzionata in Matteo 24:34 era composta da persone "abbastanza grandi da osservare con intendimento ciò che ebbe luogo" dal 1914, considerato il "principio degli ultimi giorni" (p.13). In seguito, La Torre di Guardia del 15/4/81, p.31, parlando del significato del termine "generazione" aggiunse: «E se il malvagio sistema di questo mondo dovesse sopravvivere fino al volgere del secolo, cosa altamente improbabile se si tiene conto delle tendenze mondiali e dell'adempimento delle profezie bibliche, ci sarebbero ancora superstiti della generazione della prima guerra mondiale. Tuttavia il fatto che il loro numero vada diminuendo è un'ulteriore indicazione che "il termine del sistema di cose" si avvicina rapidamente alla sua fine». Il punto di vista sulla durata della "generazione" è stato ora abbandonato dal CD, perché ormai insostenibile, essendo trascorsi troppi anni dal 1914.
Il duemila è arrivato, nonostante per i TdG fosse "altamente improbabile". Mi domando cosa accadrà quando i Testimoni dovranno abbandonare altre loro previsioni in merito alla fine, quando il tempo trascorso li costringerà, per esempio, a riconoscere che il 1914 è stata una data come tutte le altre e che non è l'inizio di nulla (oggi lo considerano il "principio della fine"). Sicuramente - come è avvenuto infinite volte - la maggioranza accetterà lietamente i nuovi "intendimenti" proposti dal CD. Le "pecore" si lasciano facilmente e docilmente condurre... Peccato che molti abbiano la memoria corta. Ci sono comunque le cose scritte a ricordare quello che fu per molto tempo creduto e predicato dai Testimoni di Geova. «In quanto a quel giorno e a quell'ora nessuno sa, né gli angeli dei cieli, né il Figlio, ma solo il Padre...». «Molti verranno, si presenteranno con il mio nome e diranno: ... "Il tempo è giunto". Voi però non ascoltateli e non seguiteli» - Matteo 24:36; Luca 21:8. Per quanto riguarda
altre false previsioni [1] «L'attenzione escatologica non ha lasciato [ai Testimoni] molto tempo per i divertimenti profani, e - insieme al conservatorismo teologico e morale - ha causato una certa diffidenza nei confronti dell'educazione universitaria. Questa impressione è confermata dalle statistiche. Per esempio, in Canada, negli anni 1990 solo il 3% dei Testimoni di Geova era laureato, contro il 17% della popolazione in generale. Negli Stati Uniti le percentuale generale dei laureati è più bassa, e quella dei Testimoni di Geova laureati più alta (intorno al 5%), ma sempre inferiore alla media nazionale». Solo dopo il 1995 sarebbe «diventato più positivo l'atteggiamento verso i Testimoni di Geova laureati e impegnati nelle professioni liberali, e verso coloro che avviano i loro figli a una carriera accademica». - Massimo Introvigne, I Testimoni di Geova: già e non ancora (Elledici, Leumann, Torino, 2002), pagine 79, 109. [2] Ecco alcuni interessanti dati statistici a proposito della crisi che vi fu dopo il 1975: «Il numero dei proclamatori cresce dal 1970 al 1975 da 1.384.782 a 2.062.449 e dal 1975 al 1980 sale solo a 2.175.043. La crescita si riduce cioè dal 49% al 5%. Negli Stati Uniti nel 1974 la percentuale di crescita è del 15,2%, nel 1975 del 5,6%, nel 1976 dell'1,8% mentre nel 1977 e nel 1978 si registrano percentuali negative rispettivamente del 2,6% e del 3,1%» (I Testimoni di Geova: già e non ancora, op. citata, pag. 74). Nel 1978 vi fu una diminuzione a livello mondiale nel numero dei proclamatori (-1,4%) e questo nonostante venissero battezzate quell'anno 95.052 persone. Nel 1974 i battezzati erano stati però 297.872 e vi era stato un aumento del 13,5%. Simili livelli di crescita non si sono più verificati dopo il 1975. Quanti giorni mancano ad
ARMAGHEDON?
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