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Youenn Gwernig – Identity (Coop Breizh) Quasi tutto si sa sull’emigrazione di comunità come l’italiana, o l’irlandese, in America nei secoli scorsi. Poco o nulla è invece dato sapere sull’emigrazione dei bretoni nel nuovo continente.Youenn Gwernig apre con questo suo Identity uno spiraglio su questa realtà poco conosciuta, con una raccolta di ben 18 brani (quasi 80 minuti di musica), frutto artistico della sua vita a New York tra il 1957 e il 1969. Canzoni cantate in bretone certo, ma differenti dallo stereotipo della musica bretone per come oggi la intendiamo: l’America riesce infatti anche in questo caso a compiere il miracolo; i brani perdono le connotazioni della terra di origine e si stemperano tra le tinte del jazz, del country, del blues. Gli argomenti delle canzoni sono ovviamente quelli che ci aspetteremmo da un’opera che parla di emigrazione: l’attaccamento alla natìa Bretagna, la nostalgia, la malinconia, il senso di un’armonia irrimediabilmente perduta: temi evidentemente universali e comuni a chiunque sia costretto a vivere la propria esistenza lontano da casa. Da segnalare infine il booklet più corposo che ci sia mai capitato di sfogliare: ben 40 pagine di testo! |