Tina McLoughlin
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Tina McLoughlin – Just For Now

Dalla Germania con passione

“Ascoltando Tina suonare, si direbbe proprio che si tratti di una musicista originaria di Doolin, piuttosto che di Brema. Congratulazioni, Tina!” John Sheahan, The Dubliners 

E invece è proprio tedesca, Tina McLoughlin, ma la sua passione per la musica irlandese l’ha ormai spinta a trasferirsi definitivamente nella penisola di Howth, a nord di Dublino. E la sua storia merita di essere raccontata.

La McLoughlin iniziò la sua carriera musicale alla tenera età di sei anni, quando prese a studiare flauto classico, strumento cui in seguito aggiunse lo studio del clavicembalo. Il suo grande talento musicale la portò ben presto al ruolo di concertista classica, e non le mancarono le proposte di lavoro in ambito televisivo, radiofonico e teatrale.

Ad un certo punto, però, ecco il colpo di fulmine nei confronti della musica dell’isola di Smeraldo, galeotto un concerto dei Dubliners a Brema, agli inizi degli anni Settanta. Lasciamo che sia lo stesso John Sheahan dei Dubliners a raccontare cosa avvenne quella sera:

“Incontrai Tina per la prima volta a Brema, durante un tour tedesco dei Dubliners. All’epoca lei era poco più che un’adolescente, e studiava musica classica per flauto. Accadde che proprio quella sera, al suo primo incontro con la nostra musica al Die Glocke Halle, lei si innamorasse dell’Irlanda e della sua musica tradizionale. Il giorno successivo convinse sua madre ad acquistarle un tin whistle e a portarla al nostro hotel, per iniziare con la prima lezione!”

La cosa straordinaria, a detta dello stesso Sheahan, era che quella ragazzina sin dall’inizio suonava quella musica come se fosse nata e cresciuta in Irlanda, e non alla maniera di una giovane musicista classica tedesca.

Aggiunge Sheahan: “Non ci volle molto tempo prima che Tina riuscisse a padroneggiare il complesso lavoro di ornamentazione tipico della nostra musica, e anche il suo repertorio si allargò rapidamente. Fu così che, negli anni successivi, ogni volta che andavamo a suonare dalle parti di Brema, era sempre un piacere fare una session con Tina McLoughlin dopo il concerto, e rendersi conto del continuo crescere della sua maturità musicale.”

La passione è tale che a un certo punto diventa inevitabile per la McLoughlin la scelta di andare a vivere in Irlanda, dove è ovviamente più semplice avere quel contatto continuo con questa musica che le ha stregato il cuore. E i risultati si vedono: il confronto con musiciste come Mary Bergin e Sharon Shannon portano la flautista ad aprirsi anche verso l’accordion, anche lì con eccellenti risultati. Segue l’esperienza con la band Clann Eadair (con numerosi “passaggi” radio-televisivi al proprio attivo) che produce insieme a Phil Lynott il single “A Tribute To Sandy Denny”, che riscuote un buon successo radiofonico e di vendite.

È il tempo della maturità, per Tina McLoughlin, ed è soprattutto il tempo di pensare ad una propria produzione discografica, che arriva proprio in questi mesi con l’ottimo Just For Now, album da cui sono tratti due brani della compilation di questo mese.

Non si direbbe proprio un disco d’esordio, quello della musicista tedesca: è anzi un album maturo e godibilissimo, dalla sonorità decisa e ben realizzato, e che si avvale tra l’altro della presenza di musicisti di eccellente levatura, in primis una vecchia conoscenza per i lettori di Keltika, il chitarrista scozzese Ian Melrose, onnipresente a cesellare di preziosissimi intarsi musicali il corpus sonoro dell’album.

Intendiamoci, non si tratta, come facilmente testimioniato dai due brani della nostra compilation, di musica rigorosamente legata alla tradizione: al contrario, in Just For Now abbondano le percussioni “afro” e gli strumenti elettrificati, ma il risultato complessivo è assolutamente di ottima caratura. La stessa McLoughlin si mostra musicista dalla solida personalità e si avvia a diventare una delle più interessanti soliste di tin whistle. A ben pensarci, questo “strumentino” da pochi soldi, cui è praticamente inevitabile sfuggire per il turista che si rechi in Irlanda –  vista la sua ubiquitaria, banalizzata presenza nei negozietti di souvenir sparsi per l’intera isola di Smeraldo – ha proprio bisogno di musicisti che lo riportino al livello di dignità che ad esso compete, e in questo senso l’album della McLoughlin è assolutamente perfetto.

Just For Now è presente sul CD di Keltika di questo mese con due brani: “Water Under The Keel”, già presente sul celebre album The Brendan Voyage di Shaun Davey, e il lungo, trascinante set di reel “Paddy Taylor’s/The Maple Leaf/Christmas Eve/The Doon Reel/The Foxhunters Reel”.

L’album della McLoughlin può essere acquistato direttamente dall’autrice, il cui indirizzo email è tinamactina@oceanfree.net, o tramite la Claddagh Records, che distribuisce Just For Now: www.claddaghrecords.com 

testo di Alfredo De Pietra