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David Surette - Trip To Kemper Susie Burke and David Surette – Sometimes In The Evening Confluenze ed eclettismo Un chitarrista americano che ama la Bretagna e la sua musica, una cantante tra le più versatili e ispirate: la coppia Susie Burke & David Surette si conferma una proposta musicale di assoluto livello. Come ampiamente risaputo, la cosiddetta Celtic guitar è ormai in larga parte saldamente nelle mani (e nelle dita) dei chitarristi americani, forse attratti in misura maggiore rispetto ai colleghi europei dalla possibilità di riarrangiare per le sei corde le nuove e vecchie melodie dei Paesi di origine celtica. Da questo punto di vista il chitarrista americano (del New England) David Surette potrebbe essere considerato “solo” uno dei tanti ottimi chitarristi d’oltreoceano specializzati nella riproposizione di Celtic-oriented tune: nulla di più sbagliato. Innanzitutto ci eravamo resi conto personalmente della grande stima riposta in Surette dai suoi colleghi: ad onta di una sua scarsa popolarità, almeno in Italia, tutti ce ne parlavano in termini entusiastici, come di musicista finissimo, sensibile e dalla tecnica impeccabile. Quando poi abbiamo preso ad ascoltare il suo squisito Trip To Kemper, da cui è tratto l’omonimo brano presente sulla nostra compilation di questo mese, oltre a capire quanto fondato fosse ciò che di buono avevamo sentito sul suo conto, abbiamo notato anche una notevole diversità per quanto concerne il repertorio scelto da questo interessantissimo chitarrista. Tutto ha inizio nel 1994, anno in cui Surette vince una borsa di studio in Francia, finalizzata all’approfondimento della musica tradizionale bretone. È un vero e proprio colpo di fulmine per il chitarrista americano, che decide di sposare professionalmente la musica di quelle terre così lontane dal suo New England. Oggi Surette è sicuramente il chitarrista americano più “bretone” in assoluto, e tutto ciò è ampiamente testimoniato in Trip To Kemper, disco la cui maggioranza delle track parla decisamente francese: così, ad esempio la sua “Traditional Medley” inizia con un valzer per diventare poi un laridé bretone, non mancano una “Suite Celtique”, le “Ridées”, una “Marche De Glomel/Gavotte Montagne”, e lo stesso brano scelto per la nostra compilation è chiaramente ispirato all’esperienza armoricana dell’autore. Il resto del materiale di Trip To Kemper è di origine irlandese (“Paddy’s Green Shamrock Shore”, “Fanny Power”, “Lament For Owen Roe O’Neill”), esposto sempre con un gusto ed un’eleganza particolari. Tornando al brano presente sul CD di questo mese della nostra testata, ecco come Surette ci presenta “Trip To Kemper”: “Kemper – Quimper in francese – in lingua bretone significa “confluenza”. È anche il nome della città capoluogo della regione bretone del Finistére, in cui ho trascorso alcune settimane durante la primavera del 1995. Il titolo rispecchia sia la confluenza tra i vari stili musicali presenti in questo album, sia un mio tributo personale alla calda accoglienza ricevuta dalla splendida gente che abita in quella regione.” Il chitarrista americano è ospite del nostro mensile con un secondo brano, in cui si limita al ruolo di accompagnamento per la partner (artistica e sentimentale) Susie Burke, una voce interessantissima e un grande talento musicale, dotato di notevole eclettismo. La Burke, di origini italiane (una sua nonna era abruzzese), canta professionalmente in varie formazioni dai primi anni Ottanta. Molteplici le sue influenze: dal folk contemporaneo allo swing, dal country alle ballad classiche, dal blues fino ai musical di Broadway. Tutto ciò è ben rappresentato dal CD Susie Burke and David Surette: Sometimes In The Evening, disco che ci permettiamo di consigliare in modo particolare agli appassionati di canto femminile: la bella voce della Burke spazia in lungo e in largo senza particolari punti di riferimento, ma riesce a essere sempre convincente nelle varie situazioni affrontate; anche quando, il segno di omaggio al suo Paese di origine, canta in italiano la classica “Vieni Sul Mar”, la sua voce è un capolavoro di sentimento e di ispirazione. Dato il “taglio” della nostra rivista, tuttavia, abbiamo pensato a qualcosa che rimandasse all’Irlanda, e non è stato difficile puntare su una delle più belle canzoni scritte dal cantautore irlandese Kieran Goss, “All That You Ask Me”, resa in modo splendido dalla premiata ditta Burke/Surette. Sia Trip To Kemper che Sometimes In The Evening possono essere ordinati direttamente presso la casa discografica Madrina Music - PO Box 4225 - Portsmouth NH 03802 – USA. Presso lo stesso indirizzo possono essere richiesti anche spartiti e intavolature per chitarra di Trip To Kemper. Testo di Alfredo De Pietra |