Spillane & Glackin
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Davy Spillane & Kevin Glackin: Forgotten Days – Burrenstone Music 001 

Due dei riconosciuti maestri della musica irlandese contemporanea uniscono i loro talenti per la realizzazione di un album rigorosamente nel solco della tradizione: Davy Spillane e Kevin Glackin sono celebri per la loro bravura, rispettivamente alle uilleann pipe ed al fiddle, e sono solisti tra i più apprezzati, sia in patria che all’estero.

La notorietà di Davy Spillane risale ai tempi della sua partecipazione al supergruppo Moving Hearts e alla troupe originale di Riverdance. Da allora in poi certo non si può dire che le sue registrazioni siano state rigorosamente per puristi: il suo spirito eclettico lo ha quasi costantemente spinto verso il mondo delle contaminazioni, con alterne fortune. In questo suo recente album, Forgotten Days, Spillane ritorna alla musica che eseguiva da ragazzino, all’inizio degli anni ’70, a casa di Paddy Keenan. E Kevin Glackin si mostra compagno di viaggio perfetto per questo ritorno alla tradizione, a quei “giorni dimenticati” (forgotten days), con una serie di vecchi standard da session e di fiddle tune. D’altronde Kevin, dublinese di nascita ma originario del Donegal, anche se non ha molti dischi pubblicati a proprio nome, è presente in una nutrita serie di album di musica tradizionale, e il suo rigore artistico è rinomato tra i cultori dell’Irish traditional music.

I brani di Forgotten Days sono tutti incisi in duo, rigorosamente senza alcun tipo di accompagnamento. Ciascuno dei due musicisti “prende per sè” solo una track solistica: Kevin Glackin si esibisce in una stupenda versione della epica “Lord Gordon’s Reel”, un brano considerato un autentico tour de force per provetti violinisti sin da quando Michael Coleman lo incise su un 78 giri degli anni ’30. Dave Spillane da parte sua chiude l’album con la struggente air “Port Na bPucai”.

Il resto dei brani è eseguito dai due con la perizia e la sensibilità tipiche di due maestri che si rivelano – ovviamente – perfettamente a proprio agio con la musica della propria tradizione. Coloro che, pensando a Davy Spillane, hanno in mente i coraggiosi ibridi musicali che hanno caratterizzato la sua produzione artistica, faranno bene a non comprare quest’album, rivolto invece a chi vuole tuffarsi nella più autentica tradizione irlandese in compagnia di due grandi interpreti.

 

                                                                                                          Alfredo De Pietra

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