Niall & Cillian Vallely
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Niall & Cillian Vallely: Callan Bridge

 

È proprio vero: come recitano le note di copertine di Callan Bridge, il recentissimo album dei fratelli Niall e Cillian Vallely, il ruolo della famiglia per quanto riguarda questi due musicisti è stato assolutamente fondamentale. I due Vallely hanno infatti avuto modo di imparare i rudimenti della propria musica nel modo più tradizionale e naturale: direttamente da papà e mamma, Brian e Eithne Vallely, rispettivamente  piper e fiddler, membri fondatori dell’Armagh Pipers’ Club, uno dei gruppi “storici” di musica tradizionale dell’Irlanda del Nord, nato nel 1966 con lo scopo di promuovere la tradizione musicale della contea di Armagh e ancora oggi saldamente sulla breccia dopo ben trentasei anni, con un fitto calendario di eventi che spaziano dai corsi, ai concerti, alle pubblicazioni didattiche.

Cillian Vallely decise ben presto di seguire le orme paterne, e intraprese quindi lo studio delle uillean pipes sotto la scuola di uno dei grandi maestri di questo difficile strumento, il piper Mark Donnelly, pure lui originario della contea di Armagh.

Buon sangue non mente, si direbbe, perché molto presto il giovane Cillian iniziò a distinguersi come uno degli strumentisti più promettenti della sua generazione: l’assoluta padronanza del repertorio e una grande maestria tecnica lo spinsero ad approdare alla militanza (che perdura tuttora) in quell’autentico supergruppo di musica irlandese che risponde al nome dei Lúnasa.

In precedenza, Cillian ha suonato molto spesso in America, nella band di Tim O’Brien (e nel suo ottimo album The Crossing); in “Riverdance On Broadway”; assieme al fiddler Seamus Connolly e agli Chulrua di Paddy O’Brien.

Abbastanza “dirompente” invece la scelta artistica di Niall Vallely, che invece di rivolgersi al tradizionale fiddle decise che avrebbe preso a suonare la concertina, strumento solo marginalmente presente nella musica della tradizione nord-irlandese. Anche lui si confermò ben presto una figura artistica di assoluto valore, al punto che non pochi critici lo ritengono uno dei responsabili della rinascita della concertina nell’ambito di questa musica. Niall si trasferì nel 1988 a Cork, e lì diede vita a quei Nomos che vedevano tra i protagonisti anche Liz Doherty, anch’ella ospite di questo numero di “Keltika”: rimasero famosi, in quel contesto, i furiosi duetti all’unisono tra la concertina di Vallely e il fiddle della Doherty. Sempre durante la permanenza a Cork, Niall partecipò a un progetto televisivo coordinato dal grande Michael O’Suilleabhain, “River Of Sounds”. Le esperienze americane di Niall lo hanno visto negli anni al fianco del piper Paddy Keenan (ex-Bothy Band) e del polistrumentista Tim O’Brien. Attualmente Niall Vallely suona nella band della cantante (ex-Solas) Karan Casey, sua partner anche nella vita affettiva.

Giungiamo alla fine dello scorso anno, ed ecco l’arrivo di Callan Bridge, album di esordio in duo dei fratelli Vallely pubblicato dall’americana Compass Records, salutato da critiche entusiastiche su entrambe le sponde dell’Atlantico. Si tratta infatti di un’immersione nella più pura tradizione musicale d’Irlanda, “potenziata” da un’evidente, palpabile empatia emozionale e artistica dei due protagonisti. I brani del CD sono stati registrati nel giro di svariati mesi, in parte in Irlanda e in parte negli States, nei brevi intervalli di tempo in cui i rispettivi tour dei due fratelli consentivano a entrambi di potersi concentrare, in sala d’incisione, su questo progetto dell’album in duo. Nonostante il poco tempo a disposizione ne è scaturito un album di straordinario impatto, molto ben “costruito”, e in cui l’affiatamento musicale tra i due Vallely la fa assolutamente da padrona: è assolutamente evidente che i due fratelli si conoscono a perfezione anche dal punto di vista musicale. Il sincronismo e l’unisono tra i due strumenti sono assolutamente perfetti anche nei reel più “tirati” e veloci, mentre i brani più lenti splendono per espressività e chiarezza espositiva: raramente la concertina ha avuto un ruolo così “confidenziale”, e la cornamusa irlandese uno così melodico come nelle splendide dance tune di questo album.

Va anche precisato che in questo disco i due fratelli sono coadiuvati da alcuni musicisti di sicuro valore: nelle session americane sono presenti infatti anche Donal Clancy e John Doyle alla chitarra, mentre le registrazioni in Irlanda vedono anche il contributo di un terzo fratello (Caoimhin Vallely) al piano e del chitarrista Paul Meehan.

Sei delle tredici track che compongono Callan Bridge sono composizioni originali di Niall Vallely, e le sette rimanenti sono relative a brani poco noti, trattandosi di vecchie tune riportate alla luce dall’opera di riscoperta dei fratelli Vallely: antiche, dimenticate melodie tornate a splendere grazie all’intelligente azione di recupero di questi due figli d’arte.

Presentiamo Callan Bridge ai lettori di Keltika con uno dei suoi brani più suggestivi, la hornpipe “The Humours Of Tullycrine”, brano originario della contea di Clare, in cui i due fratelli Vallely sono coadiuvati da Paul Meehan alla chitarra e da Caoimhin Vallely al piano.

Callan Bridge è regolarmente distribuito in Italia, come tutti gli album della Compass Records, dalla I.R.D. di Milano. Il sito web della Compass è http://www.compassrecords.com/ mentre il sito ufficiale di Niall e Cillian Vallely è http://www.niallandcillianvallely.com/

 

                                                                                                          Testo di Alfredo De Pietra

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