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Mad for Trad CD-rom tutorial: Guitar Testo di Alfredo De Pietra Il connubio tra musica irlandese e chitarra è da sempre uno dei più ambigui. E a dire la verità non dovremmo neanche dire “da sempre”, considerato che lo strumento a sei corde è storicamente del tutto estraneo a quella tradizione, e che è riuscito – faticosamente – a ritagliarsi un piccolo spazio al suo interno esclusivamente a partire dagli anni Settanta, limitatamente al mondo delle session. La realtà è però sotto gli occhi di tutti: anche se non più “alla moda” come qualche decennio fa, la chitarra rimane comunque lo strumento oggi più diffuso, forse anche perché è il più semplice da iniziare a suonare. È quindi naturale che – storia e filologia a parte – la tentazione di imbracciare la chitarra per accompagnare le tune irlandesi, per un appassionato di questa musica, è ovvia e scontata. Va però detto che le cose non sono del tutto semplici, al riguardo: ascoltando (e vedendo suonare) un Irish music guitarist ci si renderà facilmente conto della peculiarità dell’approccio a questa musica, sia dal punto di vista del voicing degli accordi (quasi sempre eseguiti sulle corde basse, e quasi mai a “pennata piena”) che della ritmica di esecuzione: apparentemente semplice, a uno studio attento si rivela in realtà un bel rompicapo. È a questo punto che viene in soccorso l’ottimo CD rom didattico dedicato alla chitarra dalla Mad for Trad, eccellente software house irlandese che ha pensato bene di fornire un supporto multimediale – di ottimo livello! – a chi voglia intraprendere, o approfondire, lo studio di uno strumento musicale “in chiave irlandese”. Sono oggi una ventina i CD rom interattivi (funzionano sia su PC che su Mac) Mad for Trad, uno per ogni strumento (ivi compresi accordion, uilleann pipes, bouzouki…), tutti ben strutturati e “pensati”. Soprattutto salta subito all’occhio l’eccellente competenza di chi ha organizzato il tutto: filmati video, testo, fotografie e notazione musicale concorrono a rendere l’esperienza di appredimento gradevole e relativamente semplice. Questo mese ci occupiamo proprio del CD rom dedicato alla chitarra, realizzato da John Doyle, chitarrista ex Solas e attualmente della Eileen Ivers Band, una delle migliori “tastiere a sei corde” irlandesi di oggi, il cui stile è caratterizzato da una ritmica pulsante e da un intrigante e sottile uso della sostituzione di accordi, qualità specifiche che rendono la sua musica raffinata ed elegante. Ciò non deve tuttavia spaventare il neofita, dal momento che il CD rom è diviso in due livelli: nel “Beginners” Doyle mostra gli elementi-base di questa musica alla chitarra, con i pattern ritmici fondamentali e l’uso degli accordi, applicando poi il tutto all’esecuzione passo-passo di jig e reel (la cui linea melodica è presentata in audio-video dalla concertina di Niall Vallely, nome che non bisogna certo di presentazione per i nostri lettori…) dalle facili caratteristiche ritmico-armoniche. Il chitarrista provetto troverà invece pane per i suoi denti nel livello “Advanced”, con brani oggettivamente più complicati. Molto interessante è tra l’altro la spiegazione e il commento in video di tune differenti come polke, slide, slip jig e hornpipe, presentate sempre con chiarezza e semplicità esecutive. Un Cd rom didattico imperdibile per il chitarrista che si voglia cimentare con l’Irish trad, acquistabile al prezzo di €32.50 (più spese di spedizione) direttamente presso il sito web della Mad for Trad: http://madfortrad.com/ Mad for Trad – Bodhrán CD ROM tutorial Testo di Alfredo De Pietra Si direbbe proprio una singolare congiura, e di quelle ben orchestrate: con l’enorme tradizione musicale propria dell’Irlanda, qual è lo strumento che il visitatore dell’isola di Smeraldo viene invogliato ad acquistare, ogni volta che vi si rechi? Ma il bodhrán, naturalmente! Praticamente impossibile sfuggire ad esso: te lo propinano in tutti – ma veramente tutti – i negozietti di souvenir, nelle dimensioni più disparate, abbellito da disegni celtici, addirittura già incellofanato… E così, una buona fetta di irlandofili se lo ritrova tra le mani alla fine del viaggio, magari anche con il bastoncino con cui percuoterlo (il cipín), ma in realtà abbastanza dubbiosa sul cosa farne. Certo, lì magari in qualche session sarà anche capitato di vederlo suonare, ed effettivamente, nelle giuste mani (e con la giusta misura), si tratta di uno strumento a tutti gli effetti, ma ora? D’altronde le percussioni attraggono spesso chi voglia cimentarsi con la musica popolare, e poi il bodhrán ha la fama di strumento tutto sommato “facile”, alla portata di chiunque…e naturalmente non è così, nel senso che sì, ovviamente intraprendere lo studio del flauto o delle uilleann pipes è sicuramente impresa assai più ardua, ma anche nel caso di questo tamburo dal suono sordo le difficoltà nell’apprendimento sono molteplici, tali da scoraggiare, alla fine, tante buone intenzioni. È a questo punto che può tornare utilissimo il manuale interattivo in versione CD rom della Mad for Trad, (http://madfortrad.com/) software house specializzata nell’insegnamento dei “fondamentali” della musica irlandese, distribuita in Italia da Folkest (http://www.folkest.it/). Questa volta l’autore del prezioso “Bodhran CD ROM Tutorial” (che gira sia su PC che su Mac) è lo stesso responsabile della Mad for Trad, Frank Torpey, percussionista con all’attivo collaborazioni veramente prestigiose (Riverdance, Michéal Ó Súilleabháin, Luka Bloom, Brendan Power Band, Alan Stivell, Donal Lunny), che si rivela in questa occasione anche ottimo “docente” di percussioni applicate alla musica irlandese. Come tutti i CD rom della Mad for Trad, anche questo si divide in due sezioni, una per principianti e una seconda “Advanced”. La parte per “Beginners” inizia con le nozioni ritmiche di base per eseguire jig e reel eseguite in video, dapprima a velocità rallentata, e poi inquadrate all’interno di alcuni brani, sempre non molto veloci; inoltre Torpey mostra chiaramente come impugnare il cipín, come impostare la posizione del polso e come produrre le variazioni di tono con la mano sinistra che tende la pelle dall’interno dello strumento. Una volta apprese queste nozioni di base, si potrà passare alla parte “Advanced”, e scoprire come produre le triplette, come aggiungere swing e sincopazione al ritmo. Il discorso si fa necessariamente più complesso, ma naturalmente anche in questi casi vengono in soccorso decine di spezzoni video, che con riprese “strategiche” inquadrano opportunamente le mani dello stesso Torpey. La scarsezza di manuali su carta stampata per questo diffusissimo e affascinante (ma per molti versi misconosciuto, se non addirittura bistrattato) strumento a percussione rende questo CD rom interattivo ancora più prezioso, almeno in una iniziale fase di approccio al bodhrán. Certo, una volta che si è preso gusto, in seguito sarà necessario suonarlo e vederlo suonare per capirne appieno le mille sfaccettature poliritmiche, ma questa è un’altra storia…
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