Harem Scarem
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Harem Scarem: Let Them Eat Fishcake

 

Due fiddle, due flauti, un accordion e una chitarra, il tutto condito dalle percussioni e da una buona dose di brani cantati: sono questi gli ingredienti, tutti rigorosamente acustici, di Harem Scarem, un gruppo scozzese tra i più “energetici” in circolazione, formato da musicisti brillanti e dalla forte personalità. Il repertorio di questa emergente band scozzese è un riuscito e bilanciato mix tra brani strumentali e song, sia originali che legati alla tradizione.

Musicisti dotati di una forte personalità, si diceva, e provenienti dalle più disparate esperienze nel campo della musica tradizionale: tutto ciò si riflette in una gradevole combinazione di stili e di influenze e in un sound del tutto particolare, ma incredibilmente seducente.

Sarah McFadyen, una delle due fiddler di Harem Scarem, è originaria di Hoy, una delle isole Orcadi. È proprio lì che Sarah ha iniziato a studiare il violino, sotto l’occhio attento della grande violinista Jennifer Wrigley (anche lei delle isole Orcadi, e recente ospite di “Keltika” con il suo ultimo CD, Skyran, registrato insieme alla sorella Hazel). Negli ultimi sei anni la McFadyen è stata spesso al centro della scena della musica tradizionale scozzese, ed è stata in tour che si sono spinti fino alla lontana Nuova Zelanda.

All’altro violino troviamo Eilidh Shaw, originaria di Oban, sulla costa occidentale della Scozia. Eilidh è sorella del più celebre Donald Shaw dei Capercaillie, ed è musicista poliedrica come pochi: attualmente suona con il gruppo di folk-jazz John Rae’s Celtic Feet (anch’essi recenti ospiti della nostra testata), ma anche con la band di folk tradizionale Keep It Up, con il gruppo al femminile The Poozies, con la grande violinista Liz Doherty e, tanto per restare in famiglia, anche con la Scottie Dance Band diretta dal padre, pure lui musicista.

Inge Thomson (flauto, accordion e voce) è figlia del guardiano del faro dell’isoletta di Fair Isle. Suona praticamente sin dall’infanzia ed è stata tra i membri fondatori della band Drop The Box.

Nuala Kennedy (flauto e voce) nata e cresciuta a Dundalk, nella Contea di Louth, si è ben presto trasferita a Edimburgo, dove attualmente è una delle presenze più apprezzate nel circuito della locale musica tradizionale. Di recente è stato pubblicato un suo album con il trio Fine Friday.

Attorniato da queste musiciste, l’unico maschietto degli Harem Scarem (a questo punto nome quanto mai appropriato!) è il chitarrista Ross Martin, originario delle Highlands scozzesi. Ross, che ha girato praticamente tutto il mondo in tour con il piper Fred Morrison, fa anche parte del gruppo musicale “inter-celtico” Daimh, comprendente musicisti provenienti, oltre che dalla Scozia, anche dall’Irlanda, America e Nuova Zelanda.

Il punto di incontro – geograficamente parlando – di questi musicisti è stato il mondo delle session di Edimburgo, e negli ultimi mesi gli Harem Scarem sono giunti alla pubblicazione del loro primo album, intitolato Let Them Eat Fishcake, per l’etichetta Vertical Records, una delle più attive sul versante scozzese della musica celtica.

Naturalmente, considerati i poliedrici trascorsi di questi giovani musicisti, Let Them Eat Fishcake non si può certo considerare disco per puristi: qui e là fanno capolino le più disparate influenze, dal Brazilian jazz sino alla musica funky degli anni ’70, e le armonizzazioni scelte sono spesso abbastanza audaci, ma il gusto, l’esperienza e l’energia di questi musicisti rendono il loro album di esordio uno dei più interessanti della scena scozzese di questi ultimi tempi.

 

                                                                                                          Testo di Alfredo De Pietra

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