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Dursey Sound Connection - Forgotten Moons Testo di Alfredo De Pietra Tra leggenda e fantasia Suggestiva operazione musicale di fusione tra composizioni originali e tradizione. L’idea non sfugge ai creatori di un videogame in chiave celtica, che scelgono Forgotten Moons come colonna sonora. “Da qualche parte, tra la prima oscurità del tramonto e le prime luci dell’alba, vi è un posto calmo dove i mondi si avvicinano. Un filo teso sulle onde del tempo ci permette di navigare tra memoria, storia e leggenda, in un’epoca fatta di cantastorie, poeti e musici che si dirigono verso di noi indicandoci la rotta che ci porterà al di là dell’orizzonte, in un viaggio illuminato da lune sconosciute. Questo viaggio inizia in una di queste sere. Illuminate dal crepuscolo, parole e musica si avvolgono su se stesse fino al momento in cui cominciano ad apparire al chiaro di luna genti e storie di una Terra Dimenticata, al di là del mare. Potrebbe essere stato proprio così…Dermot, l’eroe, il grande amore della figlia del re, convocato presso il suo re, è in viaggio verso la corte e arriva in tempo per la festa. Accetta la sua missione, va deciso verso la battaglia e supera in astuzia i nemici della sua terra…A noi è parso sia andata così. Ascoltate la musica e venite con noi, a vedere cosa può succedere alla luce di lune dimenticate.” Non c’è che dire, fantasia e immaginazione non difettano agli autori di questo interessante album, ovvero la Dursey Sound Connection. La copertina del disco, d’altra parte, è molto suggestiva e affascinante, e invita all’ascolto con gran curiosità da parte nostra. Anche perché, leggendo sempre tra le note di copertina, veniamo a scoprire che per la prima volta ci tocca di ascoltare e recensire la colonna sonora di un videogioco per PC di ispirazione celtica, “Druids the Epic” (http://www.druidsepic.net/). Ora, ignoriamo la qualità del videogame in questione, anche se quanto ci viene presentato on line è indubbiamente interessante, ma di certo la scelta di questo Forgotten Moons come soundtrack è felicissima. L’ispirazione dei musicisti della Dursey Sound Connection scaturisce in modo evidente dalla tradizione irlandese e (in parte) di altre regioni celtiche come la Scozia. La band è stata concepita da Eckie Krupp, da oltre vent’anni musicista attivo nelle session sia in Irlanda che in Europa, responsabile dell’azzeccato mix di brani originali e tradizionali (che spesso si alternano anche all’interno dello stesso set), vero punto di forza di questo album di esordio. Gli strumenti adoperati sono i classici della tradizione: fiddle, whistle, flauto, bodhrán, con banjo, chitarra e – soprattutto – bouzouki con un ruolo di particolare rilievo. Ci permettiamo anzi di consigliare in modo particolare Forgotten Moons ai bouzoukari (o bouzoukisti?): questo disco è uno dei migliori che ci sia capitato di ascoltare per gli appassionati di questo particolare strumento a corde “d’importazione”. L’idea di Forgotten Moons è nata durante una escursione a Dursey Island, un isolotto a ridosso della costiera della Contea di Cork raggiungibile dall’Irlanda mediante una teleferica sospesa a 250 metri dal mare. I circa 300 metri di tragitto vengono percorsi in circa sei minuti. L’incantevole panorama (ma probabilmente anche la paura di essere sospesi su un trabiccolo metallico sul mare in tempesta!) ha dato origine all’idea di presentare un viaggio “celtico” in chiave musicale. Presentiamo Forgotten Moons (non a caso sottotitolato “the sound of a Celtic voyage”), sulla nostra compilation mensile con il set intitolato “The King’s Banquet”, composto da due slide e dalla celebre marcia “The Battle Of Aughram”. Forgotten Moons è prodotto da Quick Red Dog Company (www.quickreddog.com). Il sito della Dursey Sound Connection è www.durseysound.com
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