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Bene, la prima cosa da fare per imparare a suonare la chitarra è....comprarla! Oltre ai consigli del negoziante, o del solito amico chitarrista dilettante, visto che state navigando in Internet, che ne direste di dare uno sguardo ai siti delle più importanti Case produttrici di chitarre? Potrete così avere a disposizione un catalogo dei vari modelli, con immagini, caratteristiche e (spesso) prezzi.
Quando si parla di software per chitarra, è necessario suddividerlo in alcune categorie principali: Sono i programmi grazie ai quali è possibile gestire le intavolature (tablatures in inglese), antico sistema di notazione musicale, in origine per il liuto, tutt'oggi diffusissimo tra i chitarristi pop, rock e folk, anche per la facile "leggibilità" in caso di scarsa, o anche nulla, conoscenza della teoria musicale. Sostanzialmente oggi sono due i programmi (entrambi shareware) che si dividono le preferenze dei chitarristi informatizzati: A parer mio i due software sono abbastanza simili per caratteristiche e potenzialità, per cui non resta che...provarli entrambi e giudicare il più adatto alle proprie esigenze. Tra l'altro, per entrambi i programmi esistono in rete ricchissime raccolte di brani, per chitarra e non, (vedi dopo) che coprono praticamente tutti i generi musicali (pop, rock, jazz, folk, country...). Da segnalare però, purtroppo, che ultimamente molti di questi siti risentono negativamente degli attacchi delle major discografiche e di editoria musicale, che spingono per la loro chiusura. Minor fortuna (nel senso di diffusione in files dedicati in rete) ha un altro tablature editor, per altro molto completo: Musedit. L'ultimo arrivato tra gli editor di intavolature è il tedesco Tabazar (shareware). Nel caso invece suoniate il liuto, l'unico (di mia conoscenza) software specifico di editing di intavolature si chiama Fronimo. Anche se non è propriamente un tablature editor, in questa categoria può a ragione rientrare un software utilissimo per visualizzare i files in formato .cho, .pro e .chopro, diffusissimi presso i newsgroups dedicati alle canzoni, come vengono visualizzate nei canzonieri (testo + accordi). Il programma in questione (di un ragazzo cileno) è uno shareware chiamato Chord Pro Manager. Qui la scelta si fa molto più ampia, con varie "specializzazioni" a seconda di come avviene l'approccio alle tecniche d'insegnamento. Se siete appassionati di jazz, sono da consigliare tre programmi dell'americana PG Music:
Il primo, ormai abbastanza vecchiotto, è una splendida raccolta di classici del jazz (tutti i più famosi...), in formato Midifile (.mid), ciascuno accompagnato da relativa partitura musicale e intavolatura che scorrono sullo schermo man mano che il brano procede. Il tutto può essere stampato, per uno studio off-line. Master Jazz guitar Solos e The Jazz Guitar Master Class sono invece programmi interattivi che si propongono di fornire le basi dell'improvvisazione jazz finalizzata alla chitarra. Il primo contiene 50 arrangiamenti originali con accompagnamento di basso, piano e batteria, e relativi solos chitarristici, sempre in formato .mid, basati sulle più tipiche progressioni di accordi. Il secondo invece comprende 60 lezioni di chitarra jazz. Sempre per quanto riguarda il jazz, veramente interessante è il Jazz Scale Suggester System software che suggerisce, e spiega, le scale da usare nell'improvvisazione a seconda delle progressioni di accordi, liberamente inserite dall'utente: in altri termini, basta inserire nella griglia gli accordi di un brano jazz, ed il programma suggerisce, commentandole, le scale da usare su ogni singolo accordo!!! Se invece vi interessa un programma che analizzi più in generale accordi, scale e relative interrelazioni, ecco alcuni software ad hoc:
Sono tutti programmi di apprendimento interattivo, per imparare ad usare scale, accordi, arpeggi e relazioni scala/arpeggio. Dal sito di Goran Kuzminac è possibile scaricare il file in formato .pdf "Breve corso di finger picking" che può risultare utile per chi voglia intraprendere lo studio di questa interessante tecnica strumentistica.
Il termine è un pò una forzatura, perchè un sequencer è sempre basato sulla stessa "filosofia": un registratore multitraccia su computer per dati MIDI e/o audio, ormai quasi sempre con capacità di audio editing. Il problema nasce dal fatto che i sequencer sono stati sempre visti come un software per tastieristi, per una maggiore interfacciabilità delle tastiere elettroniche con il computer rispetto a qualsiasi altro strumento, e specificamente alla chitarra. I sequencer per chitarra non sono altro che normali sequencer, con un aspetto ed un'interfaccia maggiormente "user-friendly" per il chitarrista che vuole interfacciarsi con il computer. L'americana Cakewalk si sta specializzando negli ultimi anni in questo tipo di prodotti, con due software molto ben realizzati:
Sono raccolte di canzoni, quasi sempre nella forma testo + accordi, e quasi sempre su libero contributo da parte dei "navigatori" del web.
I newsgroups restano a parer mio una inesauribile, seppure aspecifica, fonte di informazione, oltre che di scambio di opinioni, tra appassionati, professionisti, intenditori, principianti e semplici curiosi. Quelli sottoindicati sono i newsgroups che si occupano specificamente di tecnica chitarristica, intavolature, ricerca di testi e/o accordi, software per chitarra...
Per gli amanti della musica brasiliana e della musica classica per chitarra potrebbero invece risultare ricchi di spunti interessanti questi due newsgroups: Personalmente ritengo infine che, parlando di chitarra & computer, non si possa ignorare il piccolo (e quasi misterioso) mondo della chitarra MIDI. Si tratta in pratica di interfacciare una chitarra (quasi sempre con corde in metallo, quindi acustica o elettrica) con il computer, per farla diventare uno strumento MIDI a tutti gli effetti, per intenderci come una tastiera elettronica. Il problema con cui ci si è sempre scontrati è nella natura fisica della chitarra che, essendo un cordofono, pone in questo senso notevoli problemi di corretta rilevazione del segnale acustico, oltre che di "traduzione" del segnale stesso in messaggio MIDI ("pitch-to-MIDI"). In qualche modo alcune Case produttrici (Roland, Fender, Godin, Axon) sono riuscite nella difficile impresa di costruire chitarre già predisposte per una interfaccia MIDI (MIDI-ready) o particolari pick-up ("esafonici") capaci di rilevare e tradurre correttamente il segnale proveniente da ogni singola corda.Per chi volesse approfondire il complicato (anche per me...) argomento della chitarra MIDI ovviamente non mancano le risorse in rete:
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