Ado Matheson
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Ado Matheson - Out On The Islands 

Testo di Alfredo De Pietra 

L’uomo e la sua isola? L’uomo è la sua isola!

Nasce e cresce nelle sperdute isole Ebridi, si trasferisce nella caotica Londra: l’animo poetico di questo compositore dà sfogo alla nostalgia e ai ricordi di una vita assolutamente agli antipodi, da ogni punto di vista…

È proprio vero: puoi allontanare un uomo dalla sua isola, ma non puoi allontanare l’isola dall’uomo. È un proverbio che non conoscevamo, e su cui concordano i recensori d’oltre Manica che prima di noi avevano ascoltato Out On The Islands, album di esordio del compositore Ado Matheson.

Matheson è originario dell’isola di Lewis, nell’arcipelago scozzese delle Ebridi. Lì è cresciuto, lì è diventato uomo. Suo padre era un cantante e compositore in lingua gaelica, discretamente apprezzato anche al di fuori dell’isola di Lewis, e suo nonno era stato nominato addirittura “Celtic Bard”, in virtù di una serie di composizioni in gaelico. Insomma, la composizione e il canto sono nel DNA dei Matheson da generazioni, e lo stesso figlio di Ado, Hans Matheson, ha attivamente collaborato alla stesura dei brani presenti in Out On The Islands.

Ado Matheson ha cantato e composto musica praticamemente da sempre, sia pure a livello semi-professionale, ed è stato lui ad aprire spesso i concerti scozzesi di artisti come i Runrig e Davey Spillane.

Non è tuttavia un caso che il cantautore scozzese abbia preso la decisione di incidere questo suo album di esordio proprio in questa fase della sua vita, caratterizzata dal fatto di avere abbandonato la tranquilla isoletta delle origini per trasferirsi nella caotica, cosmopolita capitale inglese: “Solo di recente ho veramente compreso quanto io ami la mia isola e la sua cultura. È qualcosa di cui all’inizio, quando hai appena lasciato l’isola, non è facile rendersi conto: dopo tutto, il fatto di allontanarsi da Lewis ha caratterizzato la vita di gran parte di coloro che vi sono nati. Il fatto di vivere in un posto come Londra non ha fatto altro che rinsaldare il legame con la mia isola, e sebbene io abbia un buon passato di solo performer, solo nel momento in cui anche mio figlio Hans ha preso a interessarsi alla musica, abbiamo iniziato a comporre la musica di Out On The Islands.

Con queste premesse, è fin troppo ovvio capire che il cuore di Matheson è ancora tutto nelle sue amate Ebridi, e ciò traspare splendidamente, con lirismo ma mai in maniera eccessivamente sdolcinata, da tutte le track che compongono Out On The Islands, due delle quali, “The Old Fisherman” e “Iona”, potrete ascoltare sul sampler allegato al presente numero di “Keltika”.

In realtà tutte le canzoni sul CD sono una raccolta dei sogni e dei pensieri del suo autore, ispirati dalle vivide immagini e dalle emozioni suscitate dal ricordo della sua amata isoletta di Lewis; e le stesse foto di copertina, ricche di scorci panoramici dell’isola risalenti a diversi decenni or sono, sono molto emblematiche in questo senso.

Nel disco Matheson (http://www.adomatheson.com) è l’autore e l’interprete di tutte le canzoni, oltre a suonare il piano e la chitarra; suo figlio Hans si occupa del controcanto e delle parti di violino e percussione. Completano la formazione la voce di Mandy Meaden, il contrabbasso di Nick Kacal e (in altre tracce) di Nick Turner e la batteria di Simon Lea.

È musica sincera, quella di Out On The Islands: da ascoltare con calma, magari a volume non eccessivamente alto e leggendo con attenzione i testi di queste ispirate composizioni, semplici ma accattivanti, mai urlate (non è nello stile di Matheson) ma al contrario placide e ricche di sentimento. Un facile pronostico: secondo noi è solo questione di tempo, ma l’autore di questo disco prima o poi tornerà sulla sua isoletta…

Ado Matheson può essere contattato alla email info@adomatheson.com.