Scheda Granchio
I laghi costieri
LUNGHI VIAGGI TRA ACQUA E CIELO
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Obiettivi: comprendere alcuni dei principali aspetti
del ciclo vitale degli uccelli; sviluppare la capacità di astrazione,
osservazione, analisi e confronto.
Strumenti: abbigliamento adeguato per l'escursione, binocoli in numero sufficiente (almeno uno ogni due ragazzi), macchina fotografica, materiale bibliografico, materiale di cancelleria per gli elaborati finali, filmati documentari con immagini di uccelli migratori. |
FASE PRELIMINARE
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1. Individuare l'area di lago costiero adatta per l'escursione in gruppo. Concordare con la guida naturalistica, che accompagnerà il gruppo, la metodologia, individuando assieme le specie che si potranno incontrare ed avvistare nella stagione in cui è prevista l'escursione. Reperire il materiale bibliografico su queste specie. |
LAVORO IN CLASSE
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2. Osservazione di un filmato sugli uccelli migratori,
anche molto breve, al fine di suscitare l'interesse e stimolare il dibattito.
3. Descrizione, semplificata e preferibilmente illustrata, delle varie fasi del ciclo biologico di un uccello: schiusa dell'uovo, cure parentali, giovinezza, riproduzione, muta. 4. Discussione sulle specie di uccelli conosciute dai ragazzi presenti sul proprio territorio, individuazione delle specie stanziali e delle specie migratorie. 5. Analisi del significato della migrazione per le varie specie (trofica, per riproduzione, per svernamento, per la muta,…) e dei meccanismi che la governano (orientamento, socializzazione, tempi dedicati alla sosta, …). 6. Analisi del ciclo biologico e del tragitto migratorio delle specie individuate; stesura di schede descrittive illustrate dai ragazzi e di una carta geografica tematica che riassuma i tragitti (presumibilmente della zona Nord Europa e Nord Africa). 7. Riflessione sull'ambiente di lago costiero in relazione alla necessità per le specie di passo di trovare ambienti per la sosta, la riproduzione, o la muta. Osservazione sulla carta geografica dell'Italia della localizzazione dei principali laghi costieri. |
ESCURSIONE
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8. Escursione con accompagnamento della guida; osservazioni con binocoli, stesura appunti. |
FASE CONCLUSIVA
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9. Stesura in classe di una relazione sull'escursione
che raccolga anche i commenti personali dei ragazzi e la loro opinione
sull'importanza di preservare gli habitat dei laghi costieri per la tutela
delle specie di passo che vi trovano rifugio. 10. Elaborazione di alcuni pannelli che sintetizzino il lavoro di ricerca svolto, che possano costituire uno sprone anche per altri ragazzi, veicolo per promuovere atteggiamenti consapevoli di rispetto per l'ambiente. |
EVENTUALI APPROFONDIMENTI
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11. Nel caso che nella zona esaminata siano presenti specie di uccelli di particolare interesse per i ragazzi, dopo lo studio generale si possono prevedere alcuni approfondimenti. Si possono esaminare i rapporti tra morfologia, funzioni e abitudini di vita di questi animali, ad esempio forma di zampe e dita, tipo di volo, colorazione del piumaggio, tipi di nidi, forma del becco e alimentazione. |
L'OSMOSI E L'ITTIOFAUNA
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Obiettivi: comprendere le relazioni tra adattamenti
fisiologici ed ambiente di vita degli organismi; acquisire la consapevolezza
dei meccanismi osmotici nella regolazione degli equilibri salini;
acquisire competenze nel riconoscimento di specie ittiche. Strumenti: attrezzatura da laboratorio (becher, imbuti, bilancia, pellicola semipermeabile, o carta oleata o pergamena), zucchero o sale da cucina, elastici, materiale bibliografico. |
FASE PRELIMINARE | 1. Illustrare l'osmosi attraverso un semplice esperimento
in laboratorio. Si avvolge il cannello dell'imbuto con la pergamena, fissandola
con un elastico. Si versa nell'imbuto una soluzione concentrata di acqua
e sale o acqua e zucchero, segnando il livello con un pennarello. Si appoggia
l'imbuto in un becher riempito di acqua distillata, in modo che il cannello
sia immerso. In tali condizioni si verificherà il passaggio di
acqua dal becher all'imbuto, ed in quest'ultimo il livello della soluzione
si innalzerà. Si ripete l'esperimento invertendo le condizioni
di partenza (soluzione concentrata nel becher e acqua distillata nell'imbuto).
In questo caso si innalzerà il livello del liquido nel becher a
scapito di quello dell'imbuto. Si dimostra così che l'acqua attraverso
le membrane semipermeabili passa da soluzioni meno concentrate a soluzioni
più concentrate. Si sottolinea inoltre l'analogia di queste condizioni
sperimentali con quelle fisiologiche dei pesci d'acqua dolce e marini,
in cui i liquidi cellulari sono rispettivamente più e meno concentrati
rispetto a quelli dell'ambiente circostante. 2. Analisi di alcuni meccanismi fisiologici che regolano la concentrazione dei liquidi fisiologici rispetto all'ambiente (emissione di acqua attraverso l'urina, emissione di sali attraverso le ghiandole, assorbimento di molta acqua attraverso l'intestino, presenza di ghiandole mucipare che ostacolano l'assorbimeno di acqua da parte della cute). 3. Riflessione sulla complessità di questi meccanismi, che fanno in modo che i pesci non siano generalmente adattabili alle variazioni di salinità dell'ambiente. Introduzione del concetto di eurialino e stenoalino. |
PROSECUZIONE DEL LAVORO
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4. Discussione guidata sulle caratteristiche delle acque
dei laghi costieri, in particolare sulle variazioni di salinità
dovute a fattori facilmente individuabili dai ragazzi (periodi di forte
evaporazione, periodi di elevata piovosità, immissione di acque
dolci da parte degli immissari, permeabilità del fondale e infiltrazioni
di acqua marina, maree, ecc.).
5. Suddivisione della classe in gruppi e ricerca, attraverso varie fonti, sulle specie ittiche pescate in un lago costiero prescelto, confronto con le specie pescate in acqua dolce ed in mare nella stessa zona; la ricerca si potrà avvalere di vario materiale bibliografico, ma sarà necessario anche un lavoro diretto sul campo: interviste a pescatori, operatori di allevamenti ittici, osservazioni al mercato del pesce e interviste ai venditori. 6. Lavoro di confronto dei risultati dei vari gruppi, individuazione delle specie maggiormente prelevate dagli ambienti di lago costiero. 7. Ricerca e analisi delle caratteristiche delle specie in esame: eurialinità, alimentazione, ciclo vitale, abitudini migratorie per necessità riproduttive o trofiche, riproduzione, modalità dell'eventuale allevamento, modalità di pesca (in relazione alle abitudini di vita: ad es. pesca diurna o notturna, stagionale). 8. Riflessioni sull'importanza economica della pesca nelle regioni costiere. Riflessioni sull'importanza della piscicoltura, attività che può tutelare l'ambiente attraverso la cura delle aree di costa e la gestione oculata delle risorse. |