Scheda Granchio

Attività sulle coste basse

POZZE DI SCOGLIERA

Obiettivi: sviluppare la capacità di analisi e confronto dei fattori limitanti in un ambiente "estremo"; comprendere l'importanza della preservazione della biodiversità e del mantenimento di microhabitat peculiari.
Attrezzatura: materiale bibliografico, immagini e filmati; abbigliamento e attrezzatura adeguati all'escursione (macchina fotografica, sacchetti per la raccolta di materiale spiaggiato, lente di ingrandimento), strumentazione e kit per analisi delle acque.
FASE PRELIMINARE
1. Attività in classe: analisi di un ecosistema familiare ai ragazzi, con particolare attenzione ai rapporti tra le diverse specie nei vari livelli trofici.
2. Analisi dei fattori limitanti in un ambiente litoraneo in generale: scarsa presenza di acqua dolce, salinità delle acque circolanti, aerosol di acqua salata, forza erosiva del moto ondoso (azione meccanica della massa d'acqua, azione pneumatica sui gas intrappolati, abrasione attuata dai frammenti rocciosi trasportati dall'acqua).
3. Analisi dei fattori limitanti in un ambiente di pozza: variazioni di temperatura e di salinità, esposizione ai predatori, limitato ricambio di acqua, ecc.
4. Analisi dei rapporti tra gli organismi che colonizzano (anche temporaneamente) la pozza. In particolare: ruolo ecologico delle alghe, incrostanti o frondose, che convertono l'energia radiante in sostanza organica utile per i consumatori primari (gasteropodi, echinodermi, crostacei); analisi delle varie tipologie di consumatori secondari (predatori: pesci, echinodermi, gasteropodi, ecc.) e di decompositori (granchi e gamberi) che si nutrono di resti animali e vegetali.
5. Analisi delle diverse modalità di nutrizione degli animali (ad esempio i molluschi, che ben rappresentano le varie specializzazioni: alcuni sono filtratori, altri pascolano sui tappeti algali raschiandoli con la radula, altri ancora succhiano le loro prede, ecc.); osservazione di immagini e filmati che trattino gli organismi in esame, soprattutto se i ragazzi non avessero familiarità con l'ambiente in esame.
6. Analisi delle strategie dei pesci che vivono in questi ambienti: adattamenti morfologici (strutture a ventosa, colorazioni mimetiche, assenza di squame) e comportamentali (scavo di buche e tane nei sedimenti del fondo).
ESCURSIONE
7. Escursione in una località in cui siano raggiungibili tratti di costa rocciosa con pozze; osservazione dell'ambiente e degli organismi, raccolta dei dati (osservazione di materiale con lente di ingrandimento), stesura di una lista delle forme di vita presenti (riconoscimento sommario se non è possibile un'identificazione precisa); misurazione dei principali parametri chimico-fisici di pozze più o meno distanti dall'acqua (temperatura, pH, salinità) e confronto dei dati: alcune pozze (quelle prossime alla linea di alta marea) avranno parametri molto vicini a quelli rilevabili in mare per via del frequente ricambio dell'acqua, altre mostreranno parametri anche molto differenti, e saranno colonizzate da forme di vita meno diverse.
CONCLUSIONE DEL LAVORO
8. Dibattito conclusivo sull'importanza degli habitat di scogliera per la preservazione della biodiversità e, quindi, sull'importanza della loro conservazione.
ORGANISMI IMMOBILI
Obiettivi: sviluppare le capacità di osservazione, analisi e confronto tra diversi phyla e diverse classi di organismi; sviluppare la capacità di riconoscimento delle principali forme sessili dei litorali italiani.
Attrezzatura: materiale bibliografico, immagini e filmati; abbigliamento e attrezzatura adeguati all'escursione (macchina fotografica, sacchetti per la raccolta di materiale spiaggiato, lente di ingrandimento).
FASE PRELIMINARE
1. Dibattito sulle principali caratteristiche dell'ambiente subaereo e dell'ambiente sommerso dal punto di vista delle esigenze degli organismi vegetali (radiazione luminosa costante o limitata dalla profondità; temperatura con forti escursioni o secondo gradienti di profondità, viscosità, presenza di nutrienti solo nel suolo o diffusi nel mezzo).
2. Analisi dei principali elementi morfologici delle piante superiori in relazione alle loro funzioni (radici per l'assorbimento, fusto con funzione meccanica e di sostegno e di trasporto, fronde con funzione fotosintetica); confronto con la morfologia e le funzioni nelle alghe (rizoidi di fissaggio al substrato, tallo con funzione di assorbimento dell'acqua e degli elementi disciolti). Esempi di modificazioni della morfologia in rapporto ai diversi ambienti: rizoidi robusti in ambienti ad alta energia, vescicole aerifere per favorire il galleggiamento del tallo, ecc.
3. Analisi delle colorazioni dei principali gruppi di alghe (verdi, brune, rosse) in relazione alla profondità in cui vivono e alla radiazione luminosa che vi giunge.
4. Individuazione di un tratto di costa alta facilmente accessibile in cui programmare l'escursione (preferibilmente in periodo primaverile).
5. Stesura di una lista delle principali specie di alghe presenti nella zona da visitare, eventualmente con l'aiuto di un esperto.
ESCURSIONE
6. Escursione e raccolta dati, immagini e materiale spiaggiato.
7. Annotazione di particolari osservazioni (organismi simbionti o commensali); riconoscimento delle specie e osservazione della morfologia.
8. Eventuale confronto delle strutture delle alghe con quelle degli animali sessili (attinie, anellidi, coralli e meduse) e riflessione sulle affinità e sulle diversità delle loro modalità di vita.
CONCLUSIONE DEL LAVORO
9. Riflessioni conclusive sulla varietà del popolamento sommerso, sulle caratteristiche dell'ambiente costiero, in particolare sulle peculiarità delle coste rocciose che offrono un ambiente ideale a molte specie sessili. Riflessioni conclusive sulla necessità di tutela.
Note per le attività

1) Nell'escursione, durante la raccolta dati attenetevi alle seguenti indicazioni:

Man mano che osservate esseri viventi identificateli con l'aiuto delle tavole di riconoscimento e per ogni specie contate il numero degli individui.
E' importante che scriviate i dati in due tabelle distinte, una per gli animali e una per i vegetali in cui riportate il nome comune e quello scientifico il numero delle osservazioni e la qualità

Realizzate le tabelle con Excel

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