Scheda Granchio

Attività sulle coste alte

ANIMALI DI SCOGLIERA
Obiettivi: sviluppare le capacità di analisi e confronto dei vari fattori che caratterizzano un ambiente naturale; sviluppare la capacità di riconoscimento delle principali specie tipiche dell'ambiente di costa alta; imparare a riflettere sui possibili impatti delle attività umane sulle singole specie e sulla comunità biotica in generale.
Materiali: materiale bibliografico, diapositive e/o filmati, abbigliamento ed attrezzatura adeguati all'escursione (macchina fotografica, binocoli, manuali di riconoscimento degli uccelli, ecc.)
FASE PRELIMINARE
1. Analisi dell'ambiente di scogliera attraverso il dibattito in classe, in particolare approfondendo elementi (e fattori limitanti) che lo caratterizzano: pendenza, insolazione, salinità nella zona di aerosol, difficoltà di accesso per l'uomo e per molti animali.
2. Ricerca di documentazione su ambienti di scogliera: immagini da diapositive, filmati documentari, CD ROM, ecc.
3. Osservazione e analisi delle immagini da parte dei ragazzi, preferibilmente in gruppo.
4. Individuazione di un tratto di costa alta facilmente accessibile in cui programmare l'escursione (preferibilmente in periodo primaverile).
5. Con l'aiuto di un naturalista, prosecuzione del lavoro in classe analizzando le principali specie (in particolare di anfibi, rettili e uccelli) tipiche dell'ambiente di costa alta (stanziali o di passaggio).
6. Focalizzazione del lavoro sugli uccelli, analizzando le abitudini ecologiche delle principali specie presenti nell'ambiente prescelto; sintesi delle caratteristiche morfologiche utili per il riconoscimento (colore del piumaggio, forma e colore del becco, profilo delle ali, modalità di volo, ecc.) e delle abitudini di vita (modalità di nutrizione, siti di nidificazione, utilizzo dei nidi per la riproduzione o anche per il riposo notturno, territorialità, ecc.) in schede, preferibilmente corredate da disegni o da immagini tratte dalla bibliografia o appositamente realizzate. Analisi dei rapporti di predazione e competizione tra uccelli in relazione alle modalità di alimentazione; analisi delle abitudini di vita e di alimentazione dei gabbiani e riflessione sul comportamento sinantropico del gabbiano reale, specie la cui abbondanza è spesso indice di degrado ambientale.
ESCURSIONE
7. Osservazione degli animali (rettili, anfibi e uccelli) o delle loro tracce; osservazione di eventuali nidi di uccelli e riconoscimento delle specie.
CONCLUSIONE DEL LAVORO
8. Dibattito sui dati raccolti e sulle osservazioni compiute durante l'escursione.
9. Riflessione sulle peculiarità ecologiche dell'ambiente di costa rocciosa e sulla necessità di limitare per quanto possibile l'impatto ambientale e la presenza dell'uomo, anche al fine di evitare disturbo alle specie nidificanti.
Note per le attività

1) Nell'escursione, durante la raccolta dati attenetevi alle seguenti indicazioni:

Man mano che osservate esseri viventi identificateli con l'aiuto delle tavole di riconoscimento e per ogni specie contate il numero degli individui.
E' importante che scriviate i dati in due tabelle distinte, una per gli animali e una per i vegetali in cui riportate il nome comune e quello scientifico il numero delle osservazioni e la qualità

Realizzate le tabelle con Excel

MORFOLOGIA DELLE COSTE ROCCIOSE
Obiettivi: comprendere i processi morfogenetici delle coste alte ed i principali agenti coinvolti; maturare la consapevolezza dell'evoluzione del paesaggio; sviluppare la capacità di riconoscere le varie forme di morfologia costiera.
Attrezzatura: carte topografiche, preferibilmente carte IGM alla scala 1:25.000; immagini tratte dalla bibliografia; materiale di bricolage (polistirolo, colori a tempera, basi di supporto in compensato) per la costruzione di modelli.
1. Individuazione sulle carte topografiche di alcuni tratti di costa alta del litorale italiano da porre a confronto.
2. Analisi, attraverso il dibattito ed il ragionamento, dei principali processi e prodotti della morfogenesi costiera, dei cicli evolutivi, delle forme tipiche per ogni fase (fase iniziale: piccola scarpata e ridotto accumulo di detriti alla base, assenza di spiaggia; fase intermedia: falesia con altezza considerevole, promontori, grotte, archi, linea di costa articolata; fase di maturità: piattaforma di abrasione estesa, spesso con ampia spiaggia).
3. Osservazione di immagini di vari tratti di coste alte e delle principali forme.
4. Studio dei simboli utilizzati in cartografia, in particolare quelli relativi al rilievo (curve di livello, tratteggio a cestino, cunei di scarpata, puntinato, ecc.).
5. Suddivisione della classe in gruppi incaricati di osservare e analizzare sulla carta il tratto di costa adottato, soffermandosi in particolare su pendenza (tratteggio a cestino per i tratti più scoscesi), cavità e grotte (simbolo codificato con cunei), spiagge (puntinato), baie (curve di livello distanti nelle insenature), scogli e archi (utile l'individuazione di indicazioni toponomastiche di tipo scoglio, arco, punta, torre, cala, capo, grotta, ecc.), presenza di viabilità e di insediamenti umani. Eventuale osservazione delle curve batimetriche.
6. Costruzione di tre modellini in polistirolo che illustrino le varie fasi di evoluzione di una costa rocciosa (vedi punto 2), soffermandosi in particolare sul modello che meglio riproduce i tratti studiati sulle carte.
7. Analisi dei principali ambienti di costa rocciosa, studio delle principali forme di vita in relazione all'ambiente.
8. Riflessioni conclusive sulle peculiarità dell'ambiente di costa alta e sulla necessità di conservazione.

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