I giorni dell'oratorio, delle chitarre e dei libri di scuola che volavano dalle finestre
Parte Prima: Perchè si forma un gruppo?
(di Roberto Letizia)
Non mi ricordo ora, a distanza di 27 anni, quale fosse quel programma nel quale vidi i magici BEATLES esibirsi in un filmato d'epoca davanti alla regina d'Inghilterra.... mio padre mi aveva comprato da poco una chitarra elettrica era il febbraio 1979... era stato un notevole sacrificio per me imparare a fare i primi accordi, ricordo di un calcione alla mia prima chitarra classica, una Clarissa col manico storto e le corde di plastica , per la rabbia non aver saputo fare un semplicissimo RE ... alla fine però, sacrificio dopo sacrificio, passando ore ed ore a consumarmi i polpastrelli acquisii la velocità minima necessaria ad impostare il giro di Do... erano i tempi di Mangiafuoco di Bennato (quella successione di accordi era un incubo, impensabile replicarla) e soprattutto dell'orecchiabilissima "Il gatto e la volpe" con quei micidiali barrè un vero e proprio attentato all'indice della mano sinistra per via della pressione da usare sulle corde ... e chi ci riusciva ???? |
1979 i Supersonics di Roberto
Largo Trionfale In quel tempo frequentavo l'oratorio di San Giuseppe al Trionfale, passando molto tempo lì a giocare a pallone (c'era un numero indefinibile di angoli e spazi trasformati in campi.. in pratica 72 partite 3 contro 3 , 7 contro 2 , 5 contro 9 e via dicendo che si svolgevano in quel fazzoletto di campo in contemporanea) e a commentare i risultati della Roma , che ahime' non andava proprio benissimo. Eravamo tutti politicamente Giallorossi: "O ROMA O MORTE". Però un giorno dalle cantine vicino agli spogliatoi dei grandi (noi eravamo del 65 , i grandi erano quelli del 60-61-62-63-64) sentimmo arrivare delle note... rumori di tamburi... avvicinandoci alle scale, sentimmo... come per magia l'allora prete reggente Don Giovanni aveva da una settimana all'altra ristrutturato una cadente stanzetta ed attrezzata a sala musica con amplificatori FBT nuovi, batteria ROGERS , due chitarre elettriche Clarissa modello diavoletto (però si diceva che i magneti fossero Di Marzio, quindi buoni) e un basso modello Les Paul , ma sempre Marca Clarissa, di colore nero e pesante come un anziano da portare a spalla... Era la neonata sala musica, perlopiù frequentata dalla band dell'oratorio, quella ufficiale, quelli bravi, dei quali noi, alle prime armi eravamo invidiosi alla massima potenza....che band ...quelli si che facevano Mangiafuoco e non sbagliavano mai. Accompagnavano un ragazzo di nome Ennio, simpaticissimo e da noi sempre stimato, che si faceva in quattro per aiutare tutti, come volontario... tra l'altro Ennio aveva una discreta voce ma il suo repertorio si esauriva a due soli brani "Speedy Gonzales" nella versione Di Capri e "Guarda come dondolo" di Vianello che allora imperversava in versione romanesca con "Gente de borgata" assieme alla moglie Vilma Goich. 30 maggio 1980 - Royal Boys: prove per la prima esibizione |