2 giugno 2005
Il nostro Matrimonio 

   Verona, dagli Scaligeri all'Austria

  

Fondata secondo alcuni storici dai Reti, e secondo altri dagli Euganei o dai Galli Cenomani, Verona - il cui nome ha origine oscura - divenne colonia latina nell'89 a.C. e municipio romano nel 49 a.C.; all'epoca romana risalgono il Teatro, il Ponte di Pietra e l'Anfiteatro, noto come Arena. Situata lungo l'Adige e all'incrocio di strategiche vie per il Nord, con l'aggravarsi della pressione dei barbari Verona acquistò sempre maggiore importanza militare. Teodorico, re degli Ostrogoti, la scelse a centro del suo regno; nel 568 Verona fu occupata dai Longobardi, ma dal 598 a causa di pestilenze e inondazioni la città decadde fino al 1135, quando fu costituito il Comune. A quell'epoca risalgono la Piazza dei Signori e la Torre dei Lamberti. Tra il 1230 e il 1259, Verona cadde sotto il dominio degli Ezzelini, alla cui caduta si insediarono i della Scala; questi seppero respingere le pressioni della Lega Lombarda e di Venezia, facendo di Verona la capitale di uno stato che comprendeva gran parte del Veneto centro-occidentale. Caduta in mano dei Visconti nel 1387, nel 1404 Verona seguì la medesima sorte di Vicenza e fu annessa alla Serenissima Repubblica di Venezia.

Occupata dai francesi nel 1796, fu ceduta l'anno seguente all'Austria con il trattato di Campoformio; piazzaforte del quadrilatero austriaco, Verona divenne parte del regno d'Italia solo nel 1866 con la terza guerra d'indipendenza. Del dominio austriaco restano gli arsenali, le servitù militari e la stazione orientale di Porta Vescovo.

Verona è la seconda città d'arte del Veneto dopo Venezia, ed è una meravigliosa sintesi di stili, che fonde la leggerezza decorativa del gotico veneziano con la severità del tardo romanico e del gotico lombardo, le vestigia romane con le fortificazioni scaligere.

E' possibile girare agevolmente a piedi il centro di Verona e, provenendo da est, si può parcheggiare al Cimitero Monumentale, appena fuori dalla cinta muraria; senza la pretesa di fornire un quadro completo, vogliamo suggerire alcuni punti di speciale interesse per una visita.

l La Piazza dei Signori, originata dallo sviluppo dei palazzi Scaligeri come centro politico e amministrativo; i monumentali edifici che la racchiudono sono raccordati da arcate, restituendo un insieme di straordinaria armonia. Sulla piazza si affaccia il Palazzo della Ragione o del Comune, risalente al XII secolo, sulla cui facciata di pietra in bicromia si fondono elementi romanici con sovrastrutture rinascimentali. Sul lato occidentale spicca la Loggia del Consiglio cittadino (sotto a sinistra), edificata a cavallo del 1500 con successivi rifacimenti parziali; la loggia è uno dei massimi esempi del Rinascimento nel Veneto, e sopra alle arcate a tutto sesto insiste il coronamento, che comprende statue di illustri veronesi dell'epoca romana: Catullo, Plinio, Vitruvio, Cornelio Nepote. All'ingresso settentrionale della piazza sono le Arche Scaligere, monumentali sepolcri dei signori di Verona.

 

l La Piazza delle Erbe, antico mercato edificato sul foro romano e adiacente alla piazza dei Signori, racchiusa da edifici di epoca scaligera e rinascimentale e ornata dalla fontana della "Madonna Verona", statua di epoca romana. Sulla piazza si affaccia il lato meridionale del Palazzo del Comune con la Torre dei Lamberti (sotto a sinistra), il cui primo nucleo risale al XII secolo; soprelevata a più riprese, fu completata alla metà del XV secolo con la cella campanaria ottagonale, accessibile in ascensore o tramite la scala interna (per fisici temprati, dato che la torre misura in altezza 85 m).

 

l Tra le numerose chiese spiccano: il Duomo (S. Maria Matricolare), iniziato nel 1117 su preesistenti chiese paleocristiane e completato in epoca scaligera - con l'aggiunta di contrafforti e cappelle gotiche - e rinascimentale; San Zeno Maggiore (foto sopra a destra), capolavoro dell'architettura tardo romanica, edificata intorno al 1130. Il portale di San Zeno, opera di Niccolò da Ferrara, è arricchito da leoni stilofori, e spiccano i battenti lignei ricoperti da raffinate formelle bronzee scolpite in rilievo.

l Tra gli edifici di epoca romana citiamo il celeberrimo anfiteatro (Arena), edificato nel I secolo al di fuori dell'antica cinta muraria; è uno dei maggiori manufatti romani giunti fino ad oggi, e conserva gran parte dell'anello esterno di arcate, alto oltre 30 m, e tutto il secondo anello. L'invaso dell'Arena è costituito da piazza Brà, divenuta nel XVIII secolo il luogo di ritrovo della città. Merita una segnalazione il Ponte della Pietra, sorto nel I secolo a.C. sul tracciato della via Postumia all'altezza dell'ansa dell'Adige; la struttura attuale risale al XV secolo, ma conserva segmenti del ponte originale.

 


Altri Collegamenti

è http://www.verona.com (eccellente sito con visita virtuale della città e galleria fotografica)

è http://www.arena.it (sito dedicato alla stagione artistica dell'Arena)

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