2 giugno 2005
Il nostro Matrimonio 

   Thiene, Marostica e Bassano

Un itinerario di grande interesse è quello che si sviluppa tra importanti centri a poca distanza da Lugo e dagli alberghi selezionati, e porta a Thiene (si veda anche la pagina Mappe Stradali) e da qui a Marostica e nel Bassanese lungo la SP 111 "Marosticana" o la SP VIII "Gasparona". In questa pagina vi suggeriamo anche altre mete, leggermente più distanti, del trevigiano: Possagno e Asolo).

l Thiene (il cui nome risale forse a una antica e nobile famiglia, De Athenis) sorge intorno a un insediamento romano; dapprima possesso dei Vescovi di Padova, dal 1166 fu libero comune prima di cadere in mano agli Ezzelini fino al 1259; legata da allora alla Serenissima, ricevette nel 1492 il titolo di città e il mercato franco dal doge Agostino Barbarigo. Sulla centrale piazza Ferrarin si affaccia il Castello (villa Da Porto-Colleoni, sotto a sinistra), pregevole esempio di gotico veneziano completato nel 1476. Il nobile edificio ha un portico di facciata a sesto acuto sormontato da pentafora; la tradizione vuole che le scuderie settecentesche siano opera di Francesco Muttoni, l'architetto che completò numerose ville Palladiane. Nella piazza Ferrarin la seicentesca torre civica fa da campanile al Duomo, finito di ricostruire nel 1630 e più volte alterato; alla seconda metà del XV secolo risale la vicina cappella della Natività di Maria, con la canonica ornata da un bel portale rinascimentale.

 

l Marostica è caratterizzata dalla elegante e pressoché intatta cinta muraria, che s'inerpica sulle pendici del colle Pausolino. Originariamente localizzato più a est, l'abitato venne ridefinito durante il dominio scaligero nel XIV secolo con la costruzione del Castello Inferiore (sopra a destra) e del Castello Superiore che, posti in posizione strategicamente complementari, permettevano simultaneamente una migliore difesa da attacchi nemici e un totale controllo delle vie di traffico pedemontane. L'immagine cittadina è legata alla partita a scacchi, disputata nel settembre negli anni pari da personaggi in costume: essa rievoca una sfida che qui si svolse nel 1454 per la mano della bella Lionora, figlia del podestà veneziano. Lionora era contesa da due nobili guerrieri, Rinaldo d’Angarano e Vieri da Vallonara, ma il podestà - in applicazione del decreto dogale - impose loro di sostituire il duello con una meno cruenta partita a scacchi, giocata con guerrieri in arme. Per la cronaca, al perdente andò comunque in sposa la pur bella Oldrada, sorella minore di Lionora. Il Castello Inferiore si affaccia sulla piazza porticata che apre la città, al cui centro è disegnata la scacchiera; il castello superiore è raggiungibile attraverso un ripido ma piacevole sentiero nel bosco, e da esso si gode un ampio panorama sulla pianura. Il Castello Superiore mantiene il basamento originale e alcuni tratti di parete.

l Di notevole importanza storica e artistica è Bassano del Grappa, situata lungo l'alto corso del Brenta ai piedi del Monte Grappa; Bassano fu il nucleo strategico del territorio degli Ezzelini nel XII e XIII, per passare dopo alterne vicende agli Scaligeri e poi ai Visconti nel 1388. Si unì infine alle sorti della Serenissima Repubblica di Venezia all'inizio del XV secolo. Più vicino a noi è il coinvolgimento di Bassano nel primo conflitto mondiale: il suo nome è legato dal 1928 a quello del Grappa per ricordare la stregua resistenza delle truppe italiane dopo la rotta di Caporetto. L'impianto urbano della città ha conservato la memoria del passato in un insieme di grande suggestività e nella convivenza di numerosi stili, dal gotico al barocco, visibili nelle due piazze principali: piazza Garibaldi e piazza della Libertà. Sulla prima insistono la Torre Civica, elemento della cerchia di mura risalente al XIV secolo, e la chiesa romanico-gotica di S. Francesco, costruita tra il 1287 e il 1331 e completata da un bellissimo protiro del 1306. Di grande pregio i numerosi palazzi medievali, residenze dei maggiorenti locali; in piazza della Libertà spicca la Loggia del Comune (1405), cui fu addossato nel XVIII secolo il Palazzo comunale (l'orologio che ne orna la facciata è però del 1582). All'estremo occidentale del centro cittadino è l'imbocco del Ponte Vecchio, adiacente all'antica distilleria Nardini e alle manifatturiere di pregiati oggetti in ceramica. Esistente dal XII secolo, si presenta nella forma progettata dal Palladio nel 1569 e sostanzialmente mantenuta nelle ricostruzioni successive. Il ponte è costruito Interamente in legno, ad eccezione delle due arcate  marmoree rinascimentali agli ingressi. Di grande interesse il Museo Civico, che raccoglie i gessi, i disegni e i dipinti di Antonio Canova, nonché una sezione archeologica e la Biblioteca Comunale, con manoscritti e stampe dall'alto medioevo al XIX secolo.

 

l Sulle orme di Antonio Canova, capofila del movimento Neoclassico, è possibile estendere l'itinerario fino a Possagno (TV), 16 km a Nord Est di Bassano. Qui si trovano la casa natale dell'artista (1757-1822), la gipsoteca - che raccoglie le matrici in gesso dei lavori dell'artista - e il bellissimo Tempio Canoviano del 1819, candida costruzione (sotto a sinistra) che si staglia sul verde delle montagne. Vi si fondono due motivi classici: il pronao con colonne doriche richiama il Partenone, mentre la cupola è ispirata al Pantheon.

  

l In provincia di Treviso, 15 km a est di Bassano lungo la SP 248 "Schiavonesca", si trova Asolo; è una cittadina medievale che, per la sua posizione protetta, gode di un microclima mediterraneo. Questo, unitamente alla bellezza del borgo, ne ha fatto dal XIX secolo una meta turistica ricercata, specie da artisti e intellettuali stranieri. Nel centro spicca il Castello (sopra a destra), facente parte della struttura difensiva voluta dagli Ezzelini; esso fu la reggia di  di Caterina Cornaro, la regina di Cipro che nel 1473 cedette l'isola alla Serenissima in cambio della signoria di Asolo. Raccomandiamo di percorrere il sentiero panoramico che dal centro porta alla Rocca (la cui area interna è accessibile al sabato, domenica e festivi), che nelle forme attuali risale al XIV secolo. La Rocca fu edificata sui resti di una basilica del VI secolo, di cui si conservano i pavimenti musivi; da essa si gode l'ampio panorama sui colli asolani e sul monte Grappa.


Altri Collegamenti

è http://www.comune.thiene.vi.it 

è http://www.castellodithiene.com 

è http://www.marosticaonline.it 

è http://www.museobassano.it 

è http://www.museocanova.it

è http://www.asolo.it

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