Un itinerario
di grande interesse è quello che si sviluppa tra importanti centri a poca
distanza da Lugo e dagli alberghi selezionati, e porta a Thiene
(si veda anche la pagina Mappe
Stradali) e da qui a Marostica e nel Bassanese
lungo la SP 111 "Marosticana" o la SP VIII "Gasparona".
In questa pagina vi suggeriamo anche altre mete, leggermente più distanti,
del trevigiano: Possagno e Asolo).
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Thiene
(il cui nome risale forse a una antica e nobile famiglia, De Athenis) sorge
intorno a un insediamento romano; dapprima possesso dei Vescovi di Padova,
dal 1166 fu libero comune prima di cadere in mano agli Ezzelini fino al
1259; legata da allora alla Serenissima, ricevette nel 1492 il titolo di
città e il mercato franco dal doge Agostino Barbarigo. Sulla centrale
piazza Ferrarin si affaccia il Castello
(villa Da Porto-Colleoni, sotto a sinistra), pregevole esempio di gotico
veneziano completato nel 1476. Il nobile edificio ha un portico di facciata
a sesto acuto sormontato da pentafora; la tradizione vuole che le scuderie
settecentesche siano opera di Francesco Muttoni, l'architetto che completò
numerose ville Palladiane. Nella piazza Ferrarin la seicentesca torre
civica fa da
campanile al Duomo, finito di ricostruire nel 1630 e più volte alterato;
alla seconda metà del XV secolo risale la vicina cappella della Natività
di Maria, con la
canonica ornata da un bel portale rinascimentale.
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Marostica
è caratterizzata dalla
elegante e pressoché intatta cinta muraria, che s'inerpica sulle pendici
del colle Pausolino. Originariamente localizzato più a est, l'abitato venne
ridefinito durante il dominio scaligero nel XIV secolo con la costruzione
del Castello
Inferiore (sopra a
destra) e del Castello
Superiore che,
posti in posizione strategicamente complementari, permettevano
simultaneamente una migliore difesa da attacchi nemici e un totale controllo
delle vie di traffico pedemontane. L'immagine cittadina è legata alla
partita a scacchi, disputata nel settembre negli anni pari da personaggi in
costume: essa rievoca una sfida che qui si svolse nel 1454 per la mano della
bella Lionora, figlia del podestà veneziano. Lionora era contesa da due
nobili guerrieri, Rinaldo d’Angarano e Vieri da Vallonara, ma il podestà
- in applicazione del decreto dogale - impose loro di sostituire il duello
con una meno cruenta partita a scacchi, giocata con guerrieri in arme. Per
la cronaca, al perdente andò comunque in sposa la pur bella Oldrada,
sorella minore di Lionora. Il Castello Inferiore si affaccia sulla piazza
porticata che apre la città, al cui centro è disegnata la scacchiera; il
castello superiore è raggiungibile attraverso un ripido ma piacevole
sentiero nel bosco, e da
esso si gode un ampio panorama
sulla pianura. Il Castello Superiore mantiene il basamento originale e
alcuni tratti di parete.
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Di notevole importanza
storica e artistica è Bassano
del Grappa,
situata lungo l'alto corso del Brenta ai piedi del Monte Grappa; Bassano fu
il nucleo strategico del territorio degli Ezzelini nel XII e XIII, per
passare dopo alterne vicende agli Scaligeri e poi ai Visconti nel 1388. Si
unì infine alle sorti della Serenissima Repubblica di Venezia all'inizio
del XV secolo. Più vicino a noi è il coinvolgimento di Bassano nel primo
conflitto mondiale: il suo nome è legato dal 1928 a quello del Grappa per
ricordare la stregua resistenza delle truppe italiane dopo la rotta di
Caporetto. L'impianto urbano della città ha conservato la memoria del
passato in un insieme di grande suggestività e nella convivenza di numerosi
stili, dal gotico al barocco, visibili nelle due piazze principali: piazza
Garibaldi e piazza della Libertà. Sulla prima insistono la Torre
Civica, elemento
della cerchia di mura risalente al XIV secolo, e la chiesa
romanico-gotica di S. Francesco,
costruita tra il 1287 e il 1331 e completata da un bellissimo protiro del
1306. Di grande pregio i numerosi palazzi medievali, residenze dei
maggiorenti locali; in piazza della Libertà spicca la Loggia
del Comune (1405),
cui fu addossato nel XVIII secolo il Palazzo comunale (l'orologio che ne
orna la facciata è però del 1582). All'estremo occidentale del centro
cittadino è l'imbocco del Ponte
Vecchio, adiacente
all'antica distilleria Nardini e alle manifatturiere di pregiati oggetti in
ceramica. Esistente dal XII secolo, si presenta nella forma progettata dal
Palladio nel 1569 e sostanzialmente mantenuta nelle ricostruzioni
successive. Il ponte è costruito Interamente in legno, ad eccezione delle
due arcate marmoree rinascimentali agli ingressi. Di grande interesse
il Museo Civico,
che raccoglie i gessi, i disegni e i dipinti di Antonio Canova, nonché una
sezione archeologica e la Biblioteca Comunale, con manoscritti e stampe
dall'alto medioevo al XIX secolo.
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Sulle orme di Antonio
Canova, capofila del movimento Neoclassico, è possibile estendere
l'itinerario fino a Possagno
(TV), 16 km a Nord Est di Bassano. Qui si trovano la casa natale dell'artista
(1757-1822), la gipsoteca - che raccoglie le matrici in gesso
dei lavori dell'artista - e il bellissimo Tempio
Canoviano del 1819,
candida costruzione (sotto a sinistra) che si staglia sul verde delle montagne. Vi si fondono
due motivi classici: il pronao con colonne doriche richiama il Partenone,
mentre la cupola è ispirata al Pantheon.
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In provincia di Treviso, 15 km
a est di Bassano lungo la SP 248 "Schiavonesca", si trova Asolo;
è una cittadina medievale che, per la sua posizione protetta, gode di un
microclima mediterraneo. Questo, unitamente alla bellezza del borgo, ne ha
fatto dal XIX secolo una meta turistica ricercata, specie da artisti e
intellettuali stranieri. Nel centro spicca il Castello
(sopra a destra), facente parte della struttura difensiva voluta dagli
Ezzelini; esso fu la reggia di di Caterina Cornaro, la regina di Cipro
che nel 1473 cedette l'isola alla Serenissima in cambio della signoria di
Asolo. Raccomandiamo di percorrere il sentiero panoramico che dal centro
porta alla Rocca
(la cui area interna è
accessibile al sabato, domenica e festivi), che nelle forme attuali risale
al XIV secolo. La Rocca fu edificata sui resti di una basilica del VI
secolo, di cui si conservano i pavimenti musivi; da essa si gode l'ampio
panorama sui colli asolani e sul monte Grappa.
Altri
Collegamenti
è
http://www.comune.thiene.vi.it
è
http://www.castellodithiene.com
è
http://www.marosticaonline.it
è
http://www.museobassano.it
è
http://www.museocanova.it
è
http://www.asolo.it