1° Episodio "L'agguato"   

Una banda di rapinatori assalta un ufficio postale alla periferia di Roma, ferendo gravemente una guardia giurata. Due di loro riescono a scappare, ma Luigi Faliero, il terzo complice, allontanatosi velocemente su una Volvo, si scontra con un'altra macchina. Il tutto avviene di fronte a Nina (Serena Bonanno) e Manrico (Lorenzo Flaherty), che stanno terminando il turno di notte. I poliziotti decidono di portare Faliero al commissariato per ulteriori accertamenti: qui Luca e gli altri agenti sono in agitazione perché deve arrivare il nuovo commissario, di cui nessuno sa ancora niente. Faliero approfitta di un momento di distrazione di Luca e scappa. La situazione è complicata, anche perché Giovanna Scalise (Isabella Ferrari), il nuovo commissario, arriva improvvisamente, trovando il distretto di polizia nel caos più completo. Inoltre Roberto (Giorgio Tirabassi), l'ispettore capo, arriva in ritardo perché è andato all'università ad un appuntamento con il professore della tesi. Giovanna è preoccupata e alterata per la grande disorganizzazione della sua nuova "squadra" ed ordina a tutti di impegnarsi per risolvere il problema al più presto, anche perché viene scoperto che Faliero è un pregiudicato e ha dei precedenti per furto e rapina. Più tardi Giovanna va all'aeroporto a prendere la madre Caterina (Ivana Monti) e i figli Federico (Alessandro Sperduti) e Livia (Lavinia Guglierman). Giovanna incontra Meli (Carlo Cartier), primo dirigente del commissariato Roma Centro, e Di Francesco (Augusto Zucchi), il sostituto procuratore incaricato di seguire il caso Faliero. Cercando di coprire le spalle ai suoi, li informa che il rapinatore non è fuggito per errore, ma che è stato tutto organizzato, in modo da farlo fuggire appositamente per seguirlo ed incastrare così tutta la banda. Gli agenti si accorgono che, durante la fuga, Faliero ha dimenticato il suo telefonino. Dal tabulato delle telefonate risulta che l'uomo ha chiamato spesso un residence. Giovanna ritiene che il rapinatore possa trovarsi proprio lì e raduna i suoi. La donna ha ragione: Faliero, sorpreso con i suoi due complici, cerca di scappare, ma i poliziotti riescono a fermarlo... 

2° Episodio "Il ricatto"  

Roberto (Giorgio Tirabassi) e Mauro (Ricky Memphys), durante un giro di pattuglia, salvano un uomo che si vuole suicidare buttandosi da un cavalcavia. Si tratta del direttore di un magazzino di elettronica, che si è indebitato con il gioco d'azzardo e ora è in balia di Romoli, un usuraio, e di Rosati, il suo braccio destro. L'uomo è disperato: la moglie l'ha lasciato, portandosi via i figli, e ora lui ha deciso di farla finita. I due poliziotti conducono Longoni al commissariato: Roberto parla con Giovanna (Isabella Ferrari), mettendola al corrente che lui e gli altri stanno provando da anni ad incastrare Romoli e che questo riesce sempre a farla franca. Giovanna decide di chiamare Maria, la moglie di Longoni, per informarla della profonda crisi del marito. Inoltre riesce a convincere l'uomo a collaborare con la polizia per incastrare Romoli. Bisogna arrivare direttamente a lui, evitando che Rosati faccia da intermediario. Tutti gli agenti rimangono favorevolmente impressionati dall'organizzazione e dalla determinazione del commissario, che inoltre si dimostra molto disponibile nei loro confronti. Nel frattempo al commissariato arriva Lucia Mancini, una giovane donna incinta, esasperata dal comportamento del marito che è estremamente geloso e possessivo. Questo viene convocato da Angela (Carlotta Natoli), la psicologa in appoggio al commissariato, che inoltre è la moglie di Roberto, e, mentre i due stanno discutendo, a Lucia si rompono le acque. Non c'è tempo per chiamare l'ambulanza e la donna partorisce con l'aiuto di due poliziotti, Vittoria (Daniela Morozzi) e Ingargiola (Giovanni Ferreri), i quali "risolvono il caso" brillantemente. Longoni contatta Rosati per un pagamento e lo convince a far andare anche Romoli. In questo modo i poliziotti riescono ad incastrare ed arrestare i due malviventi... 

3° Episodio "Turno di notte"  

Gli agenti di polizia vengono chiamati d'urgenza da due cassiere che, dopo la chiusura del supermercato dove lavorano, hanno sentito dei rumori strani provenire dall'interno e pensano che ci siano dei ladri. Giovanna (Isabella Ferrari) e gli altri raggiungono il posto e l'unico "ladro" che trovano è un bambino rimasto solo, che sta finendo un barattolo di Nutella. Al commissariato Angela (Carlotta Natoli) cerca di sapere dal bambino chi sono i suoi genitori e come può rintracciarli ma il ragazzino non vuole parlare; l'unica cosa che la psicologa riesce a sapere è il suo nome, Alessio. Nel frattempo una donna, Simona Perelli, viene strangolata nel bagno di casa da un "finto idraulico" che avrebbe dovuto aggiustarle la lavatrice. Alfonso, il padre di Simona, che ha scoperto il cadavere, racconta agli agenti che la figlia era separata dal marito e che aveva una storia con Sinisa Deavic, uno slavo che lavora come meccanico in un'officina. Giovanna convoca i due uomini al commissariato. Giuseppe, l'ex marito di Simona, arriva con il figlio Nicola, il quale fa amicizia con Alessio. Nel frattempo Giovanna ha un colloquio con il procuratore Stasi (Paolo Maria Scalondro): dalle loro parole si capisce che la donna è la testimone chiave di un processo contro la mafia e che quindi deve assolutamente rimanere in incognito. Dopo alcune ricerche gli agenti realizzano che nessuno sembra aver denunciato la scomparsa di un bambino: ma Angela, approfittando dell'amicizia che si è creata tra Nicola e Alessio, ascolta di nascosto i loro discorsi e in questo modo riesce finalmente a sapere chi sono i genitori del bambino: i due lavorano come infermieri al Gemelli. Mauro (Ricky Memphys) riesce a rintracciarli nel loro appartamento: i due stanno dormendo e non si sono accorti che il bambino è uscito di casa indisturbato. Nicola rivela a Giovanna che i due genitori litigavano anche dopo la separazione e che aveva visto il padre rompere di nascosto la lavatrice della madre...

4° Episodio "Lo spacciatore" 

Nina (Serena Bonanno), durante un giro di pattuglia con Luca (Simone Corrente), prende in consegna Alfredo Verrecchia, un ragazzo sorpreso a rubare un'autoradio dalla pattuglia di un altro commissariato, ma lo rilascia subito dopo. Il comportamento di Nina è strano e irregolare per un agente e, inoltre, la ragazza si rifiuta di dare una spiegazione convincente a Giovanna (Isabella Ferrari). La verità è che Nina vuole usare Alfredo per arrivare ad Antonino Micheli, detto il Roscio, che è appena uscito dal carcere. Questo è coinvolto in un giro di droga e in passato la procurava anche a Davide, il fratello di Nina e amico di Alfredo, morto per overdose. Nina vuole vendicare la morte di Davide e cerca di convincere Alfredo a confessare, per rimandare il Roscio in prigione. Alfredo decide di consegnarsi alla polizia e di collaborare. In seguito Nina scopre il rifugio dello spacciatore e decide di farsi giustizia da sola. Ma Luca, avendo capito le sue intenzioni, la raggiunge con Giovanna. I tre poliziotti arrestano il malvivente. Livia (Lavinia Guglierman) sta attraversando un momento difficile, a causa dei continui spostamenti e della situazione difficile della sua famiglia, e comincia ad andare male a scuola. Giovanna cerca di sdrammatizzare la situazione e di scuotere la figlia. Mauro (Ricky Memphys) fa amicizia con una ragazza brasiliana che lavora nel bar vicino al commissariato e scopre un traffico di permessi di soggiorno falsi. Il ragazzo identifica i truffatori, interrogando gli immigranti raggirati, ed architetta un piano per incastrarli: l'idea è quella di usare Manrico come esca, sfruttando la sua abilità nell'imitare voci diverse e facendolo così passare per un immigrato del Kurdistan, per contattare i truffatori e arrestarli con le mani nel sacco. L'operazione ha successo e i due poliziotti riescono a sgominare la banda.