(Grazie a Sandra per il resoconto che segue)

La serata è stata condotta da Sangiorgi, con cui Baricco si è alternato nella lettura di alcuni brani tratti da Castelli di rabbia, Oceano mare, Novecento, il western di City e quello di Next, Seta ed alcuni articoli tratti da interviste rilasciate diversi anni fa ( fra cui quello polemico dei "pitocchi"). 

Baricco ha anche raccontato un aneddoto su Lavilledieu, il "non-luogo" di Seta: sembra si sia  inventato questo nome prendendo a caso parti di nomi di paesi reali divenuti famosi grazie alla produzione di seta e ha scelto in questo gioco di accostamenti quello che musicalmente gli piaceva di più.
Tempo fa gli arrivò dalla Francia una lettera del sindaco di Lavilledieu (un paesino di 4000 anime un tempo famoso per la produzione della seta), che, oltre a ringraziarlo calorosamente per aver scelto il suo paese come paesaggio per il suo libro, lo invita all'inaugurazione della piccola biblioteca del paese.
Incuriosito, Baricco acettò l'invito. Dopo interviste e impegni vari di "rappresentanza" diverse persone andarono da lui per raccontare pezzi di vita dei loro antenati che avevano riconosciuto a tratti nella storia di Baricco. Addirittura lo portarono davanti alla lapide di un tale con un nome e una storia pressoché identiche a Baldabiou. 
Commenta così Baricco: o mi hanno preso in giro e sono ancora lì che ridono, oppure...

Infine, l'autore anticipa al pubblico che ad Agosto uscirà il suo nuovo libro... breve e poco costoso, dice lui. Staremo a vedere...

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