"City
Reading Project". Nove notti, cento pagine. Ecco il nuovo
progetto che Baricco porterà in scena a Roma nell'ambito del
RomaEuropaFestival.
L'evento, che avrà luogo al Teatro Valle di Roma dal 14 al 24
Novembre, scinderà in tre diverse serate un percorso di
letture tratte dal suo libro City (v. colonna a destra).::
L'articolo di Baricco sul Reading, pubblicato il 17 Settembre 2002
sulle pagine de La Repubblica...
:: La
scheda di presentazione del City Reading Project
redatta da Alessandro Baricco
:: La Cartella
Stampa in PDF del City Reading Project
:: Altri
articoli
e commenti sul reading |
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Tre storie western
Caccia all'uomo per tre voci e live music
Bird per voce registrata e live music
La puttana di Closingtown per due voci e live music
14, 15, 16 novembre h 21
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Il lascito testamentario del Prof. Mondrian Kilroy
Saggio sull'onestà intellettuale per voce sola
18, 19, 20 novembre h 21
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Ring
Wizwondk per tre voci
Vram per voce registrata e live music
Radio KKJ per due voci e live music
22, 23 novembre h 21 - 24 novembre h 17
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Così
presentano sul sito
del Festival:
"... City è un libro, ma è anche un suono. Tradotto in ventidue lingue, è diventato per Alessandro Baricco un'orchestra. City Reading Project nasce dal desiderio di liberare il suono, per trasformarlo in ritmo e movimento, in gesto e luce.
Sono tre incontri, in tre serate. Movimenti tematici di un'unica composizione: Tre storie
western, Il lascito testamentario del Prof. Mondrian
Kilroy, Ring.
La "lettura musicale" di Alessandro Baricco sarà guidata e accompagnata dalle musiche di Giovanni Sollima e del gruppo Air.
In occasione
della conferenza stampa di presentazione del programma del
Festival, così Baricco ha brevemente spiegato:
«Si tratta di far accadere il testo, e non di farlo recitare.
Il pubblico dovrebbe identificarsi in un rapporto simile a quello
già collaudato in Totem. È un lavoro di gruppo, con un cast non
sempre fatto di attori. Io parteciperò a un'unica serata, quella
conclusiva del "Lascito testamentario", dopo due
repliche condotte da Stefano Benni». Come mai, chiede il
giornalista.
«Stefano legge molto bene in pubblico. Io l'ho sentito una
volta a Parma, alle prese con Gadda, e poi era il migliore di noi
quando io, lui, Bergonzoni e Lella Costa leggemmo Novecento».
www.abcity.it/reading
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