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GLI STILI DEL NUOTO

RANA

La rana è uno dei quattro stili ufficiali del nuoto e fa parte dello stile misto. Considerato uno stile molto faticoso e complesso ma non quanto il delfino, è tra i quattro stili del nuoto il più lento. Lo stile, di origine orientale, fa la sua comparsa in Europa nel 1844 a Londra quando due nuotatori indiani, Fliyng Gull e Tobacco, nuotano una gara utilizzando uno stile antenato della rana. Gli inglesi, pur avendo avuto la possibilità di conoscere il nuovo stile, lo ritennero poco adatto agli standard europei. Lo stile viene ripreso dagli Stati Uniti d'America, dove tra il 1870 e il 1880 si disputano le prime gare a rana. Nei primi anni del Novecento vengono organizzate gare anche in Inghilterra e nel 1908 viene inserita la prima gara a rana, i 200 metri, ai Giochi olimpici di Londra.

 

STILE LIBERO

Lo stile libero è uno dei quattro stili ufficiali del nuoto e fa parte dello stile misto. Le norme FINA impongono pochissime restrizioni sull'azione natatoria dei nuotatori: sostanzialmente il nuotatore può nuotare in qualsiasi stile, usando teoricamente anche uno stile personale. Le uniche limitazioni sono l'impossibilità, durante i misti, di nuotare la frazione dello stile libero mediante uno degli stili già usati in precedenza e la necessità durante tutta la durata della gara di "rompere la superficie dell'acqua" ovvero una parte del corpo del nuotatore deve sempre emergere. A parziale deroga di quest'ultima regola, è possibile per il nuotatore stare in immersione, ma per non più di 15 metri, dopo il tuffo alla partenza e dopo ogni virata[16]. Essendo uno stile non regolato da norme, nella storia varie sono state le tecniche utilizzate per gareggiare. Inizialmente gli stili utilizzati dai nuotatori erano l'overarm e il trudgeon, che col passare del tempo hanno lasciato posto al crawl.