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I PONTI SUL DIVERIA 

In questa foto, il ponte Napoleonico di Crevola; in basso si vedono i resti del ponte rinascimentale.

 

In questa foto, uno degli ultimi ponti sul Diveria, poco dopo la Frazione di S. Giovanni.

Il fiume Diveria sbocca nella Valle del Toce proprio in prossimità dell'abitato di Crevola; è quindi evidente l'importanza che i collegamenti fra le due sponde di questo fiume hanno avuto nel corso della storia. Le piene del fiume erano frequenti e violente e quindi le varie opere che si sono succedute nel tempo sono state spesso spazzate via dalla furia del fiume.
le prime documentazioni risalgono al 1487, periodo della battaglia fra Svizzeri e milizie ducali presso il ponte di Crevola. In quel periodo il ponte aveva una struttura ad arco in muratura che non era però sufficiente a evitare che fosse danneggiato dalle piene. 
Il ponte di Crevola era fondamentale per tutta l'Ossola, infatti permetteva il passaggio della Via Francisca che proprio a Crevola si divideva in due strade: una che attraversava il Sempione e una che saliva verso la Val Formazza.
Il ponte antico di Crevola è stato distrutto da una piena pare nel 1515 o nel 1526. Di questo ponte restano ancora le spalle estreme che sono molto al disotto del livello del ponte attuale che è di epoca Napoleonica. Per realizzarlo si utilizzarono delle pietre già squadrate provenienti dalla demolizione del campanile della chiesa di S. Francesco a Domodossola. Questo ponte napoleonico è diventato il simbolo più noto del paese ed è stato usato in moltissime illustrazioni  e loghi.


Appena dopo l'imbocco, entrando nella Val Divedro, esisteva un secondo ponte sul Diveria, il cosiddetto Ponte dell'Orco. Il ponte fu distrutto da una piena nel 1958 e di esso non si hanno che alcune foto e pochi resti lungo le sponde del fiume.
Poco lontano, su un masso nel letto del fiume, ci sono anche i resti di un ponte più antico che probabilmente era stato sostituito proprio dal ponte dell'Orco.

I resti del ponte sul Diveria.


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