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La Collegiata  di Domodossola

La collegiata di Domodossola

Il portale; monumento nazionale

 

La collegiata di Domodossola è la principale chiesa della città. La prima chiesa di Domodossola sembra sia stata eretta prima dell'anno mille a ridosso delle mura del castello medioevale. Questa struttura fu demolita fra il 1450 e il 1460 per consentire l'ampliamento delle fortificazioni cittadine e la chisa venne collocata nella sua attuale posizione. L'aspetto attuale deriva da tutta una serie di ristrutturazioni ed interventi; l'ultimo rifacimento generale è stato eseguito fra il 1793 e il 1812 su progetto dell'architetto Matteo Zucchi. La facciata fu invece completata solo nel 1954 su committenza dell'arciprete Luigi Pellanda. Sulla facciata è stato mantenuto il portale antico, terminato nel 1659, molto bello con copertura in piode e adornato da affeschi attribuiti a Fermo Stella da Caravaggio. Questo portale è stato anche dichiarato monumento nazionale.
L'interno della chiesa è composto da tre navate su 52 colonne. Il pavimento attuale in mosaico è stato posato nei primi anni del 900 in sostituzione del precedente in lastre di beola.


Nella chiesa si possono visitare diverse opere interessanti fra cui: un crocifisso in legno del 1654 dello scultore vigezzino Giorgio De Bernardis di Buttogno; I quadro dell'"Assunta con i Patroni" del 1798 opera del vigezzino Carlo Borgnis; la tela datata 1615 che raffigura S.Carlo Borromeo che comunica un devoto malato di peste, opera del Tanzio da Varallo.
La chiesa è dedicata ai Santi Gevasio e Protasio; la leggenda narra che fossero due gemelli, soldati nell'esercito romano, che furono martirizzati dopo la loro conversione al cristianesimo.

 

Un particolare dei portoni in bronzo

 

 

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