GUYANA
DIRITTI UMANI E CONTROLLO DEL CRIMINE
Le autorità della Guyana hanno il diritto, e il dovere, di proteggere la società dalla grave e reale minaccia della violenza e del crimine ( 4 agenti uccisi dall'inizio del 2003 ), ma in ogni caso i diritti umani fondamentali non possono essere "svenduti" per aumentare la sicurezza.
"La protezione dei diritti umani è il cuore della legge e l'erosione dei diritti basilari e delle libertà può solo portare ad una crescita del livello di insicurezza".
Amnesty International è particolarmente preoccupata per l'ampia e la vaga definizione di "atti terroristici", adottata nella nuova legislazione, tale che potrebbe essere interpretata in modo da includere attività che praticano l'esercizio dei diritti garantiti dalle leggi internazionali".
"La definizione di "atti terroristici" è così ampia che c'è il rischio che porterà alla restrizione dell'espressione pacifica del dissenso e di altre attività legittime". L'organizzazione ha sottolineato che attività come lo sciopero possono essere interpretati, secondo questa definizione, come "atti terroristici", in violazione degli standard internazionali. Anche l'imposizione della pena di morte, come obbligo, in tutti i casi in cui si hanno morti per "atti terroristici" è causa di grave preoccupazione. Il potere dato al Ministero della Sicurezza Nazionale di porre agli arresti persone che "possono ragionevolmente essere considerate come una minaccia all'ordine pubblico e alla sicurezza", può essere interpretato come il permesso di fare arresti arbitrari, e lunghe detenzioni amministrative senza accuse o processo.
L'organizzazione chiede alle autorità della Guyana di riformare immediatamente la nuova legislazione, portandola in linea con gli standard internazionali sui diritti umani e con le tutele garantite dalla Costituzione della Guyana.
Tra le raccomandazioni ci sono:
- definizione chiara e precisa di "terrorismo", tale da garantire la libertà di associazione, espressione e riunione pacifica;
- abolizione della pena di morte per ogni crimine;
- detenzioni in rispetto degli standard internazionali;
- adozione degli standard internazionali sul giusto processo;