Messico - Ciudad Juarez:
Uccisioni intollerabili
Il caso di Alma Brisa Molina Baca (34 anni)



Il 24 luglio 2004 Alma Brisa Molina Baca è stata rapita, stuprata e uccisa a Ciudad Juarez. Un altro omicidio che va tristemente ad aggiungersi alla serie di uccisioni a sfondo sessuale che le autorità statali messicane sembrano incapaci di prevenire e di far cessare.
Amnesty International ha denunciato gli omicidi di più di 370 donne, almeno 137 delle quali hanno subito un’aggressione di tipo sessuale prima della morte. 75 corpi non sono stati ancora identificati.
I primi casi di rapimento ed uccisione di donne e ragazze vennero denunciati una decina d’anni fa a Ciudad Juárez, la città più popolata dello Stato di Chihuahua situata nel deserto lungo il confine con gli Stati Uniti. La sua posizione geografica l’ha trasformata in un luogo fertile per il traffico di droga, fenomeno che ha provocato l’incremento del livello di criminalità e dell’insicurezza fra la popolazione. Tra le donne scomparse cameriere, studentesse, lavoratrici nelle maquilas: giovani donne senza potere nella società, le cui morti non hanno un costo politico per le autorità locali.
Alcuni persone sospettate sono state arrestate, ma solo una di queste è stata condannata. Inoltre le autorità non hanno mai veramente indagato su questi casi. Questo ha ulteriormente minato la credibilità del sistema giudiziario messicano.
In Ciudad Juárez e Chihuahua, le autorità hanno spesso criticato o cercato di screditare il lavoro svolto nella ricerca della giustizia dalle organizzazioni non-governative ed dai parenti delle vittime.


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TESTO DELL'APPELLO IN ITALIANO:
Desideriamo esprimerle il nostro sconcerto per l’aggressione sessuale e l’omicidio di Alma Brisa Molina Baca avvenuto a Ciudad Juárez, nello stato di Chihuahua. Alma Brisa Molina Baca aveva 34 anni e lavorava in una maquilas, il suo corpo è stato trovato in un terreno abbandonato il 27 luglio 2004.

Chiediamo che indagini imparziali ed esaustive sul suo omicidio siano svolte nel tempo più breve possibile e che i responsabili siano sottoposti a giudizio. Inoltre chiediamo che ai famigliari della vittima sia data la possibilità di coadiuvare le autorità nelle inchieste ufficiali.

Questo omicidio va tristemente ad aggiungersi alla serie di uccisioni di donne che da dieci anni colpiscono lo stato di Chihuahua. Secondo organizzazioni non governative messicane, si contano più di 400 donne e ragazze scomparse. Per la maggioranza dei casi non si è trovato ancora il colpevole e si denunciano gravi mancanze nelle procedure delle indagini. Chiediamo con urgenza che tutti i casi di scomparsa e omicidio di donne nello Stato di Chihuahua siano investigati in modo esaustivo ed imparziale e che quindi i responsabili siano assicurati alla giustizia.

Preghiamo che si destinino risorse al miglioramento della sicurezza pubblica e alla prevenzione della violenza contro le donne nelle singole comunità, come l’installazione di luci e servizi di vigilanza.

Chiediamo dunque il rispetto della Convenzione Inter-Americana per la Prevenzione, la Punizione e lo Sradicamento della Violenza contro le Donne ratificata dal Messico nel 1998.

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