Colombia
I corpi delle donne, un campo di battaglia
In Colombia, il terrore e lo sfruttamento hanno fatto dei corpi delle donne un campo di battaglia. Tutte le fazioni nei 40 anni di
conflitto interno – forze di sicurezza, eserciti paramilitari, gruppi armati di opposizione, hanno abusato sessualmente e sopraffatto
le donne, sia civili che combattenti.
Le donne costituiscono un bersaglio per molte ragioni: per seminare terrore nella comunità, per costringere le persone ad abbandonare le
loro case, per vendicarsi dei nemici e per accumulare “trofei di guerra”. Lo stupro e le mutilazioni sessuali sono frequentemente usate
dalle forze di sicurezza e dai loro alleati paramilitari come parte della loro strategia di terrore.
Molte donne e ragazze hanno subito violenze e abusi sessuali anche dai gruppi armati di opposizione che le accusano di fraternizzare
con i membri delle forze di sicurezza.
I gruppi armati di opposizione e le forze paramilitari competono nell’essere guardiani della morale sessuale tradizionale.
Impongono regole di condotta e liberano le strade dalle “indesiderabili” per dimostrare il loro potere. Abiti considerati provocanti e
rapporti sessuali extramatrimoniali sono stati puniti con stupri e abusi sessuali. Come parte delle operazioni di “pulizia sociale”, le
donne considerate “indesiderabili” sono perseguitate ed uccise. Le operazioni di “pulizia sociale” sono attuate per
motivi di sesso, identità di genere o per comportamenti considerati una sfida alle norme sessuali.
TESTO DELL'APPELLO IN ITALIANO:
Le scriviamo per esprimerle la nostra profonda preoccupazione per le gravi violazioni dei diritti umani nel suo paese, in particolare la
diffusa violenza verso le donne. Il conflitto armato interno alla Colombia sta causando abusi di genere nei confronti delle donne,
in particolare violenza sessuale, sfruttamento, stupro e mutilazioni sessuali. Questi abusi sono parte integrante della crisi dei
diritti umani in Colombia dove la popolazione civile sopporta le peggiori violenze.
La violenza sulle donne -commessa da tutte le parti
coinvolte in questo conflitto, guerriglia, gruppi paramilitari e forze di sicurezza governative- raramente viene denunciata alle
autorità giudiziarie per timore di essere disonorate e per la convinzione diffusa che tanto le autorità non daranno seguito alle
indagini. L’impunità per i responsabili fa sì che la violenza continui.
Chiediamo al suo governo di garantire la protezione delle
donne e il rispetto per i loro diritti, attuando le raccomandazioni delle Nazioni Unite e della Commissione Inter-Americana per i
diritti umani.
Esortiamo inoltre il governo colombiano a indagare su tutte le denunce di violenza sessuale perpetrate dagli
appartenenti alle forze di sicurezza, dai gruppi paramilitari e dai gruppi armati di opposizione e di portarne i responsabili davanti
alla giustizia, in base agli standard internazionali sui processi equi.
Le chiediamo infine verità, giustizia e risarcimento per le sopravvissute e per le vittime della violenza sessuale.
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