ALGERIA
Background Storico
Popolazione: 31 millioni
Capitale: Algeri
Lingua principale: arabo (lingue ufficiali: francese, kabyle, chaouia, tamazight)
Religione principale: Islam
Superficie: 2.381.741 Km2
Regime politico: Repubblica democratica e popolare
Capo dello Stato: Abdelaziz Bouteflika
L'Algeria è divenuta independente dalla Francia il 3 luglio 1962.
Il Fronte di Liberazione Nazionale (FLN) governa l'Algeria dal 1962. Nel 1989, il Presidente Chadli promulga la nuova costituzione pluripartitica e nel 1991 si tengono le prime elezioni multipartitiche. Il Fronte Islamico di Salvezza, partito islamico integralista le vince, ma i risultati sono annullati. Si insedia l'Alto Comitato di Stato (HCE).
Nel 1992 il FIS diventa partito illegale ed il Presidente Boudiaf è ucciso. Gli succede Ali Kafi. Nel 1993 viene proclamato lo stato d'emergenza a tempo indeterminato. Crescono le azioni dei gruppi di opposizione autodefinitisi islamici. Figure di governo e personaggi pubblici sono presi di mira dai terroristi.
Nel 1995 si tengono nuove elezioni presidenziali ed è eletto il generale Liamine Zeroual. Nel 1996 un referendum, contestato dall'opposizione, promuove la nuova costituzione, che riduce il potere del parlamento e rafforza il Presidente, eliminando ogni riferimento alla religione nella vita politica. Il nuovo Parlamento viene eletto nel 1997. Vince il partito del Presidente Zeroual. Il secondo è il partito islamista moderato Hamas. Aumentano le violenze, i massacri e la repressione.
Nel 1999, elezioni del nuovo Presidente. Vince Abdelaziz Bouteflika, dopo il ritiro degli altri candidati. A settembre un referendum approva la politica di "concordia civile" voluta dal Presidente. Viene emanata dal Parlamento una legge di amnistia per alcuni appartenenti ai gruppi di opposizione sospettati di atti di terrorismo che poi viene approvata con referendum. Alla fine di 1999 ed inizio 2000, riprendono i massacri contro la popolazione civile. Circa 200 vittime ogni mese. Nel 2000 si contano circa 1500 morti e altrettante persone scomparse.
Il Presidente ha situato la sua azione nel quadro di un programma di ritorno alla pace civile e e di ripresa dell'immagine dell'Algeria sul piano internazionale. La legge sulla concordia civile permette ai membri dei gruppi armati che si arrendono alle autorità di beneficiare a certe condizioni di misure di amnistia. Malgrado il reinserimento nella società algerina di alcuni islamisti che hanno deposto le armi e una relativa calma della situazione di sicurezza sino all'inizio del 2000, la violenza suscitata dalle azioni dei terroristi è ripresa, in particolare in prossimità dei centri urbani.
[AP - Fonte Amnesty International - 2002]