Il doppino (Twisted Pair) consiste in una coppia di fili di rame, isolati
singolarmente, ritorti tra di loro, in modo da formare una treccia.
Oggi si costruiscono doppini facendo molta attenzione ad inguainare e a binare
i due fili in modo il più possibile uniforme, in modo da avere disturbi
simmetrici e quindi facilmente eliminabili.
Ne esistono di tre tipi standard:
UTP (Unshielded Twisted Pair): doppino non schermato.
FTP (Foilded Twisted Pair): doppino con un unico schermo.
STP (Shielded Twisted Pair): doppino con una schermatura per ogni singola coppia, oltre alla schermatura globale.
Nell'ambito delle piccole LAN sono utilizzati soprattutto i cavi UTP (Unshielded Twisted Pair o doppino ritorto non schermato) e STP (Shielded twisted pair o doppino ritorto schermato). Sono costituiti da 4 coppie di conduttori di rame ritorti. Le coppie così intrecciate sono a loro volta ritorte in un unica spirale. Tale disposizione dei cavetti consente di limitare il campo magnetico generato da ogni singolo cavetto che andrebbe a disturbare il segnale dell'intero cavo di rete. Ricordiamo inoltre che nella topologia Ethernet 10 Base T e 100 Base TX vengono utizzate solo due coppie di fili. Una per la trasmissione dei segnali e una per la ricezione.
I cavi UTP e STP presentano ai due estremi i connettori che s’innestano direttamente nelle prese dedicate delle schede di rete o dei concentratori (Hub, Switch). Tali connettori sono denominati RJ-45 e sono molto simili a quelli utilizzati nei cavi telefonici, ma a differenza di quest'ultimi sono leggermenti più grossi. I cavi di rete devono essere collegati al jack RJ-45 secondo standard rigorosi stabiliti nella specifica EIA 568B, che stabilisce sia l'ordine dei fili nel jack sia le modalità di posatura. In caso contrario la potenzialità dello stesso cavo, espressa in termini di velocità, può risentirne notevolmente. Prima di vedere gli schemi dei fili, ricordiamo che questi cavi possono essere dritti per collegare la macchine della rete a un concentratore, oppure incrociati (cavo cross) per il collegamento diretto di due sole macchine o per collegare due concentratori in cascata.
Come menzionato sopra, i cavetti di rame che costituiscono il cavo di rete devono essere collegati ai loro connettori secondo un ordine stabilito dalla specifica EIA 568B. Ogni cavetto ha un colore diverso che facilita le operazioni di pedinatura.
Gli schemi che seguono indicano come devono terminare i cavetti colorati nei connettori dei cavi di rete dritti o incrociati.
Ricordiamo inoltre che il cablaggio UTP viene classificato in 5 categorie:
La categoria 1 non è classificata per prestazioni ed è utilizzata per cavi telefonici, mentre la la categoria 2 è utilizzata per reti Token Ring ed è in grado di supportare una velocità massima di 4 megabit al secondo. La categoria 3 è impiegata per le Ethernet 10 BASE-T e sviluppa una velocità di trasferimento dati massima di 10 megabit al secondo, costituendo il livello più basso che può essere utilizzato sulle reti. La categoria 4 è utilizzata sia per le reti Token Ring che per quelle Ethernet 10 BASE-T. La velocità massima di trasferimento dati è di 16 megabit al secondo. Infine, la categoria 5 è idonea per le reti Ethernet 100BASE-T e sviluppa una velocità massima di trasferimento dati di 100 megabit al secondo. Molto importante è la lunghezza massima del cavo di quest'ultima categoria che non deve mai superare i 100m, pena
disturbi e deterioramento del segnale.